prima esperienza con lo scaldabagno. domande per una corretta gestione
Inviato: dom 27 mar 2022 11:42 am
ciao a tutti, sono alle prese con il primo scaldabagno della mia vita (casa in affitto) ed ho un po’ di dubbi che mi assalgono.
Mi scuso per le domande che potranno sembrare banali ..ma altrimenti non ci dormo la notte.
Lo scaldabagno in oggetto è un Ariston Pro R Evo 50 v/3.
Inizio dunque con le domande:
1. se spengo lo scaldabagno (stacco l’alimentazione), man mano che poi consumo l’acqua calda immagazzinata, il boiler continua a riempirsi (di acqua fredda ovviamente) o si svuota progressivamente ..fino appunto a rimanere vuoto? Ho letto che il boiler non deve rimanere vuoto; dunque spegnerlo, consumare l’acqua calda precedentemente immagazzinata, e poi riaccenderlo per la dovuta ricarica, è buona pratica o è sbagliato?
2. se chiudo tramite manovella il rubinetto centrale dell’acqua (quello di casa non quello sullo scaldabagno; classico caso di quando si va in vacanza), come devo comportarmi con lo scaldabagno? devo necessariamente spegnerlo? e nel caso non lo faccia rischio qualcosa?
..in sostanza: come tengo lo scaldabagno quando chiudo l’acqua di casa? e come faccio ad essere sicuro che non rimanga vuoto?
infine un paio di domande su settaggi e consumo energetico:
- premesso che il mio consumo di acqua calda si concentra prevalentemente nelle prime ore del mattino e alla sera ..quando è conveniente spegnerlo e quando tenerlo acceso? è corretto ad esempio accenderlo la notte (ed eventualmente a metà pomeriggio) tenendolo poi spento nelle ore di effettivo impiego dell’acqua calda?
- a quale livello di temperatura impostare lo scaldabagno per un utilizzo ottimale? il mio si può regolare su quattro livelli di temperatura (appunto da una a quattro tacchette); io lo tengo impostato a circa 2,5, ottenendo una temperatura dell’acqua calda più che soddisfacente. è corretto, o sarebbe meglio impostare la temperatura su livelli più alti?
- per uno scaldabagno così piccolo e consumi di acqua calda tutto sommato limitati (vivo da solo), è davvero conveniente pianificare orari di accensione/spegnimento ..o paradossalmente sarebbe meglio lasciarlo acceso tutto il giorno limitando lo spegnimento solo nei periodi di prolungato inutilizzo?
scusate se mi sono dilungato un po’. ogni consiglio è ben accetto. grazie a tutti. saluti.
Mi scuso per le domande che potranno sembrare banali ..ma altrimenti non ci dormo la notte.
Lo scaldabagno in oggetto è un Ariston Pro R Evo 50 v/3.
Inizio dunque con le domande:
1. se spengo lo scaldabagno (stacco l’alimentazione), man mano che poi consumo l’acqua calda immagazzinata, il boiler continua a riempirsi (di acqua fredda ovviamente) o si svuota progressivamente ..fino appunto a rimanere vuoto? Ho letto che il boiler non deve rimanere vuoto; dunque spegnerlo, consumare l’acqua calda precedentemente immagazzinata, e poi riaccenderlo per la dovuta ricarica, è buona pratica o è sbagliato?
2. se chiudo tramite manovella il rubinetto centrale dell’acqua (quello di casa non quello sullo scaldabagno; classico caso di quando si va in vacanza), come devo comportarmi con lo scaldabagno? devo necessariamente spegnerlo? e nel caso non lo faccia rischio qualcosa?
..in sostanza: come tengo lo scaldabagno quando chiudo l’acqua di casa? e come faccio ad essere sicuro che non rimanga vuoto?
infine un paio di domande su settaggi e consumo energetico:
- premesso che il mio consumo di acqua calda si concentra prevalentemente nelle prime ore del mattino e alla sera ..quando è conveniente spegnerlo e quando tenerlo acceso? è corretto ad esempio accenderlo la notte (ed eventualmente a metà pomeriggio) tenendolo poi spento nelle ore di effettivo impiego dell’acqua calda?
- a quale livello di temperatura impostare lo scaldabagno per un utilizzo ottimale? il mio si può regolare su quattro livelli di temperatura (appunto da una a quattro tacchette); io lo tengo impostato a circa 2,5, ottenendo una temperatura dell’acqua calda più che soddisfacente. è corretto, o sarebbe meglio impostare la temperatura su livelli più alti?
- per uno scaldabagno così piccolo e consumi di acqua calda tutto sommato limitati (vivo da solo), è davvero conveniente pianificare orari di accensione/spegnimento ..o paradossalmente sarebbe meglio lasciarlo acceso tutto il giorno limitando lo spegnimento solo nei periodi di prolungato inutilizzo?
scusate se mi sono dilungato un po’. ogni consiglio è ben accetto. grazie a tutti. saluti.