Se la parte positiva la faccio passare dal relè, i due negativi non li devo collegare?
Per il relè penso di usare quello a bobina da 230V, così appena manca la corrente la cosa è più immediata, non voglio mettere ulteriori alimentatori.

ti conviene collegare pure i negativi al relè
per cui se non trovi un relè industriale con 4 contatti 2 aperti 2 chiusi
l'alternativa è usare quelli da auto che sono economici e portano le correnti richieste

collegandoli sei sicuro che la batteria quando non è in funzione è completamente isolata e puoi caricarla senza alcun problema

ps il fatto del ritardo che sgancia magari con quelli li da auto è minore (lo puoi solo sapere collegandoli)

Oggi ho preso un relè finder 40.52 con bobina 230V. Purtroppo il negoziante aveva l'ultimo di questo tipo per cui devo pazientare. Praticamente nei 3 contatti di destra ho collegato l'alimentatore, la batteria e i positivo in uscita verso tutto l'impianto, mentre dei 3 contatti di sinistra in uno ho collegato la batteria, in uno il positivo in uscita verso la lampada di emergenza ed il terzo l'ho lasciato libero. I negativi poi nono tutti collegato tra di loro, almeno per il momento finché non trovo un altro relè.
Con questa configurazione appena salta la 220V il relè scatta subito e la luce di emergenza si accende quasi istantaneamente, e se voglio ovviamente continuare ad usare tutto il resto dell'impianto.
Ma il fatto che i negativi restino tutti collegati cosa comporta?
Ed eventualmente esiste un relè anche per auto con 8 contatti invece che 4?

nelle auto solitamente i negativi sono collegati a massa sul telaio
per cui interrompono solo il polo positivo quindi non credo ci siano modelli a 4 contatti (e sopprattutto 2 aperti e 2 chiusi)

teoricamente non dovrebbe succedere nulla a tenere i negativi assieme
ma per un lavoro fatto bene e sopprattutto per essere sicuri di isolare completamente la batteria per poterla caricare o con un caricabatterie o con un pannello fotovoltaico + regolatore di carica

quel rele li se non ho visto male tiene 8A a contatto e ha gia i 4 contatti 2 aperti e 2 chiusi
quindi tu ora hai collegato in parallelo i 2 contatti per portare il passaggio massimo di corrente a 16A
e con un altro relè quando gli arriva metteresti in comune i 2 negativi

io comunque non capisco xche prendere gia in partenza qlc di sbagliato con la corrente non si scherza
se i contatti non supportano il carico di corrente richiesto si possono bruciare e se ti va bene non funziona piu se ti va male si suriscaldano e potrebbero pure prendere fuoco

tu al momento da come ho capito hai in casa l'impianto luci tutto a 12V in questo modo quando manca la corrente si inserisce una batteria nell'impianto e ti permette di far funzionare comunque l'impianto
non ti conveniva tenerlo a 220V e nel quadro dove parte la linea luce ci collegavi un classico UPS (calcolato per permetterti di tenere accese le luci per le ore che ti servono)

No, a casa tutto funziona a 220V. Ho questo secondo impianto a 12V dove collego delle strisce led che ho messo in armadi, mensole, corridoio, piano cucina. E' completamente una cosa a parte. In pratica ho si un alimentatore da 20A, ma alla fin dei conti a 8A non ci arrivo neanche lontanamente perché al massimo in contemporanea restano attive solo 3-4 strisce led su 10 presenti, e sono solo due che assorbono un po' più di corrente. Lo so che superando gli 8A il relè si brucia perché surriscalda di troppo.
Poi non appena sistemo in maniera definitiva l'impianto come si deve, differenzio del varie zone della casa con relè appositi e fusibili tarati per evitare problemi di ogni sorta. Al momento è una soluzione di accomodo, il tempo di reperire tutto il materiale ed essere sicuro del progetto finale.

Ho una domanda da fare. Devo installare tre strisce led in due stanze adiacenti, di cui una più corta funge da luce di emergenza e si accende quando entra in funzione la batteria tramite il relè.
In pratica dovrei passare 6 fili, tre per il positivo e tre per il negativo. Siccome lo spazio per passare i cavi è ridotto, vorrei capire se è fattibile la seguente: passare 4 cavi totali, tre per i positivi e uno in comune per il negativo. Come ho scritto attualmente i negativi provenienti dall'alimentatore e dalla batteria sono uniti con quelli uscenti verso tutto l'impianto (normale e di emergenza), mentre quelli positivi sono separati dal relè che differenzia ulteriormente l'impianto normale da quello di emergenza.