°°Giacomo°° ha scritto:
Già che fai il lavoro.... scava meglio anche
alla base del muro, magari ci perdi un giorno in più ma fai una cosa
a modo, perché il drenaggio serve alla base!
Difatti, nelle foto si vede che attualmente ci sono 4 fori di drenaggio al filo del marciapiede.
Però, veniva segnalato che da molto tempo dai i fori non usciva neanche una gocciola d'acqua,
durante le piogge... :roll:
E se puoi fai qualche buco di drenaggio (dal dentro proteggilo con un pezzo di rete metallica o similare)
Esatto, nello schizzo che ho fatto si vede che è prevista un altra serie di fori anche
più in alto. Poi, fammi capire bene il discorso della rete di protezione dei fori di drenaggio:
lo dici per impedire che si chiudano, oppure perché, senza la protezione, non c'è niente che
può impedire alle palline di argilla espansa di uscire attraverso i fori? Visto, che a contatto
con il muro non ci sarà la terra ma solo l'argilla, presumo che la risposta me la sia già data da solo.
Inoltre io prima di buttare l'argilla proteggerei
la trincea con del tessuto-non-tessuto che
farà in modo che la terra non vada ad impastarsi
con l'arg esp alla prima pioggia
In pratica basta che stendi il tessuto sul fondo,
al lato e magari anche sopra prima di andare
a rimetterci la terra per il prato
Questa del tessuto-non-tessuto mi pare particolarmente interessante e credo che meriti
una trattazione più approfondita.
Non ho mai avuto modo di dover usare tale materiale e, erroneamente, l'ho sempre confuso con
qualcosa di completamente impermeabile, invece, leggendo qualcosa qua e la ho scoperto
che non è esattamente così. Fra le sue caratteristiche ho visto che c'è quella della "idrorepellenza"...
però, come si concilia con quest'altra descrizione che copio e incollo?:
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Le caratteristiche del tessuto ne consentono l’uso in tutte quelle opere dove sia richiesta
un’azione di filtrazione, permettendo il passaggio d’acqua ma non di particelle del terreno.
Protegge da intasamenti gli strati drenanti previsti nella costruzione di giardini pensili,
campi sportivi e
trincee drenanti.
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Sto pensando alle discariche, dove si vedono sotto quei cumuli di immondizia questi
teli bianchi che impediscono al percolato di inquinare il terreno. Se ho ben capito, l'uso
del termine "idrorepellente", allora, viene usato in modo improprio nel TNT, dal momento
che facendo da filtro permette proprio all'acqua pulita di passare?
Comunque, un dubbio mi rimane: il TNT, in quanto filtro finissimo, è l'ideale per una
discarica, dove il tempi di filtrazione possono anche essere molto lunghi, ma nel nostro
caso il drenaggio dell'acqua deve essere abbastanza rapido da impedire che si possa
creare nuovamente accumulo sul muro, con la conseguenza che la spinta idrostatica che
vorremmo eliminare si ripresenterebbe come prima. :roll:
Per riassumere: se non si mette il TNT, inevitabilmente la terra si mescolerà all'argilla
diminuendone il drenaggio; se invece ci si mette, i due materiali rimarranno perfettamente
isolati, ma il TNT non permetterà il defluire libero dell'acqua. Come si risolve il dilemma?
