Sega a lama guidata: annessi e connessi
Inviato: ven 19 ago 2011 8:11 am
Ero ancora studente che mi accostai al bricolage con la costruzione di cornici di legno.
Sono perciò anni che, saltuariamente, costruisco una o più cornici.
Non ostante questo, ancora oggi, sono alla ricerca del miglior sistema per fare questo semplice manufatto.
E qui gli amici del sito cominciano a rifletter: dipende da che cornice intendi. Giusto?
Ecco, diciamo che tutta la mia problematica, qualunque sia la cornice, è nella giunzione dei quattro pezzi.
I negozi di "fai da te" vendono le sagome già fatte, fresate e rifinite, smaltate e perfette (per lo più di ramino o simili) e la sega a lama guidata (questa, per intendersi http://www.shopmania.it/bricolage/p-seg ... i-11260946 ), ma poi non riesco ad usare correttamente l'utensile e le sagome, per ottenere una cornice ben fatta.
Gli inconvenienti che riscontro cominciano dal taglio approssimativo della sagoma: la smagliante lucidatura del profilo in legno si sbecca e si scheggia.
Inoltre il taglio, che dorebbe essere a 45° ma perpendicolare alla superficie che occuperà il vetro, non risulta così.
Poi la lunghezza dei listelli, che dovrebbero essere uguali a due a due, non è così. E allora con la carta a vetro rifinisco, ma la superficie del mostacciolo diventa leggermente sferica, e così non collima più con il listello adiacente, ecc.
Una volta ottenuti i pezzi, ho seri problemi di giunzione.
Non accetto la colla vinilica data di testa (il vetro grava sul listello più basso e la colla vinilica e basta non lavora sul legno di testa.
Insomma, non solo colla. E allora i bene informati suggeriscono i chiodini. Si, ma chi li pianta? e come si piantano su un qualcosa che è tagliato a 45° ed ha già della colla viscida applicata? ad ogni colpo di martello le superfici dei mostaccioli slittano l'una sull'altra, mandando a schifìo la messa in squadra.
Ho provato con l'apposita morsa a squadra, unendo pazientemente i pezzi a due a due, e poi unendo le coppie tra loro. Ma anche quì l'amara sorpresa: le due coppie non combinano, sia per colpa dei non perfetti piano d'incollaggio, sia perché, la colla già secca dei primi due incollaggi non consente quei piccoli aggiustamenti che invece sarebbero necessari per sopperire l'errore di taglio.
E quindi la cornice rimane aplanare, cioè non è su uno stesso piano (e quindi non accetta né il quadro/stampa, né il vetro.)
Per concludere, sono invano alla ricerca di un corso tutorial, tenuto da un castorama o leroymarlin che insegni ad adoperare correttamente la sega che ho linkato con le sagome prefinite che loro stessi vendono all'uopo, ma, dopo anni, non ho ancora risolto.
Né sul web ho trovato soddisfazione, infatti, a fronte di migliaia di tutorial di cornici in cartone, conchiglie, cartapesta ecc. pochi illustrano la costruzione della cornice in legno, e quei pochi non usano l'apposita sega per cornici che ho linkato e le sagome prefinite.
Ovviamente conosco benissimo il metodo che usa il corniciaio, sia per tagliare le sagome che per assemblarle, ma io vorrei farlo da hobbista, non da professionista.
Mi farebbe piacere confrontarmi con voi su questo argomento che, lo confesso, è un mio punto debole, e di cui provo stizza, che si trasforma in rabbia se penso ai brico che vendono sia la sega che i listelli, come dire:"ecco qua il materiale: a voi basta mettere un po' di colla e quattro chiodini: che ci vuole?"
Sono perciò anni che, saltuariamente, costruisco una o più cornici.
Non ostante questo, ancora oggi, sono alla ricerca del miglior sistema per fare questo semplice manufatto.
E qui gli amici del sito cominciano a rifletter: dipende da che cornice intendi. Giusto?
Ecco, diciamo che tutta la mia problematica, qualunque sia la cornice, è nella giunzione dei quattro pezzi.
I negozi di "fai da te" vendono le sagome già fatte, fresate e rifinite, smaltate e perfette (per lo più di ramino o simili) e la sega a lama guidata (questa, per intendersi http://www.shopmania.it/bricolage/p-seg ... i-11260946 ), ma poi non riesco ad usare correttamente l'utensile e le sagome, per ottenere una cornice ben fatta.
Gli inconvenienti che riscontro cominciano dal taglio approssimativo della sagoma: la smagliante lucidatura del profilo in legno si sbecca e si scheggia.
Inoltre il taglio, che dorebbe essere a 45° ma perpendicolare alla superficie che occuperà il vetro, non risulta così.
Poi la lunghezza dei listelli, che dovrebbero essere uguali a due a due, non è così. E allora con la carta a vetro rifinisco, ma la superficie del mostacciolo diventa leggermente sferica, e così non collima più con il listello adiacente, ecc.
Una volta ottenuti i pezzi, ho seri problemi di giunzione.
Non accetto la colla vinilica data di testa (il vetro grava sul listello più basso e la colla vinilica e basta non lavora sul legno di testa.
Insomma, non solo colla. E allora i bene informati suggeriscono i chiodini. Si, ma chi li pianta? e come si piantano su un qualcosa che è tagliato a 45° ed ha già della colla viscida applicata? ad ogni colpo di martello le superfici dei mostaccioli slittano l'una sull'altra, mandando a schifìo la messa in squadra.
Ho provato con l'apposita morsa a squadra, unendo pazientemente i pezzi a due a due, e poi unendo le coppie tra loro. Ma anche quì l'amara sorpresa: le due coppie non combinano, sia per colpa dei non perfetti piano d'incollaggio, sia perché, la colla già secca dei primi due incollaggi non consente quei piccoli aggiustamenti che invece sarebbero necessari per sopperire l'errore di taglio.
E quindi la cornice rimane aplanare, cioè non è su uno stesso piano (e quindi non accetta né il quadro/stampa, né il vetro.)
Per concludere, sono invano alla ricerca di un corso tutorial, tenuto da un castorama o leroymarlin che insegni ad adoperare correttamente la sega che ho linkato con le sagome prefinite che loro stessi vendono all'uopo, ma, dopo anni, non ho ancora risolto.
Né sul web ho trovato soddisfazione, infatti, a fronte di migliaia di tutorial di cornici in cartone, conchiglie, cartapesta ecc. pochi illustrano la costruzione della cornice in legno, e quei pochi non usano l'apposita sega per cornici che ho linkato e le sagome prefinite.
Ovviamente conosco benissimo il metodo che usa il corniciaio, sia per tagliare le sagome che per assemblarle, ma io vorrei farlo da hobbista, non da professionista.
Mi farebbe piacere confrontarmi con voi su questo argomento che, lo confesso, è un mio punto debole, e di cui provo stizza, che si trasforma in rabbia se penso ai brico che vendono sia la sega che i listelli, come dire:"ecco qua il materiale: a voi basta mettere un po' di colla e quattro chiodini: che ci vuole?"


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