Quesito: su durezza acqua dopo l'addolcitore
Inviato: gio 11 ott 2018 5:09 pm
Dopo il lavaggio delle resine l'acqua passa da 40°F a 0° di durezza. Va bene così, oppure va aperto un po il bypass per far entrare
un po di acqua a 40°F per arrivare ad avere una durezza di 6-7°F? C'è chi si lamenta perché a 0 ° l'acqua è troppo dolce, c'è troppo sale dentro
e questo fa negli elettrodomestici lo stesso danno dell'acqua troppo dura. Prediamo per esempio la caldaia: per questa è meglio 7°o 0 gradi F?
Fra l'altro trattasi dell'acqua del deposito che alimenta l'autoclave e l'addolcitore; quest'acqua non è fatta per bere, perché in cucina tutti gli
appartamenti hanno il loro rubinetto dedicato per l'acqua diretta del comune e perciò, l'addolcita, viene usata solo per i sanitari e gli elettrodomestici.
C'è chi si lamenta perché l'acqua addolcita a 0°F possiede troppo sale e questo non fa bene. Poi mi chiedo: come fa ad essere il sale nell'acqua addolcita, dal momento che questo serve solo per il lavaggio delle resine... e quindi il sale lava le resine e poi va in scarico. Magari ci potrà essere
nei minuti successivi al lavaggio ma poi, dopo che le resine sono lavate, da dove verrebbe questo sale? Perché non è che automaticamente meno
calcare corrisponde a più sale. Il sale serve solo ai lavaggi e poi sparisce. Eppure c'è chi sostiene che l'acqua addolcita non sarebbe potabile
perché c'è troppo sale e fa male alla salute. Io ho sempre pensato che per la caldaia meno calcare c'è e meglio è. Per la lavastoviglie, poi
l'unico inconveniente dell'acqua a 0° è che la macchina non ce la fa a levare il sapone perché fa troppa schiuma... ma per quello basta metterci
mezza pasticca al posto di 1. Le lavastoviglie di ultima generazione, poi, hanno la regolazione del sale interno: uno imposta i gradi di durezza dell'acqua e poi lei fa tutto da se.
Comunque molti insistono nel dire che l'acqua va portata a 7° F regolando l'apertura del bypass dell'addolcitore e non c'è verso di fargli cambiare
opinione. Ora la domanda sorge spontanea: se io porto la durezza a 7°, cosa cambia a livello del sale disciolto nell'acqua? Che fa diminuisce?
Poi che si fa: si spende un botto sia per il sale, sia per l'acqua che va in scarico durante i lavaggi per levare il calcare e poi che facciamo... ce
lo rimettiamo?
Sono più di 20 anni che l'acqua è a zero gradi e, difatti, quasi tutti hanno sempre le vecchie caldaie di 20 anni fa, mai avuto bisogno di fare
un lavaggio delle serpentine. Prima che ci fosse l'addolcitore, invece, già dopo il primo anno di vita della caldaia, tutti avevano le serpentine intasare dal calcare, visto quanto è dura l'acqua della nostra zona... e fu proprio per quel motivo che, come condominio, si decise di istallare l'addolcitore.
Voi cosa pensate in proposito?
un po di acqua a 40°F per arrivare ad avere una durezza di 6-7°F? C'è chi si lamenta perché a 0 ° l'acqua è troppo dolce, c'è troppo sale dentro
e questo fa negli elettrodomestici lo stesso danno dell'acqua troppo dura. Prediamo per esempio la caldaia: per questa è meglio 7°o 0 gradi F?
Fra l'altro trattasi dell'acqua del deposito che alimenta l'autoclave e l'addolcitore; quest'acqua non è fatta per bere, perché in cucina tutti gli
appartamenti hanno il loro rubinetto dedicato per l'acqua diretta del comune e perciò, l'addolcita, viene usata solo per i sanitari e gli elettrodomestici.
C'è chi si lamenta perché l'acqua addolcita a 0°F possiede troppo sale e questo non fa bene. Poi mi chiedo: come fa ad essere il sale nell'acqua addolcita, dal momento che questo serve solo per il lavaggio delle resine... e quindi il sale lava le resine e poi va in scarico. Magari ci potrà essere
nei minuti successivi al lavaggio ma poi, dopo che le resine sono lavate, da dove verrebbe questo sale? Perché non è che automaticamente meno
calcare corrisponde a più sale. Il sale serve solo ai lavaggi e poi sparisce. Eppure c'è chi sostiene che l'acqua addolcita non sarebbe potabile
perché c'è troppo sale e fa male alla salute. Io ho sempre pensato che per la caldaia meno calcare c'è e meglio è. Per la lavastoviglie, poi
l'unico inconveniente dell'acqua a 0° è che la macchina non ce la fa a levare il sapone perché fa troppa schiuma... ma per quello basta metterci
mezza pasticca al posto di 1. Le lavastoviglie di ultima generazione, poi, hanno la regolazione del sale interno: uno imposta i gradi di durezza dell'acqua e poi lei fa tutto da se.
Comunque molti insistono nel dire che l'acqua va portata a 7° F regolando l'apertura del bypass dell'addolcitore e non c'è verso di fargli cambiare
opinione. Ora la domanda sorge spontanea: se io porto la durezza a 7°, cosa cambia a livello del sale disciolto nell'acqua? Che fa diminuisce?
Poi che si fa: si spende un botto sia per il sale, sia per l'acqua che va in scarico durante i lavaggi per levare il calcare e poi che facciamo... ce
lo rimettiamo?
Sono più di 20 anni che l'acqua è a zero gradi e, difatti, quasi tutti hanno sempre le vecchie caldaie di 20 anni fa, mai avuto bisogno di fare
un lavaggio delle serpentine. Prima che ci fosse l'addolcitore, invece, già dopo il primo anno di vita della caldaia, tutti avevano le serpentine intasare dal calcare, visto quanto è dura l'acqua della nostra zona... e fu proprio per quel motivo che, come condominio, si decise di istallare l'addolcitore.
Voi cosa pensate in proposito?