Ciao a tutti
A differenza degli altri anni che mettevo 3 pile stilo
nel termostato e funzionava per tutto l'anno se non di più..
quest'anno è successo il contrario, cioè ho dovuto cambiarle
3/4 volte.
Secondo voi cosa può essere?
- Le pile che mi hanno venduto erano già vecchie? (parlo di pile duracel ed altre marche buone)
e poi sono stato così sfortunato da comprare per ben tre quattro volte pile vecchie?
Secondo me le pile non lo sono troppa coincidenza.
- I componenti della scheda sembrano in ottime condizioni (solo a guardare )
Posto delle foto.
Nr 1


Nr 2


Nr 3


Grazie in anticipo per eventuali consigli.

Può essere che ci sia una retroilluminazione del display che invece di spegnersi rimane accesa?

Non c'è nessuna illuminazione (nè lampadine e nè led).
Provo a ripassare qualche saldatura
ma non penso sia questo il problema.

Se riesci ad individuare il + e il- dei 4,5V ottenuti da 3 stilo in serie ( suppongo) puoi provare a misurare quanto assorbe il circuito (con il tester in serie su fondo scala 200mA o più) Per durare tutta la stagione dovrebbe assorbire pochi mA, un po di piu quando il rele di uscita è eccitato (caldaia on)
Purtroppo il manuale non dice l' assorbimento reale, dà solo un anno di autonomia per 3 batterie.
http://www.bpt.it/docs/bptistr/bpt_th12 ... -03-13.pdf
Le batterie AA hanno circa 2000mAh di carica.

Non ho visto il relè, comunque se c'è un relè quello è il componente che assorbe più corrente.
Bisognerebbe capire se funziona che quando viene alimentato chiude il contatto o quando è alimentato apre il contatto.
Perché più tempo il relè viene alimentato più velocemente si scaricano le batterie.
Quindi se quel termostato fa lavorare tanto il relè perché magari è la zona più fredda è normale che si scarichi prima.

Red Max ha scritto:perché magari è la zona più fredda è normale che si scarichi prima.

Il termostato non è mai stato spostato, l'uso e il funzionamento della caldaia è sempre uguale.
Appena posso provo a misurare l'assorbimento.
Relè sulla scheda non ce ne sono come si nota dalle foto ...sicuramente è riferito ad un relè situato nelle caldaia.

vitod ha scritto:Relè sulla scheda non ce ne sono come si nota dalle foto ...sicuramente è riferito ad un relè situato nelle caldaia.

Il relè è sulla basetta fissata al muro.

Però so che su alcuni termostati il relè viene alimentato per aprire il contatto.
Infatti succede che se si scarica la pila si accende il riscaldamento...
Anche in estate : Chessygrin :

Quindi il relè è nella scatoletta rossa?
E quel pezzo verde cos'è un fusibile?
Nr 4

Quel " pezzo verde " é il rele. Mi pare che abbia segni neri, apri il coperchietto rosso e controlla...

Io darei una pulita anche ai contatti dei cursori gia che ci sei...

Scusate ma ne sto uscendo da un forte raffreddore : Twisted : : Twisted :

Secondo voi basta che rifaccio solo le saldature?
Il relè si può aprire?
O meglio cosa mi consigliate di fare?

Nr 5


Nr 6


Nr 7

Ma la pista o meglio piazzola centrale in alto a sx e quella alla sua destra ossia dove si vedono che entrano i cavi e' ossidata/arrugginita o annerita dal calore dissaldata/bruciata??
Sembra quasi che la corrente richiesta dai cavi bianchi sia maggiore di quella sopportata dal rele....

Io penso che quella schedina non abbia nessuna incidenza sul consumo delle batterie , in modalità stand by,
Perche questa parte è solo in attesa che vi arrivi tensione per alimentare la bobina del relè.
E comunque anche se vi arrivasse una microtensione non capace di far eccitare la bobina e attaccare il riscaldamento, sarebbe da attribuirlo ad un'anomalia del micro cip e non da altro .
D'altra parte come si può notare sulla scheda madre c'è poco da controllare , oltre quel piccolo condensatore elettrolitico.
.

è solo un pò annerita e ossidata ma non arrugginita.
Sono anni (sei anni certi) che questo termostato
veniva aperto solo per sostituire le pile.

johno ha scritto:Sembra quasi che la corrente richiesta dai cavi bianchi sia maggiore di quella sopportata dal rele...

Non penso ..... altrimenti in tutti questi anni di funzionamento la scheda sarebbe già "andata".