Salve,

dovrei realizzare un quadro elettrico a servizio di un locale tecnico in cui sono alloggiate 2 pompe per sollevamento acqua e volevo chiede alcuni consigli su come dimensionarlo.
Di seguito descrivo brevemente i componenti da alimentare presenti nel locale tecnico.

. Una pompa che preleva acqua potabile da un serbatoio di accumulo per alimentare l' impianto idrico di un appartamento residenziale di potenza pari a 0,77 kW ed un assorbimento pari a 3.34 A . Il modello è Lowara 3HM04 (http://documentlibrary.xylemappliedwate ... -ed-it.pdf).

. Questa pompa è controllata da un inverter per realizzazione autoclavi Epower Mac 3 (http://www.mac3.it/wp-content/uploads/2 ... wer-it.pdf)

. Una seconda pompa piuttosto datata di cui non ricordo bene l' assorbimento, ma dovremmo essere almeno intorno ai 6 A, che viene utilizzata per prelevare acqua da una cisterna per irrigazione piccolo orto/giardino.

Premesso questo, pensavo di realizzare il centralino del locale tecnico inserendo questi componenti:

1 interruttore differenziale 25 A 30 mA tipo questo: http://www.stockelettrico.it/products/2 ... A-30ma-AC/

2 Interruttore magnetotermico 10 A a protezione del gruppo costituito dalla pompa Loware e dall' inverter

3 Interruttore magnetotermico da 10A (o eventualmente 16 A per stare tranquilli) per la pompa dedicata all' irrigazione

Considerando anche l' assorbimento in fase di spunto delle pompe, può risultare corretto un centralino implementato in questo modo?

sei sicuro di volerlo realizzare da te ? tieni presente che da molti anni è obbligatorio
il rilascio di una specifica certificazione per qualsiasi tipologia di impianti elettrici
che può essere rilasciata solo da personale tecnico specializzato

Certo, ne sono consapevole.
Al momento preferisco comunque procedere con il fai da te. Se necessario, in futuro farò periziare questa parte di impianto per redigere un certificato di conformità. Dalle mie parti comunque, nonostante siano abbligatori, nessuno li richiede. Ma questo potrebbe essere argomento di un' altra discussione...

Tornando al quesito iniziale, pensi che l' approccio proposto per la realizzazione del centralino del locale tecnico sia corretto o noti qualche aspetto concettualmente errato?

mariobrossh ha scritto:

sei sicuro di volerlo realizzare da te ? tieni presente che da molti anni è obbligatorio
il rilascio di una specifica certificazione per qualsiasi tipologia di impianti elettrici
che può essere rilasciata solo da personale tecnico specializzato

Parole sante, oltretutto la scarsezza dei dati che hai fornito denota la tua poca esperienza (tensione mono o trifase? 230-400V? comandi di pressostati o galleggianti?)....e poi gli interruttori M/T da soli non bastano a proteggere i motori! E i link non funzionano.

Chiaramente fossi stato esperto non avrei chiesto consiglio sul forum.
Fornisco i chiarimenti richiesti e riporto i links corretti :
Tensione monofase 230 V

Pompa:
http://documentlibrary.xylemappliedwate ... -ed-it.pdf

Inverter:
http://www.mac3.it/wp-content/uploads/2 ... wer-it.pdf

Non ci sono galleggianti che controllano elettricamente il funzionamento delle pompe.
L' inverter e la pompa elencati sopra, formano un sistema autoclave per mantenere e regolare la pressione dell' impianto idrico di un appartamento.
L' inverter misura e mantiene costante la pressione dell' impianto (attualmente impostata a 3 bar) ed attiva la pompa se la pressione scende sotto una certa soglia (attualmente 2.5). Inoltre incorpora alcuni dispositivi di protezione per proteggere la pompa. Sono descritti a pagina 12 del pdf.

Quali altri dispositivi di protezione consiglieresti per proteggere i motori?

Se occorrono ulteriori dettagli sono qua.

paolazza ha scritto: Considerando anche l' assorbimento in fase di spunto delle pompe, può risultare corretto un centralino implementato in questo modo?

Oltre alle precise osservazioni di Cabestano, tieni presente che i magnetotermici sono a protezione della linea a valle, non degli utilizzatori. Quindi se non specifichi la sezione dei cavi utilizzati non si può stabilire se corretto o no (in linea di princiapio MT10A sez. minima 1,5mmq, MT16A sez. minima 2,5A) .....

Per quanto riguarda le sezioni dei cavi, la linea montante che alimenta il centralino del locale tecnico è stata realizzata con 3 cavi unipolari di sezione pari a 4mm. Per la posa è stata eseguita una canalizzazione a vista con canna grigia di diametro pari a 32mm utilizzando curve e raccordi con indice di protezione IP 65. Anche il centralino è di tipo esterno così come le scatole di derivazione, entrambi sempre IP 65.
Le canalizzazioni che portano i cavi dal centralino all' inverter e alle pompe sono state fatte anch' esse con canna grigia di diametro pari a 25mm, all' interno delle quali sarà posato un cavo FG7OR 3 x 2.5 mmq

Pensate sia corretto organizzare l' impianto in questo modo?

Per quanto riguarda la protezione dei motori, visto che i soli magnetotermici non sono sufficienti, cosa posso aggiungere per proteggerli adeguatamente?

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