Salve a tutti. Sono alle prese con un problema inprevisto: ho riaperto oggi, dopo oltre cinque mesi, la mia casetta in montagna. Premetto che mi aspettavo, dopo oltre i due metri di neve fatti a gennaio e le temperature polari che hanno investito l'Abbruzzo, qualche classico problemino quale flessibili rotti o probabili infiltrazione di acqua dal tetto. Niente di tutto ciò. Apro l'acqua dopo aver chiuso il rubinetto di scarico dell'impianto, e tutto funziona a meraviglia! Di punto in bianco, però, parte lo scaldaacqua a gas come se qualcuno avesse chiamato l'acqua calda, nonostante tutti i rubinetti siano chiusi! Apro tutte le utenze pensando ad una bolla d'aria nel circuito; la caldaia prima parte regolarmente, poi regolarmente si spegne a rubinetti chiusi salvo ripartire autonomamente dopo pochi minuti.Preso da un dubbio atroce metto l'orecchio a terra come farebbe un Navajo, dove presumo passino i tubi, e sento il maledetto sibilo dell'acqua farsi di metro in metro più udibile fino ad arrivare al punto di massima udibilità. Chiudo il rubinetto generale, il sibilo sparisce. Lo riapro, il sibilo riprende, la caldaia riparte. Tubo dell'acqua calda inequivocabilmente bucato :evil: :evil: Ora mi chiedo e vi chiedo: esistono sistemi poco invasivi sia per verificare il punto esatto della perdita che per ripararla senza dover necessariamente smantellare il pavimento di mezza casa? I tubi sono in ferro e montati negli anni 79/80 . Grazie per tutti i suggerimenti che arriveranno.

Io sapevo di un prodotto che iniettato a pressione nell'impianto vetrifica dove ci sono le rotture e ripristina la tenuta. L'ho cercato in rete ma non l'ho ritrovato. Comunque l'idraulico ti saprà consigliare meglio...poi il problema
dipende da quanto è grossa la falla. Se c'è un tubo rotto dal gelo credo che tu abbia poche speranze di risolvere senza chiamare il muratore.

Ciao
Credo che ti debba per forza rivolgere ad un idraulico: lo strumento che
occorre e' una cosa del genere
http://www.hellopro.it/FLIR_SYSTEMS_SRL ... ciete.html
Questo genere di telecamere possono vedere la variazione della temperatura
ed individuare cosi' il punto esatto della perdita. Poi se comunque conosci
qualcuno che ne possiede una puoi sempre fartela prestare, viene utilizzata
anche dagli elettricisti industriali per vedere anomalie nei quadri di comando
macchina
Angelo

Aggiornamento: Sono riuscito ad entrare nell'appartamento sottostante il mio ed a localizzare, almeno, il punto di perdita limitato ad un metro quadrato/ un metro quadrato e mezzo dell'intero appartamento. Si tratta del tubo che, dalla cucina, passando molto vicino alla porta finestra del balcone, conduce l'acqua calda in bagno. Presumo che sia proprio la relativa vicinanza con l'esterno e l'impossibilità fisica di scaricare completamente il tubo da tutta l'acqua presente, che ha causato lo spaccarsi del tubo in seguito a qualche gelata notturna.Non rimane, purtroppo, che "strappare" il pavimento cercando di rompere meno mattonelle possibili per riutilizzarle nel ripristinare la pavimentazione. Sorge però un ulteriore dubbio: una volta localizzato con esattezza il tratto di tubo danneggiato, sarà possibile ripristinarlo senza problemi futuri di tenuta, o dovrò prendere in considerazione l'idea di dover rifare l'intero impianto con tutto ciò che ne consegue?

Fhisherman ha scritto: ------------
Non rimane, purtroppo, che "strappare" il pavimento cercando di rompere meno mattonelle possibili per riutilizzarle nel ripristinare la pavimentazione. Sorge però un ulteriore dubbio: una volta localizzato con esattezza il tratto di tubo danneggiato, sarà possibile ripristinarlo senza problemi futuri di tenuta, o dovrò prendere in considerazione l'idea di dover rifare l'intero impianto con tutto ciò che ne consegue?

Se chi farà il lavoro di sostituzione del pezzo rotto lavora bene, hai risolto il problema definitivamente. Sempre ammesso, naturalmente, che tu riesca a trovare un sistema per evitare che in futuro il tubo possa gelare nuovamente.

Purtroppo evitare che nel futuro il tubo geli di nuovo, è la cosa che più mi preoccupa. Sia per la vicinanza con l'esterno dei tubi, sia perchè passando in orizzontale è pressochè impossibile scaricare completamente il circuito dell'acqua calda. Oltre che rivestire, per quanto sarà possibile,il tratto di tubo incriminato, stò pensando ad un sistema che mi permetta di svuotare adeguatamente il tubo, magari soffiandoci aria all'interno partendo dal rubinetto della cucina, lasciando defluire l'acqua dal rubinetto del bidet, il più distante e basso di tutti, nonchè dalla vasca e lavabo. E sperando che in seguito la natura sia più clemente, visto che mi hanno raccontato di minime notturne addirittura a -18!...

L'idea di svuotare il tubo dell'acqua mi sembra ottima. Penso che se mi capita approfitterò senz'altro del tuo suggerimento.
Per pura curiosità, ma di che posto di montagna si tratta? Per danno a quello di sotto, se hai l'assicurazione non dovresti avere problemi.

forse dirò una cavolata, ma, prima del periodo invernale, non si potrebbe pompare nel circuito del liquido antigelo oppure alcol ?

@ Giovanni. Il posto è Cappadocia (Aq) balzato alle cronache di gennaio per essere rimasta isolata e raggiungibile solo da elicotteri per gli oltre due metri di neve venuta giù!. L'idea di far circolare liquido antigelo all'interno del circuito, come suggerito da mariobrossh, penso che, anche se un pochino laboriosa, sia migliore della mia, che prevedevo invece di svuotarli completamente, sia perchè non vorrei far asciugare completamente le guarniture in canapa che raccordano i vari tubi, sia evitare che il tubo, privo di qualsiasi liquido, inneschi inevitabilmente un processo di arrugginimento molto più veloce del dovuto. Ne parlerò senz'altro con l'idrauilico per trovare il modo, ed eventualmente l'apparecchio,per procedere in tal senso.

mariobrossh ha scritto: non si potrebbe pompare nel circuito del liquido antigelo oppure alcol ?

Non sò se esiste un antigelo per uso alimentare (mi sembra si tratti del tubo dell'acqua calda)

l'alcol etilico denaturato (quello che una volta si usava per disinfettare)
potrebbe andare bene ?

@ mariobrossh: in effetti l'alcool per disinfettare, quello rosso per intenderci, unitamente ad una bella manciata di sale grosso, è il sistema che uso da svariati anni per evitare che sia la tazza che la cassetta di scarico si spacchino per il gelo, ed il sistema ha sempre funzionato egregiamente. Mi rimane da sperimentarlo all'interno dei tubi come da te suggerito. Il problea, semmai, è come pomparcelo dentro.

beh se non è richiesta una forte pressione una volta svuotato l'impianto
si potrebbe attaccare al rubinetto della lavatrice un tubo di gomma
e questi collegato ad una piccola pompa tipo quelle che si attaccano
al trapano per travasare liquidi che costa una decina di euro che a sua
volta pesca in una bacinella

Fhisherman ha scritto:@ mariobrossh: in effetti l'alcool per disinfettare, quello rosso per intenderci, unitamente ad una bella manciata di sale grosso, è il sistema che uso da svariati anni per evitare che sia la tazza che la cassetta di scarico si spacchino per il gelo, ed il sistema ha sempre funzionato egregiamente. Mi rimane da sperimentarlo all'interno dei tubi come da te suggerito. Il problea, semmai, è come pomparcelo dentro.

Se non vuoi lasciare i tubi vuoti per paura della ruggine, io il sale non ce lo metterei....

@ Giovanni: E' chiaro che la "mistura" che uso nella tazza e nella cassetta non è utilizzabile all'interno del circuito idraulico, mentre penso sia una buona idea quella di pomparci dentro solo alcool.Unica accortezza, quella di far uscire completamente l'alcool dal circuito dell'acqua calda con la caldaia rigorosamente su OFF, onde evitare appartamento flambè In alternativa, il classico antigelo per auto opportunamente diluito, ma non sò se possa avere qualche effetto negativo sulla canapa usata nelle giunzioni!