Pagina 1 di 1
Curiosità su acqua corrente/stagnante
Inviato: mer 21 nov 2012 2:29 pm
da gun68
Scusate ma la mia, più che una domanda di idraulica, è una curiosità sul comportamento dell'acqua:
Immaginando un piccolo ruscello, vorrei sapere se l'infiltrazione dell'acqua nella terra del fondo è uguale sia con acqua corrente che stagnante, o se con l'acqua stagnante l'infiltrazione dell'acqua arriva a profondità maggiore?
Scusate l'OT...
Grazie
Inviato: mer 21 nov 2012 5:47 pm
da polposcialbo
Nel caso complesso che hai indicato tu (un corso d'acqua) non si può rispondere a priori, perché bisognerebbe conoscere le cosiddette condizioni al contorno, le quali influiscono sul reticolo di filtrazione dell'acqua nel terreno e che determinano quindi le velocità e le portate di filtrazione.
Nel caso invece di assenza di falda ed infiltrazione di acqua negli strati superiori del terreno (es. a causa della pioggia) la capacità di infiltrazione del terreno non dipende dal fatto che l'acqua sia stagnante (pozzanghera) o in movimento (ruscellamento superficiale), tant'è che nei calcoli idrologici che si fanno per determinare gli idrogrammi di piena dei corsi d'acqua, si considera una infiltrazione costante una volta che gli strati superiori del terreno siano saturi d'acqua.
Perdonami se, nonostante l'impegno profuso per creare una risposta semplice, sono stato troppo tecnico, ma non c'è altro modo per spiegarlo
Inviato: mer 21 nov 2012 8:22 pm
da gibor
Non sono un geologo, e neppure ho fatto studi in merito, ma concordo su quanto detto sopra e vorrei aggiungere dal punto di vista fisico cosa credo che influenzi il fenomeno.
L'acqua si infiltra nel sottosuolo per capillarità e per l'azione esercitata dalla pressione su di essa, chiaro che le caratteristiche del terreno sono di primaria importanza per la capillarità, mentre per la pressione esercitata è rilevante solo se il livello sovrastante raggiunge discrete altezze (10mt sono considerati circa 1Kg per cm2 di pressione in questo caso sulla terra sottostante.
Se l'acqua scorre o è stagnante non influisce diversamente sull'assorbimento, diventa rilevante la pressione se il fiume o il lago è profondo o meno, al diminuire di essa resta preponderante solo l'assorbimento per capillarità.
Inviato: gio 22 nov 2012 2:21 pm
da gun68
Vi ringrazio per le risposte.
La mia domanda nasce dal fatto che lungo un lato di casa mia scorre (o meglio, scorreva) un piccolo canale artificiale che alimentava un vecchio mulino.
Fintanto che nel canale l'acqua scorreva, non ho mai avuto problemi di umidità di risalita sui muri.
Da qualche anno invece, nel canale scorre pochissima acqua che spesso ristagna sul fondo.
Forse è una coincidenza dovuta ad altri fattori, ma da quando l'acqua ristagna, ho iniziato ad avere problemi di umidità di risalita.
Inviato: gio 22 nov 2012 3:23 pm
da polposcialbo
@gun68:
caro gun, in questo campo le coincidenze non esistono :twisted:
nel tuo caso penso che il problema sia legato al fatto che, quando l'acqua ruscellava nel canale, permaneva a contatto con la parete per molto meno tempo, dato che poco dopo il termine delle precipitazione era sicuramente completamente drenata. Ora invece che hai ristagno, il contatto si protrae fino a quando l'acqua presente non evapora completamente. Questo conporta una maggiore risalita capillare nel muro, la quale dipende - a parità di tutte le altre condizioni- dal tempo di contatto tra acqua e muro. Ciò è significativo soprattuto in autunno/inverno, quando le temperature sono basse e l'acqua evapora in tempi molto più lunghi che in primavera/estate.
Confermai se la mia teoria può essere giusta
@GIBOR: neanche io sono un geologo, ma un ingegnere. Ti intimo di non fare questi errori! Se ti sentisse il mio vecchio professore di geotecnica!
Tornando seri, il discorso che fai relativamente al battente idrico (pressione idrostatica) al di sopra di uno strato di terreno è corretto solo se NON si è in falda, ovvero se il terreno sottostante ha delle zone non sature al di sotto di quelle superficiali saturate dalla presenza di acqua (piovana o stagnante).
In questo caso il gradiente di pressione idrostatica dell'acqua c.a. 1 ton/mq per ogni metro di profondità si fa sentire in maniera più o meno significativa dipendentemente dall'entità del battente idrico. Aggiungo che nei moti a superficie libera la pressione idrostatica, anche in presenza di acqua in movimento rimane esattamente la stessa rispetto alle condizioni di acqua stagnante. E' per questo che ho fatto riferimento solamente alla questione "idrologica" (infiltrazione) e non alla questione "idraulica" (che insieme abbiamo - credo- contribuito a chiarire).
Per quanto sopra specificato, il caso del fiume da te citato non è propriamente corretto, perché in quel caso siamo in presenza di una situazione molto complessa dovuta alla presenza di falda e quindi occore definire tutte le condizioni al controno per individuare il reticolo di filtrazione.
Tra l'altro,i fiumi, in assenza di precipitazioni, sono alimentati solamente da falde. Quindi a priori si può dire che è l'acqua ad "entrare nel fiume" e non ad uscire indipendentemente dalla priofondità del battente idrico.
Perdonami se non sono stato chiaro, ma descrivere questi concetti solo a parole non è per nulla semplice.
Inviato: gio 22 nov 2012 4:41 pm
da gibor
@polposcialbo
gibor ha scritto:dal punto di vista fisico cosa credo che influenzi il fenomeno
Cosa si crede non importa sia giusto l'importante è crederci, poi per il resto ho già detto che non sono un geologo né aspiro ad imitarlo.... fate vobis

Inviato: gio 22 nov 2012 5:01 pm
da gun68
polposcialbo ha scritto:@gun68:
nel tuo caso penso che il problema sia legato al fatto che, quando l'acqua ruscellava nel canale, permaneva a contatto con la parete per molto meno tempo, dato che poco dopo il termine delle precipitazione era sicuramente completamente drenata. Ora invece che hai ristagno, il contatto si protrae fino a quando l'acqua presente non evapora completamente. Questo conporta una maggiore risalita capillare nel muro, la quale dipende - a parità di tutte le altre condizioni- dal tempo di contatto tra acqua e muro. Ciò è significativo soprattuto in autunno/inverno, quando le temperature sono basse e l'acqua evapora in tempi molto più lunghi che in primavera/estate.
Confermai se la mia teoria può essere giusta
Confermo che nel periodo invernale con le basse temperature l'umidità di risalita aumenta.
Se però l'umidità di risalita dipende dal tempo di contatto acqua/muro, quando il canale era alimentato (quindi l'acqua scorreva 24 ore su 24) il tempo di contatto era forse anche maggiore di adesso che l'acqua è pressochè stagnante.
Per questo chiedevo se l'assorbimento per capillarità variava con acqua stgnante/corrente.
Inviato: gio 22 nov 2012 5:46 pm
da polposcialbo
gun68 ha scritto:
Confermo che nel periodo invernale con le basse temperature l'umidità di risalita aumenta.
Se però l'umidità di risalita dipende dal tempo di contatto acqua/muro, quando il canale era alimentato (quindi l'acqua scorreva 24 ore su 24) il tempo di contatto era forse anche maggiore di adesso che l'acqua è pressochè stagnante.
Per questo chiedevo se l'assorbimento per capillarità variava con acqua stgnante/corrente.
Non avevo letto che il canale alimentasse un molino e che quindi in esso fosse continuamenmte presente acqua (chiedo scusa).
Sì, l'assunto che il fenomeno aumenti con le basse temperature è comunque sempre valido, dato che il muro non riesce ad evacuare all'esterno l'umidità che si trova al suo interno perchè l'acqua sulla superficie esterna non riesce ad evaporare velocemente.
Allora, un'altra spiegazione plausibile potrebbe essere legata all'incremento del livello di falda nel terreno, il quale produce anche un innalzamento della zona di risalita capillare nel terreno non saturo proporzionale all'incrementio di livello della falda medesima. In pratica è come se tutto traslasse in alto di qualche metro. Quindi potrebbe essere che le tue fondazioni si trovino nel bel mezzo della zona di risalita capillare del terreno e quindi l'umidità risale fino ai muri in elevazione (escludo che le fondazioni si trovino in falda, altrimenti avresti ben altri problemi) . Ciò dipende essenzialmente dalla piovosità, ovvero dalle precipitazioni che si hanno nel periodo autunnale/invernale.
Per capire meglio la questione vorrei farti due domande:
1. com'è la morfologia dell'area su cui insiste la tua abitazione (pianeggiante, collina, mezza costa, etc...)?
2. nei mesi invernali si verificano abbondanti piogge? Intendo cioè lo spessore cumulato di pioggia nel periodo autunnale /invernale è notevole?
Inviato: gio 22 nov 2012 5:49 pm
da polposcialbo
gibor ha scritto:@polposcialbo
gibor ha scritto:dal punto di vista fisico cosa credo che influenzi il fenomeno
Cosa si crede non importa sia giusto l'importante è crederci, poi per il resto ho già detto che non sono un geologo né aspiro ad imitarlo.... fate vobis

Gibor, la mia intenzione non era quella di farti irritare. Scusami se la mia risposta ti ha dato fastidio, ma l'intenzione era solo quella di fare una piccola puntualizzazione. Infatti il tuo discorso riguardo ai meccanismi fisici di infiltrazione è corretto, occorreva giusto puntualizzare il fatto della presenza di falda.