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IMPIANTO DI RISCALDAMENTO MISTERIOSO

Inviato: mar 18 feb 2014 3:29 pm
da maryst
Abito da 3 anni al 3° piano di un bel condominio di 5 piani, sito in Lombardia costruito a metà degli anni '70, con impianto di riscaldamento/raffrescamento ad aria canalizzata con caldaia centralizzata a metano e contatore elettrico individuale collegato a ciascun motore sito in ogni appartamento.
Dopo soli due mesi di utilizzo nella prima stagione invernale, vedendo il bilancio degli altri condomini, ho compreso l'abnorme onerosità dell'impianto: acceso a 20/21° nelle fasce orarie (14 ore al giorno) e dopo averlo continuato ad usarlo sino al 15 febbraio, solo saltuariamente e con estrema parsimonia ho speso ben € 2500.
Negli anni successivi ho appreso che gli altri condomini lo spengono quando escono e lo utilizzano solo quando è molto freddo (alcuni si aiutano con le pompe di calore). In pochissimi usano il raffrescamento perchè ancora più caro. Anche io, in attesa di capire bene il funzionamento, mi sono per il momento adeguato con altri mezzi alternativi (pompe, stufe ecc).
Nel frattempo il Contacalorie è stato sostitutito con uno moderno della Siemens con collegamento wifi e valvole di rilevazione della temperatura di mandata e di ritorno.
L'ultimo consuntivo porta un consumo globale di circa mc 26000 di metano ed uno complessivo tra tutti gli appartamenti di circa 86000 nuovi kwh per una spesa complessiva, compresa acqua calda, forza motrice e spesa di manutenzione di complessivi € 31000 circa.
Vi sembrano valori coerenti tra di loro e per un palazzo anni '70, anche se sembra ben costruito e con buoni infissi metallici con vetrocamera??
Qualcuno sa calcolare la dispersione termica che ne deriva??
La spesa suddetta è ripartita al 25% in base ai millesimi di superficie ed al 75% in base ai consumi
Il vecchio contatore sito in zona comune continua ad essere collegato ed a registrare i consumi nella vecchia maniera e risulta proporzionalmente coerente al nuovo contatore installato nel mio appartamento. Lo stesso dicasi per i consumi di alcuni vicini, presi a campione, anche se il rapporto tra vecchio e nuovo Kwh sembra variare un pò in più o meno in base all'ampiezza dell'appartamento.
In un solo caso il vecchio contatore registra un consumo enorme di Kwh mentre la lettura dell'apparecchio nuovo indicata nel consuntivo condominiale appare molto molto modesta. Potrebbe certamente essere dovuto a una improvvisa anomalia del vecchio contatore ma sorge qualche ragionevole dubbio visto che il condomino interessato opera in un settore affine a quello dei riscaldamenti. Voi che ne dite..........??
E' prevista per la prossima stagione la sostituzione della vecchia caldaia con una a condensazione. E' secondo voi consigliabile questa ulteriore spesa? Migliorerebbe in qualche modo il problema??

Grazie a chi mi vorrà rispondere!