immagazzinare energia elettrica in impianto ad aria
Inviato: gio 25 set 2014 10:34 pm
Ciao a tutti
se qualcuno di voi ha il conto energia con scambio sul posto si sarà reso conto ti quanto non convenga "cedere" energia alla rete, principalmente per i seguenti motivi
- quello che acquisti lo devi pagare subito e a prezzi di mercato
- quello che vendi ti viene riconosciuto a maggio dell'anno successivo e a prezzi molto inferiori di quanto lo paghi
Per questi motivi a casa mia ho separato impianto di illuminazione da impianto di forza, e quando mi avanza corrente carico delle batterie con cui alimento l'illuminazione.
Vorrei aumentare il carico delle cose che metto sotto le batterie, perchè comunque ogni giorno vedo che vendo alla rete dai 8 ai 12 kwh (ho un impianto da 6kw), non voglio però aumentare le batterie perchè non so quale durata avranno nel lungo periodo, oltre ad eventuali problemi di smaltimento che potrebbero sorgere in futuro.
Cercando in internet ho visto che ci sono diverse soluzioni per immagazzinare energia meccanica sotto forma di aria in pressione, ci sono diverse società che sviluppano anche dei gruppi con potenze molto elevate (100kw).
http://www.lightsail.com/
Mi domandavo se qualcuno avesse mai provato a fare qualcosa del genere in scala amatoriale, alla fine i componenti sono sufficientemente semplici, basta avere un compressore, un motore ad aria, un alternatore.
Ovviamente su larga scala ci sono problemi da risolvere per incrementare l'efficienza, come appunto gestire il raffrettamento in fase di compressione ed il riscaldamento in fase di depressione, ma forse si potrebbe recuperare l'energia dissipata in fase di compressione in un boiler di acqua calda, per utilizzo sanitario.
Onestamente non mi sono messo a fare dei conti nero su bianco per capire i kw, le pressioni ed i volumi necessari in un impianto "domestico" mi sono limitato a fare un ragionamento di efficienza (es: se da 12kw ne recupero 6.... posso consumare 6kw in più senza acquistarli...)
Idee? Esperienze?
Ciao!
se qualcuno di voi ha il conto energia con scambio sul posto si sarà reso conto ti quanto non convenga "cedere" energia alla rete, principalmente per i seguenti motivi
- quello che acquisti lo devi pagare subito e a prezzi di mercato
- quello che vendi ti viene riconosciuto a maggio dell'anno successivo e a prezzi molto inferiori di quanto lo paghi
Per questi motivi a casa mia ho separato impianto di illuminazione da impianto di forza, e quando mi avanza corrente carico delle batterie con cui alimento l'illuminazione.
Vorrei aumentare il carico delle cose che metto sotto le batterie, perchè comunque ogni giorno vedo che vendo alla rete dai 8 ai 12 kwh (ho un impianto da 6kw), non voglio però aumentare le batterie perchè non so quale durata avranno nel lungo periodo, oltre ad eventuali problemi di smaltimento che potrebbero sorgere in futuro.
Cercando in internet ho visto che ci sono diverse soluzioni per immagazzinare energia meccanica sotto forma di aria in pressione, ci sono diverse società che sviluppano anche dei gruppi con potenze molto elevate (100kw).
http://www.lightsail.com/
Mi domandavo se qualcuno avesse mai provato a fare qualcosa del genere in scala amatoriale, alla fine i componenti sono sufficientemente semplici, basta avere un compressore, un motore ad aria, un alternatore.
Ovviamente su larga scala ci sono problemi da risolvere per incrementare l'efficienza, come appunto gestire il raffrettamento in fase di compressione ed il riscaldamento in fase di depressione, ma forse si potrebbe recuperare l'energia dissipata in fase di compressione in un boiler di acqua calda, per utilizzo sanitario.
Onestamente non mi sono messo a fare dei conti nero su bianco per capire i kw, le pressioni ed i volumi necessari in un impianto "domestico" mi sono limitato a fare un ragionamento di efficienza (es: se da 12kw ne recupero 6.... posso consumare 6kw in più senza acquistarli...)
Idee? Esperienze?
Ciao!