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Lucidatura pentoloni

Inviato: dom 02 gen 2011 11:24 pm
da Terramia
Sono un appassionato di oggetti antichi e nella mia raccolta ho alcuni pentoloni in rame. Seppur la loro bellezza sta anche nell'essere anneriti dall'uso e dal tempo ne vorrei lucidare uno da usare come porta vaso. qualcuno sa come potrei fare per togliere l'incrstazione di carbone senza rovinarlo? vi allego una foto.

Cordialità ErmannoImmagine

Inviato: lun 03 gen 2011 9:11 am
da roby
I pentoloni di rame sono molto resistenti (mia madre ci fa il sapone utilizzando la soda caustica, quindi...).
Intando puoi provare con la soda solvay come se fosse un normale detersivo; puoi usarla tranquillamente poiché non è aggressiva come la soda caustica.
La mia nonna per fare il rame lucido utilizzava le bucce di pomodoro!
Ciaoooo

Inviato: lun 03 gen 2011 9:55 am
da Terramia
Ma con la soda caustica si toglie l'incrostazione? Io ho provato anche con la lana d'acciaio e si toglieva con difficoltà lasciando però dei graffi abbastanza visibile. si dovrebbe trovare un sistema che tolga il carbone che, nell'uso di anni sul fuoco a legna, si è attaccato alla parete esterna. pensa che ho anche un pentolone alto 80 centimetri con un diametro alla base di 50 cm veniva usato per fare la ricotta e qui ce ne vuole olio di gomito!!

Inviato: lun 03 gen 2011 10:38 am
da roby
si, confermo. Intanto prova con la soda solvay, è meno aggressiva e non hai bisogno di usare pagliette, basta uno straccio o una spugna.
se così non va, usa la soda caustica ma a questo punto devi fare attenzione alle mani!
Ciaooooo

Inviato: lun 03 gen 2011 10:51 am
da giuseppef
I miei usavano sale e aceto.Io una volta usai pasta abrasiva,mi feci un mazzo tanto,ma venne uno spettacolo

Inviato: lun 03 gen 2011 1:43 pm
da giovanni
Chiedi in mesticheria della "ramina". E' una polvere specifica per il rame; si applica con una spugna bagnata e tanto "olio di gomito"... ;)

Inviato: lun 03 gen 2011 3:04 pm
da Terramia
Grazie per i suggerimenti, intanto provo con la soda solvay e vi faccio sapere.

Inviato: dom 09 gen 2011 10:15 am
da nisalfe
Posso permettermi di fare una piccola osservazione da persona che come Te ha la casa di montagna colma zeppa di cose "antiche", di uso casalingo o agricolo? Avendo la fortuna di possedere i pentoloni nello stato d'uso descritto e documentato, perchè spendere soldi e fare fatica per lucidarli, facendogli così perdere la meravigliosa "patina" che ricade indietro nei decenni? Un contenitore in rame di vaso per fiori, lucido e pronto all'uso, lo si può comprare a poco prezzo, magari al prossimo mercatino domenicale delle pulci. Non mi sono fatto gli affari miei, lo so ma era solo per dare sfogo al mio personale "dispiacere" di vedere "ringiovanire" un pentolone, le cui incrostazioni rievocano anni di gioia ma anche di difficoltà dei propri cari o di altra gente della nostra Terra, che capisco debba, fortunatamente, starTi molto a cuore a voler tener conto del tuo nickname. Scusami. Buona giornata e, visto che siamo ancora in tempo, anche Buon Anno! :) Francesco

Inviato: dom 09 gen 2011 10:56 am
da livio@
nisalfe ha scritto: lucidarli, facendogli così perdere la meravigliosa "patina" che ricade indietro nei decenni?....... le incrostazioni rievocano anni di gioia ma anche di difficoltà dei propri cari o di altra gente della nostra Terra.... Francesco
E, mi permetto di aggiungere:
odori e sapori ormai dimenticati, ma, che nella memoria di chi, come noi, ha i capelli bianchi, sono ancora presenti.
Odori e sapori che puoi ammirare solo nelle sagre di vecchi paesini, dove vecchi nodosi come un ramo secco, ben poco interessati alla 'frenesia' conducono ancora un regime di vita come quelli in cui, in un bel pentolone di rame accanto al focolare sobolliva la 'zuppa' che era antipasto, primo, secondo, contorno, dolce e frutta!

Inviato: dom 09 gen 2011 12:12 pm
da nisalfe
livio@ ha scritto:
nisalfe ha scritto: lucidarli, facendogli così perdere la meravigliosa "patina" che ricade indietro nei decenni?....... le incrostazioni rievocano anni di gioia ma anche di difficoltà dei propri cari o di altra gente della nostra Terra.... Francesco
E, mi permetto di aggiungere:
odori e sapori ormai dimenticati, ma, che nella memoria di chi, come noi, ha i capelli bianchi, sono ancora presenti.
Odori e sapori che puoi ammirare solo nelle sagre di vecchi paesini, dove vecchi nodosi come un ramo secco, ben poco interessati alla 'frenesia' conducono ancora un regime di vita come quelli in cui, in un bel pentolone di rame accanto al focolare sobolliva la 'zuppa' che era antipasto, primo, secondo, contorno, dolce e frutta!
:) :) ciao Ciao - Buona domenica

Inviato: lun 10 gen 2011 10:08 pm
da Terramia
Livio condivdo il tuo pensiero evisto che sono un poeta aggiungo che lo hai espresso veramente in modo poetico. Io sono un agronomo ed in tanti anni di attività ho vissuto e condiviso la vita contadina. negli anni ho raccolto tante cose dal semplice macinino per il caffè all'aratro a chiodo quello che veniva trainato fai buoi. Per cui il mantenerli nel loro stato che racconta la loro storia e quella delle persone che genrosamente me li hanno donati fa parte del mio pensiero. Volevo lucidarne uno ma... credo resterà cosi. ti ringrazio per avere espresso il tuo pensiero.
Per quano riguarda il mio nik "terra mia" è il titolo di una mia poesia dialettale dedicata alla mia terra la Sicilia.
Ricambio gli auguri.
Ermanno