Ciao a tutti,
mi chiamo vincenzo e mi sono appena iscritto al forum dove sono sicuro di trovare persone disponibili risolvere la mia situazione.
Non sono un falegname ma disicuro un appassionato di fai da te, inoltre sono musicista e ho deciso di costruire un tastiera.
Queste sono alcune foto in cui è mostrato lo stato dell'opera:

http://picasaweb.google.it/vincegran/VG122BW#

Per il momento ho realizzato il case che deve contenere il tutto. Il coperchio, incernierato sul retro, una volta ribaltato diventa una mensola su cui poggiare pc e scheda audio.Sulla parte frolntale del coperchio e sul frontalino più in basso verranno applicati i manici e le chiusure a scatto.
La struttura è in compensato di pioppo e le parti sono tenute insieme con stucco per legno.Siccome non vorrei correre il rischio di rimanere con i solo maniciv in mano o che il compensato si spacchi sotto il peso del pc e delle tastiere ho pensato di rinforzare la struttarA applicando dei listelli negli spigoli interni

A questo punto a voi chiedo quale può essere un collante più affidabile e resiatente dello stucco adatto per il fissaggio dei listelli, ci tengo a precisare che il peso della struttura+le tastiere si aggira intorno agli 12 kg e il pc 1,5kg.

Vi ringrazio in anticipo per le vostre preziosissime informazioni

CIAO

ciao per il legn o devi usare colla vinilica c'è ne sono di alcuni tipi io preferisco la pattex incollaggio rapido ( sempre vinilica), ma credo che per tenere bene i pezzi insieme dovrai usare qualche vite, chiodi, spine o lamelli, ciao

Io per il legno preferisco colle "gialle" (non so come definirle) tipo Pattex o Artiglio... comunque un "rinforzino" con viti credo che sarebbe sempre meglio.
Ah... complimenti per la realizzazione, è molto bello il box che hai costruito.

Ciao,sicuramente colla vinilica e soprattutto viti,ma non solo sui listelli,su tutte le parti da giuntare.A forza di aprire chiudere e trasportare,la colla finisce per non tenere più.Mi incuriosisce il tipo di stucco che hai usato per gli incollaggi...Ciao e buon lavoro,Pino

Per il cap,se le colle che dici tu,sono del tipo bostik,non puoi usarle sempre perché con il calore si staccano e addio lavoro

ciao a tutti sono curioso anche io di conoscere il tipo di stucco per incollaggio, e per quanto riguarda le colle del tipo neoprene o a sovente tipo bostik sono adatte per moltissime applicazioni, anche per incollaggio della formica ecc, ma per incollare il legno di testa non vanno bene perchè sono troppo elastiche(caratteristica ottima per incollare gomma stoffa pelle e piccole parti di rivestimenti) forse si proponeva colla mastro d'ascia e simili, poi per incollare il legno ci sono anche delle colle cristallizzanti trasparenti e rapide, ma queste indurite risultano rigide e cristalline e tendono a rompersi alle prime torsioni ( sono colle urilizzate spesso dalle fabbriche per l'incollaggio delle sedie infatti spesso le sedie si scollano) la migliore è la vinilica, non per nulla tutti i falegnami la usano dalla notte dei tempi ( poi anche tra le viniliche ci sono quelle ottime e quelle scarse per intenderci quelle del supermercato nel reparto cancelleria che si incolla anche bene il legno ma vanno meglio per la carta, quelle per il legno sono dense come lo yogurt e hanno amche loro molteplici applicazioni, legno in primis poi carta cartone piccoli impiallacci pelle ecc ecc) ciao

Per prima cosa grazie per i preziosi consigli...
lo stucco utilizzato è lo slem della intec, mi sembra non si trovi nei negozi e non ho capito chi lo abbia regalato a mio padre, inoltre sul barattolo no c'è scritto nulla riguardo la composizione quindi non posso darvi altre info...
A quanto pare la colla vinilica sembra essere la migliore, ma ce ne sono tantissime in giro e vorrei sapere quale sia la più adatta.
...altra questione: mio padre insiste per la colla di pesce o la colla rossa, voi che ne pensate e soprattutto dove la trovo?

ah dimenticavo ...
lo stucco lo uso con un catalizzatore sul qule non si hanno notizie poichè la boccettina è completamente bianca, non c'è scritto niente...

ciao, la così detta colla di pesce ( perchè una volta veniva fatta dalla squame di pesce) in polvere da miscelare della gutolin non serve per il legno serve solo per attacare i manifesti al muro, in qualche antico e raro caso si miscelava con qualche vernice ma non per incollare il multistrato o il legno, se per colla rossa si intendendono le scaglie di lacca quelle hanno altre destinazioni d'uso, senza offesa " per il legno si usa la colla vinilica, poi si può usare di tutto anche il miele incolla ma non va bene per il legno ciao
P.S ma poi per compensato di pioppo cosa intendi quello con spessore 4mm o multistrato da lameno 10mm? facci sapere ciao

ah buono a sapersi evito di comlicarmi la vita...
comunque il compensato è da 8 mm(ce n'erano di tantispessori da 4 a 24 mm) e l'ho comprato come compensato di pioppo, inoltre il lameno non so cosa sia

ciao scusa nemmeno io cosa sia un lameno, volevo scrivere almeno, ma come al solito scrivo troppo infretta alla fine..... ciao

...anch'io zompo un sacco di lettere

La vinilica và più che bene e sono praticamente tutte uguali.
Se tu avessi costuito un manufatto che deve stare in luoghi umidi ticonsiglierei una d3 o d4 ma visto che non penso tu voglia far prendere acqua alla tua strumentazione quelle comuni vanno benissimo.

Nei Paesi anglosassoni, dove la cultura della falegnameria come hobby è molto più radicata che in Italia c'è molta più scelta in fatto di colle mentre da noi la scelta è molto risicata.
Un unico consiglio: le viniliche sono a base acquosa quindi è consigliabile conservarle ed utilizzarle in un luogo in cui la temperatura non scenda sotto i 5 gradi e lo stesso consiglio vale per il posto in cui le si compra.

Per il Capitano: non ho ben capito a quali colle tu ti riferisca, se sono quelle gommose che fanno spessore sono da scartare a priori appunto perchè non permettono alle due facce di fare contatto con precisione mentre in America usano una vinilica gialla, detta appunto yellow glue.

un ultimo appunto a ichnos: i falegnami hanno sempre usato colle di origine animale ed ancora oggi chi fà del restauro una professione utilizza quel tipo di colle che sono nettamente superiori alle viniliche ma richiedono una certa conoscenza per essere usate al meglio. Queste colle sono la colla di coniglio, la colla garavella e tante altre, in ogni parte d'Italia si dà un nome diverso e magari si ricavavano in maniere differenti dagli scarti animali quindi, può essere. che la colla rossa a cui si riferisce il padre di vince sia una di queste.

misterq sono pienamente d'accordo con te, infatti nel restauro si utilizzano metologie antiche per non far risultare un grossolana differenza col resto del pezzo, infatti alcuni artigiani ancora oggi verniciano a tampone di lana e si preparano la lacca con le scaglie, ma sempre per non favorire agli occhi una diversità e modernita dei materiali che risulterebbe antisonante con l'epoca del pezzo, però oggi per i pezzi di nuova fattura ci sono come dici tu dei materiali molto tecnologici e sarebbe credo inopportuno utilizzare materiali di incollaggio antichi( e non so sino a che punto egualmente efficaci rispetto alle nuove tecologie) per nuove manifatture, l'avanzare nella chimica degli ultiimi 25/30 anni
ha fornito una miriade di nuovi materiali e prodotti e sempre più specifici e mirati per ogni particolarità e materiale che per ogni saldatura esistonoo giunzione esistono diversi tipi di legante e seconda della composizione molecolare, in conclusione per ogni lavoro ci sono a diposizione diverse soluzioni a noi la scelta tra il prsente ed il passato,ciao

Normalmente non uso colle sul legno ma metto le spine di legno e le viti in modo da poter smontare all'occorrenza i miei "manufatti".
Però avevo la convinzione che le colle tipo Pattex o Artiglio fossero adatte anche per il legno, ma... non si finisce mai di imparare, e da bravo discepolo, chino il capo e imparo da chi in questo settore ha certamente molta più eperienza di me.
Ora non farò più mancare nel mio "angolo da lavoro" un buon barattolo di colla vinilica.

ciao ad ognuno il suo, ci si insegna a vicenda ciao