Pagina 1 di 1

Ancora un bimbo caduto in un pozzo e sistemi di recupero

Inviato: dom 24 giu 2012 12:59 am
da giovanni
I più vecchi si ricorderanno della tragedia Vermicino, oggi alla tv
parlavano di un caso analogo in india, dove una bambina è caduta in un
pozzo ed è ferma li sotto a 20 metri.
Non conoscendo esattamente la situazione si possono fare solo delle
ipotesi teoriche e magari già è stato tentata questa strada; comunque
la mia idea era questa: nell'ipotesi che sotto la bambina ci sia
almeno 1 metro di spazio cosa impedisce di calarci una sonda con
telecamera e un cavo con un pallone gonfiabile in cima? A vederla così
sembrerebbe fattibile: con la telecamera si guida il cavo in modo tale
da farlo passare di sotto al corpo della piccola, fatto questo si
gonfia il pallone e si tira su.
Due sono i casi in cui tale sistema non può funzionare: il primo, che
la piccola sia completamente sul fondo del pozzo e l'altro che non
esista assolutamente nessun spiraglio per il passaggio del
palloncino.
Chiaramente, anche dovesse funzionare, sarebbe sempre una risalita
traumatica: magari si può ferire o rompere qualcosa, ma sempre meglio
che morire.

Inviato: dom 24 giu 2012 2:24 pm
da Capitan Farloc
Sì, io faccio parte di quei "più vecchi" che ben ricordano l'incidente occorso ad Alfredino Rampi che cadde in un pozzo come è successo ora alla piccola Mahi in India.
Ho letto poco fa la triste notizia che purtroppo pur essendo riusciti i soccorritori ad estrarla ancora viva dal pozzo e pur avendola portata immediatamente in ospedale, lei non ce l'ha fatta.
Sono davvero dispiaciuto di apprendere che ora, come allora, la tecnologia non è stata di grande aiuto mentre già solo applicando le più elementari norme di sicurezza incidenti come questo potrebbero (e dovrebbero) non succedere mai.

Inviato: lun 25 giu 2012 5:30 pm
da Fhisherman
La cosa assurda è che mentre nel caso di Alfredino il pozzo si trovava in aperta campagna nascosto dalle sterpaglie, questo pozzo in India è in pieno centro abitato! Sarebbero bastate due tavole di legno o una griglia in ferro ad evitare la tragedia, come del resto anche per Alfredino...

Inviato: lun 25 giu 2012 7:28 pm
da giovanni
Questa volta diciamo che è stata una "fatalità", che difficilmente si sarebbe potuta evitare. Difatti, la piccola stava giocando
in strada quando gli si è aperta la voragine sotto:
http://www.corriere.it/esteri/12_giugno ... primopiano

L'idea del palloncino, poi, non è del tutto nuova: nel caso della piccola Jessica in Texas, di molti anni fa, (che fortunatamente fu salvata)
c'era chi l'aveva già proposto e non fu ascoltato... vedi nella seconda parte dell'articolo :

http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... ta-la.html

Inviato: lun 25 giu 2012 9:59 pm
da Fhisherman
Non conoscevo nel dettaglio preciso la vicenda della piccola Mahi: vigliaccamente ogni volta che si sono verificati episodi analoghi preferisco non approfondirli. Sarà perchè ho ancora negli occhi quella interminabile diretta Tv del povero Alfredino e di tutti i tentativi fatti per salvarlo con l'alternarsi di buone speranze e di smentite brucianti, per non parlare delle polemiche sulla mamma, rea , agli occhi di molti, di mangiarsi un gelato dopo un giorno e mezzo a digiuno incollata all'imboccatura di quel maledetto pozzo. Tornando al discorso del pallone, è senz'altro un ottimo metodo per evitare che una persona caduta in un pozzo possa ulteriormente scivolare in basso. Il problema è però riuscire ad imbragare in una situazione da incubo un corpicino pressochè incapace di muoversi, terrorizzato da quanto sta succedendo, infreddolito, traumatizzato dagli inevitabili urti, al buio, con sete e fame che facilmente spossano chi, come appunto un bambino, non è dotato di un autocontrollo glaciale in situazioni estreme. Io personalmente, fin dai tempi di Vermicino, avevo pensato all'addestramento mirato di scimmiette ( ce ne sono che stanno in un palmo!) da utilizzare in evenienze di questo genere,sia per l'inserimento mirato del palloncino, sia per nutrire e dissetare la vittima e, soprattutto, per le manovre di imbragatura necessarie al recupero dello/a sfortunato/a. Una sorta di mini- super pompiere...