Due anni fa ho fatto eseguire la ristrutturazione completa del bagno in un appartamento in edificio condominiale edificato cinquant'anni fa. L'unico tratto di tubazione rimasta "originale" è quello che va dal punto di allaccio alla colonna condominiale, situato in cucina, al bagno, passando per il soggiorno. Ciò perchè per sostituire anche questo tratto avrei dovuto togliere il pavimento in soggiorno. Nelle ultime settimane ho notato che il getto dell'acqua calda, e solo quella calda, da tutti i rubinetti del bagno e dalla doccia, si èra notevolmente ridotta, fino a impedire la normale accensione della caldaia. Ho chiamato l'idraulico. Responso: impianto intasato dai residui ferrosi del tubo vetusto. Dopo l'intervento, tutto è tornato nella normalità. Temo che fra un paio d'anni o anche prima, la cosa possa ripetersi. Mi chiedo: che fare per evitarlo?
Fermo restando che non posso sostituire il tubo vetusto, per via del pavimento, alternative?
L'idraulico mi consiglia di mettere prima della rubinetteria delle chiusure dotate di filtri amovibili per la pulizia che a suo dire risolverebbero il problema. Non mi è chiaro però come potrei salvaguardare la doccia. Ho notato che tutti i flessibili che vanno ai vari rubinetti (lavandino e bidè) sono di diametro molto piccolo, presumo 1/2 pollice. Potrei sostituirli con altri di diametro maggiore? Ma in questo caso dovrei cambiare la rubinetteria?
Altre soluzioni?
Grazie

Mia osservazione: invece di montare una chiusura con filtro immediatamente prima di ogni rubinetto, non se ne potrebbe mettere una sola sulla saracinesca che c'è nel bagno?

io ho messo un filtro autopulente con retina da pochi micron all'ingresso

della mandata principale in casa

Io però non posso fare lo stesso, perchè a valle di questo filtro autopulente avrei comunque il tubo che produce ruggine. Dovrei metterlo immediatamente a valle della saracinesca che mi alimenta il bagno. Giusto?

tu sai come la situazione da te