Cari amici finalmente anche da me hanno portato il metano.............
adesso si pone in problema di collegare la nuova fornitura cercando di sfruttare al massimo
i tubi in rame già esistenti che sono collegati ai bomboloni.
In pratica, nel mio caso potrei intercettare le attuali tubature esterne che arrivano sia alla
mia caldaia che alla cucina in modo da limitare notevolmente la spesa.
La domanda è l'attuale tubo in rame da 14 mm di diametro esterno può andare bene per il
metano ?

In teoria potrebbe essere piccolo per alimentare la caldaia , ma quello che incide su questo è la distanza tra contatore e utenza ,
La lunghezza , come ben sai fa da resistenza .

Però se devo essere sincero ho visto molti impianti fatti con il rame da 14 e non si sono mai lamentati .

Personalmente ho usato il rame da 18 .

Poi bisogna vedere la società fornitrice del gas cosa prevede nelle certificazioni che bisogna presentare per avere l'allaccio.

La distanza dal contatore fino al tubo di rame è di circa 30 mt ed andrebbe fatto ex novo
col tubo in polietilene da 16 per poi salire di circa 10 mt con quello in rame già esistente

mariobrossh ha scritto:La distanza dal contatore fino al tubo di rame è di circa 30 mt ed andrebbe fatto ex novo
col tubo in polietilene da 16 per poi salire di circa 10 mt con quello in rame già esistente

Ma questi diametri li pensi tu o hai interpellato in installatore?
A parte che dovrai avere i fogli di conformità e tutte le certificazioni di legge, quindi non puoi fare da solo.
Almeno ti serve un 25 o un 32 di politene.
Il tubo in rame potresti fare anche 18, come dice Dalmos la caldaia va anche con diametri minori, poi bisogna vedere quanto rende se serve potenza e anche l'assistenza potrebbe fare storie.
Poi, per norma, nei nuovi impianti non puoi installare materiali usati o non certificati, come saracinesche raccordi e giunti.
Non so come sono i controlli della società del gas dalle tue parti, se son pignoli ti toccca fare tutto ex novo.
Comunque 14 per una caldaia è molto scarso.

Assolutamente non ho alcuna intenzione di farlo da solo, ho interpellato un installatore, che poi ovviamente
mi certificherà il tutto, tieni presente che attualmente la caldaia va già con il tubo del 14.

A detta dell'installatore l'italgas quando viene ad attivare il contatore vuole vedere la certificazione
ed effettua un test per verificare che non ci siano perdite.

Però mi chiedo: posso fare la domanda per avere il contatore senza avere ancora l'impianto ?
non è come per l'enel ? cioè loro ti portano il contatore poi se non sei a norma son cavoli tuoi ........ o no ?

Come tante cose in italia , anche in questo ambito , le regole sono diverse da società a società , da paese a paese.
Dove si guarda pure il pelo e dove il trave non si vede.
Comunque , che io sappia ,
In base alle richieste di fornitura l'azienda provvede ad effettuare l'installazione di ua staffa di predisposizione per il contatore ,
Poi ad impianto finito e completo di tutte le certificazioni necessarie , stabilite dalla società , si presenta la richiesta del contatore.
nella domanda di fornitura , la ditta esecutrice deve fare un progettino dell'impianto e specificare punto x punto sezione matriale giunti arresti ecc .il tuto deve essere a rispetto delle norme che ogni buon installatore deve conoscere.
Se dice il falso , so csvoli suoi
se dice il vero e non ha rispettato le norme ,
La richiesta non verrà accettata , pena la messa a norma.

Infatti, intanto le staffe per attaccare il
contatore le hanno già messe, appena
possibile vado all'ital gas a sentire cosa
vogliono per fare il contratto, ricordo però
che dove abitavo prima misero il contatore
e se ne andarono......

Ciao,

sicuramente , appena a valle del contatore,( per valle s'intende dove partono i tubi del tuo impianto)

ci vuole una valvola di chiusura a farfalla per GAS , con l'apposito tappino a vite per poter fare la prova di tenuta a pressione,

che "dovrebbe fare un installatore qualificato"
come prevista delle UNI-GAS.
Quasi nessuno ce l'ha ancora, ma è prescritta, quindi conviene metterla, a fronte di verifiche future.