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Quale caricabatterie ?
Inviato: mer 19 set 2012 6:54 pm
da gabriele60
Ciao
per favore qualcuno sa dirmi se per caricare queste batterie basta un tradizionale caricabatterie ( trasformatore + diodi )
o per forza serve un altro tipo?
grazie
Inviato: gio 20 set 2012 4:49 pm
da cicalo66
è una batteria al piombo, tipo quelle che si trovano negli UPS. Non hanno granchè in comune con batterie al Nichel o Litio o altro, ed anche il circuito di ricarica è diverso, ma si trova in commercio. La tensione di ricarica forse la trovi scritta sull'etichetta. Ricorda comunque che le batterie al piombo al contrario delle altre soffrono la scarica completa, e rischiano di rovinarsi. Tanto che preferiscono il caricatore perennemente collegato, ecco perchè trovano molto impiego come batterie tampone.
Inviato: ven 21 set 2012 9:09 am
da gabriele60
grazie della risposta
il quesito è su quale tipo di caricabatteria; fino a poco fa venivano caricate con un caricabatteria tradizionale,( quelli vecchi da meccanico), poi ne è arrivato uno di quelli elettronici, che è riuscito a farne scoppiare una?
Qualcuno dice che era la batteria difettata...?
Inviato: ven 21 set 2012 11:30 am
da cicalo66
Non mi sembra una situazione complessa.....
Se quella batteria è schiattata forse voleva un caricatore diverso. Io come te porterei la batteria ad un negozio specializzato, tipo G.B.C. (mi pare ci sia ovunque). Di certo avranno ciò che ti serve. Posso chiederti a quale utilizzo è destinata la batteria?
Inviato: ven 21 set 2012 11:35 am
da gibor
È difficile capire su che principi sono costruiti i caricatori generici, tuttavia in base alle caratteristiche della batteria si devono rispettare i seguenti parametri.
Applicando le regole ordinarie di carica per elementi al piombo gelatina, e osservando le caratteristiche dell'accumulatore in questione ti posso dire che:
Con un caricatore tampone (che non effettua cicli carica scarica, ma tiene una tensione regolata)
servono disponibili almeno 25A di spunto e sembra di leggere una tensione limite di 13,5-13,8 (stand-by)
mentre se ti affidi a caricatori classici senza interventi automatici devi calcolare sempre 1/10 della nominale per 15 ore a conti fatti 10A di carica per 15 ore.
Ultima possibilità se il caricatore è automatico occorre impostare il limite Vbatt su 14,7-15V. (cycle)
Inviato: ven 21 set 2012 1:46 pm
da gabriele60
Ciao
grazie delle info. e della conferma che le batterie al piombo gel, penso come quelle dell' auto, non accettano di essere scaricate ed è meglio non scendere dagli 11V di tensione minima.
forse qui si vede meglio una delle batterie
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l'utilizzo è per un piccolo carico 24h su 24 in un luogo dove non c'è elettricità, in genere le batterie duravano un paio di mesi prima di essere ricaricate, recentemente è stato cambiato il caricabatterie con uno "moderno" elettronico multifunzione ... mente prima veniva usato un caricabatterie a carrello da meccanico e si caricava la batteria con il selettore a carica lenta e corrente minima.
scusate i dati sommari ma mi sto informando per interposta persona

Inviato: ven 21 set 2012 6:06 pm
da gibor
Suppongo sia un servizio ad isola per qualche telegestione comunale, o qualcosa di similare, potrebbe essere perfetto integrarlo con un regolatore di carica e un pannello fotovoltaico, ma questo non è inerente alla domanda.
Tornando appunto al topic sarebbe lunga e credo anche inutile alla fine spiegare dettagli sulla carica delle batterie, è sufficente alla fine che regoli i parametri di carica in base alla teoria che ho detto e possibilmente senza superarli per non incorrere in surriscaldamenti o sovraccarichi.
Se non si riesce a capire cosa combina il nuovo caricatore elettronico, dovresti almeno cercare caratteristiche scritte, purtroppo frasi del tipo “fa tutto lui
Inviato: ven 21 set 2012 6:28 pm
da gabriele60
OK
ci sei andato vicino, solo che è in un bosco perciò impossibile mettere un pannello fv
le regole base che trasmetto sono
mai superare la tensione minima di 11V (piuttosto caricare una volta di più che di meno).
corrente di carica 10% della capacità nominale
Tempo di carica minimo 10 ore max 15
va bene anche un caricabatterie tradizionale ( trasformatore + diodi)
grazie
Inviato: ven 21 set 2012 10:14 pm
da rele
Il discorso di mettere dei pannelli fotovoltaici per mantenere la carica alle batterie al piombo,
non è da scartare a priori,
anche se si trova in un bosco.
Infatti, pur con un rendimento molto minore, ovviamente, le celle dei pannelli FV, producono energia elettrica anche in ombra, basta che ci sia luce diffusa.
Un esempio su tutto,
le calcolatrici a PFV funzionino anche con poca luce.
A meno che il luogo non sia nella buia e fitta foresta tropicale,
la cosa è fattibilissima, basterebbe sovradimensionare almeno del 50% la superficie del pannello, rispetto ad un irraggiamento normale.
Inviato: sab 22 set 2012 2:34 pm
da gabriele60
grazie dell' idea, anche se la scelta non dipenderà da me, passerò la proposta.