Salve a tutto il gruppo.
Ho un impianto idraulico fatto circa 35 anni fa un tubi di ferri zincato, di 3/4 penso, non sono idraulico ma all'incirca credo sia questo lo spessore che partono dal locale caldaia a GAS con accumulo di 80 litri.
Il bagno si trova al secondo piano e la caldaia nel locale garage, cantina.
Ho un impianto di ricircolo e una pompa per questo, che con temporizzatore parte una decina di minuti ogni circa 20 minuti circa.
E l'acqua calda dai rubinetti del bagno arriva in pochi secondi.
Ho installato da circa un mese un impianto fotovoltaico, e dove avevo installato uno scaldabagno i primi mesi in cui sono tornato in questa casa nuova di costruzione, ho installato un nuovo scaldabagno da 50 litri in classe B di Ariston, e ho effettuato un ricircolo esterno di circa 7 metri con tubo del 20 multistrati coibentato, che parte da sotto l'entrata dell'acqua fredda dello scaldabagno e tramite una valvola di ritegno va nel locale caldaia e si innesta sulla pompa di ricircolo, che tramite due rubinetti, posso dare apertura e chiusura , o caldaia o scaldabagno.
Quando lo scaldabagno è alla massima temperatura circa 70 gradi, senza l'accensione della pompa di ricircolo ci vogliono circa 2 minuti e mezzo per far arrivare l'acqua al lavandino del bagno del secondo piano.
Se aziono la pompa di ricircolo dopo una decina di minuti che la pompa gira, quando vado ad aprire il rubinetto questa arriva velocemente come con la caldaia a gas.
Il problema è se sta spenta la pompa di ricircolo, anche solo per un ora, mi ritrovo lo scaldabagno a poco più di 40 gradi e devo far di nuovo scaldare l'acqua per riportarla almeno a 60 gradi.
Perché questo calo di temperatura? la valvola di ritegno sul tubo di ricircolo funziona perfettamente l'ho controllata.
Perdite di acqua non ce ne sono, perché usando un autoclave, la pompa dell'autoclave non parte mai fino a quando non apro un rubinetto.
Come potrei rimediare?
Scusate se sono stato lungo, spero di aver fatto capire qual'é il problema.
Grazie a tutti quelli che potranno aiutarmi.
Fabio

Disegna i collegamenti allo scaldabagno e alla pompa.

Dimenticavo la pompa di ricircolo si trova a circa 8 metri dallo scaldabagno, e la tubazione per arrivare al lavandino del bagno é circa 20 metri in tubi di ferro zincato.

Pensavo... il tubo dell'acqua fredda dello scaldabagno è inserito sulla parte bassa , mentre quello della calda più in alto.
Se riuscissi a infilare un tubo più piccolo dentro l'ingresso fredda e portarlo a metà dello scaldabagno e mandarlo al tubo di ricircolo, forse eviterei di scaldare tutta l'acqua dal fondo ma solo la parte più calda.
Questo avviene nella caldaia a gas con accumulo.

Visto che nessuno mi risponde porgo un' altro quesito.
Apro la doccia con lo scaldabagno fisicamente a 3 metri di distanza, ho un normale miscelatore manuale non termostatico, che ho smontato e pulito. Perché quando sono sotto la doccia dopo un po' che ho miscelato comincia a venire fredda? devo girare verso la calda perché torni a temperatura più calda, poi dopo un po' diciamo 40 o 50 secondi di nuovo fredda, quindi devo sempre far scorrere più acqua calda per bilanciare, questo andirivieni lo fa per 4 o 5 volte, poi si stabilizza.
Non ho autoclave con polmone, vado direttamente con la pressione dell'acquedotto, scaldabagno nuovo 1 mese di vita Ariston 50 litri Pro 1 Eco Evo.
Qualcuno ha la cortesia di rispondermi?
Grazie