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Qualcuno sa darmi qualche consiglio in merito?
Grazie.
Alex.
Effetto legno anticato/sbiancato
Effetto legno anticato/sbiancato
Salve a tutti. Avrei bisogno, partendo da alcune tavole di pino grezzo (quelle usate comunemente nei cantieri) di realizzare questo effetto (in termini di resa cromatica)....
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Qualcuno sa darmi qualche consiglio in merito?
Grazie.
Alex.
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Qualcuno sa darmi qualche consiglio in merito?
Grazie.
Alex.
Conosco diversi modi per ottenere quel risultato, ma la lavorazione, a dispetto dell'apparenza, è lunga e accurata.
Non certo la finitura (che puoi effettuare anche con apposite vernici cerose belle pronte), ma la preparazione.
Le tavole da cantiere (assi) sono piene di schegge, crepe longitudinali, imperfezioni talora profonde, per non parlare delle sacche di resina, della scarsa o nulla stagionatura (così dopo qualche mese iniziano ad imbarcarsi, elicarsi, svergolarsi...).
Insonna, non sono le perline piallate che si acquistano dai negozi specializzati. Pensa che, per ottenere una tavola piallata da 20 mm (i listoni del brico), si parte da una asse da 30 mm!
Il legno, cosi' come lo illustri nelle immagini, dev'essere piacevole al tatto, rugoso ma non irto di schegge. Allora è ottenuto un effetto gradevole, rustico ma raffinato.
Quindi: prepara le tavole, cercando di non carteggiarle a macchina con grana decrescente e tantomeno usando la pialla (le renderesti lisce perfette, ma non adatte al risultato finale). Usa carta a vetro a mano o su un tampone siliconico, direi di grana 80 all'inizio (giusto per eliminare le punte malefiche) e 120 alla fine. Massima cura! non devono rimanere i graffi della carta 80. Quindi, quest'ultima, usala con insistenza solamente dove occorre e non dappertutto.
Alcuni, per evidenziare le vene (nelle conifere) usano la spazzola di ferro che "mangia" le parti tenere del legno, lasciando in rilievo le più dure: è una figata assoluta, ma io non lo so fare bene.
Quando il legno è tutto bello preparato (e intendo dire che passandoci una mano ad occhi chiusi non ci si ferisce), previa energica asportazione della polvere con aspirapolvere e straccio, puoi affidarti ad uno dei tanti prodotti in commercio. Fatti consigliare dal rivenditore. A me piacciono quelli ad effetto cera, che generalmente sono da esterni.
Naturalmente devi rifinire anche le teste delle tavole e il sotto.
E in questo caso puoi usare la pialla, la levigatrice o quello che vuoi.
Anche sotto dai almeno una mano del prodotto verniciante.
Per le teste stai all'occhio perché assorbono a sazietà, quindi devi evitare di insistere con la vernice.
Questo che ti ho descritto è un modo, ce ne sono altri, taluni dei quali estremamente complessi, tipo usare l'acqua ossigenata come sbiancante (non quella della farmacia, ovviamente: ci vuole quella a 40 volumi almeno) e poi solo cera d'api applicata a trementina.
Non certo la finitura (che puoi effettuare anche con apposite vernici cerose belle pronte), ma la preparazione.
Le tavole da cantiere (assi) sono piene di schegge, crepe longitudinali, imperfezioni talora profonde, per non parlare delle sacche di resina, della scarsa o nulla stagionatura (così dopo qualche mese iniziano ad imbarcarsi, elicarsi, svergolarsi...).
Insonna, non sono le perline piallate che si acquistano dai negozi specializzati. Pensa che, per ottenere una tavola piallata da 20 mm (i listoni del brico), si parte da una asse da 30 mm!
Il legno, cosi' come lo illustri nelle immagini, dev'essere piacevole al tatto, rugoso ma non irto di schegge. Allora è ottenuto un effetto gradevole, rustico ma raffinato.
Quindi: prepara le tavole, cercando di non carteggiarle a macchina con grana decrescente e tantomeno usando la pialla (le renderesti lisce perfette, ma non adatte al risultato finale). Usa carta a vetro a mano o su un tampone siliconico, direi di grana 80 all'inizio (giusto per eliminare le punte malefiche) e 120 alla fine. Massima cura! non devono rimanere i graffi della carta 80. Quindi, quest'ultima, usala con insistenza solamente dove occorre e non dappertutto.
Alcuni, per evidenziare le vene (nelle conifere) usano la spazzola di ferro che "mangia" le parti tenere del legno, lasciando in rilievo le più dure: è una figata assoluta, ma io non lo so fare bene.
Quando il legno è tutto bello preparato (e intendo dire che passandoci una mano ad occhi chiusi non ci si ferisce), previa energica asportazione della polvere con aspirapolvere e straccio, puoi affidarti ad uno dei tanti prodotti in commercio. Fatti consigliare dal rivenditore. A me piacciono quelli ad effetto cera, che generalmente sono da esterni.
Naturalmente devi rifinire anche le teste delle tavole e il sotto.
E in questo caso puoi usare la pialla, la levigatrice o quello che vuoi.
Anche sotto dai almeno una mano del prodotto verniciante.
Per le teste stai all'occhio perché assorbono a sazietà, quindi devi evitare di insistere con la vernice.
Questo che ti ho descritto è un modo, ce ne sono altri, taluni dei quali estremamente complessi, tipo usare l'acqua ossigenata come sbiancante (non quella della farmacia, ovviamente: ci vuole quella a 40 volumi almeno) e poi solo cera d'api applicata a trementina.
1099
Ciao, ti ringrazio moltissimo per la risposta.
Per una questione di velocità avevo intenzione di far piallare le tavole in modo da renderle perfettamente lisce al tatto e poi applicare un prodotto tipo INVECCHIANTE.....ma a questo punto non saprei.
Pensi che piallandole non riuscirò mai ad ottenere un effetto simile?
Per una questione di velocità avevo intenzione di far piallare le tavole in modo da renderle perfettamente lisce al tatto e poi applicare un prodotto tipo INVECCHIANTE.....ma a questo punto non saprei.
Pensi che piallandole non riuscirò mai ad ottenere un effetto simile?
Ma certo che ottieni un effetto simile, soltanto che al tatto non saranno rugose e scavate.alexildj ha scritto:Ciao, ti ringrazio moltissimo per la risposta.
Per una questione di velocità avevo intenzione di far piallare le tavole in modo da renderle perfettamente lisce al tatto e poi applicare un prodotto tipo INVECCHIANTE.....ma a questo punto non saprei.
Pensi che piallandole non riuscirò mai ad ottenere un effetto simile?
Tra parentesi, dalle foto io non posso capire se le tavole illustrate sono liscie o in rilievo...
Il procedimento di preparazione che ti ho illustrato è per ottenere il risultato vero, come piace a me.
Ma i gusti sono gusti...
Ad esempio, qualche mese fa, l'amico ciccionos illustrava un sistema per creare dei solchi sull'intonaco fresco, utilizzando un maxi-timbro che lasciasse, allorché premuto sulla malta fresca, una rete che simula la trama del muro di mattoni.
Ho evitato di esprimere il mio gusto, perché l'offesa è distruttiva, ma, detto tra me e te, a me il finto non piace proprio, neanche in ambienti "pittoreschi", come tavernette, verande, ecc.
Ma, a giudicare dall'ampio consenso riscosso tra gli amici del forum, sono io il caso anomalo: alla maggioranza infatti piacque.
Tornando al nostro legno, tu fai come preferisci (magari fai una prova).
Il lavoro dovrà soddisfare te e non il sottoscritto: giusto?
Buon lavoro
1099
