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Controlli comunali su riscaldamento
Inviato: dom 10 mar 2013 11:50 pm
da rele
Ciao,
hanno mandato una lettera a mì zia

,
che è stata sorteggiata
(mazzao che culo!

)
e IL COMUNE manderà a controllare gli apparecchi a gas. Ma vaff.
In casa ha solo una stufa a metano, con canna fumaria e relativa presa di ventilazione nel muro,
e poi una cucina a gas con solo il piano di cottura a gas, anche qui con relativa presa d'aria di ventilazione.
Ora vi chiedo,
ma anche per una stufa a gas, c'è qualche sorta di libretto obbligatorio, tipo libretto caldaia , controllo fumi ed altre rotture di @@.
La stufa avrà 9-10 KW di potenza.
Mi chiedo perchè debbano andare in giro a rompere alle povere vecchiarelle,
mentre gli edifici pubblici hanno impianti di riscaldamento inquinantissimi, molti ancora a gasolio.
Cominciano troppo a scassare i marroni. Ma vada via i ciap!

Inviato: lun 11 mar 2013 8:29 am
da mariobrossh
forse perché ogni tanto salta in aria qualche palazzina ?
Inviato: lun 11 mar 2013 9:51 am
da rele
No, la verità è che il comune non ha piu' i soldi manco per piangere,
e si stanno attaccando a tutto per recuperare soldi.
Qualche "bella multina" sperano sempre di tirarla su.
Se veramente ci tenessero all'incolumità pubblica,
comincerebbero a toppare le migliaia di buche che ci sono per le strade.

Inviato: lun 11 mar 2013 10:06 am
da ermann
la storia che i comuni non hanno più soldi va bene
ma non ci possiamo lamentare se fanno dei controlli oltetutto con preavviso
su cose che riguardano direttamente la sicurezza dei cittadini
anche perché in caso di incidenti siamo subito pronti a lamentarci che nessuno controlla niente perciò non condivido la tua lamentela
Inviato: lun 11 mar 2013 1:47 pm
da il laureato
non voglio allarmarti ma penso che come per le caldaie a gas sia previsto il controllo che va a seconda della regione, qui in Abruzzo ogni anno e ogni due i fumi. e comunque in alcune località invece della Provincia i controlli li fa il comune e quando vengono il controllo lo paga l'utente anche se si tratta di un controllo a campione. quindi se sei in regola ok altrimenti fanno loro i controlli a tue spese qui circa 92 euro. ciao e in bocca al Comune.
Inviato: mar 12 mar 2013 7:00 pm
da gabriele60
Ciao
sono in gran parte dello stesso parere di relè, se andiamo a vedere le statistiche degli incidenti domestici le stufe a metano, installate a regola, hanno percentuali di infortuni più bassi, esempio, delle scale, in particolare quelle traballanti che sono "liberamente" vendute ovunque, non parliamo poi delle bombole a GPL...
Poi, spesso, chi controlla ( o dovrebbe controllare) si limita a guardare l'apparenza, senza curarsi di dare informazioni sui più elementari criteri di salute e sicurezza.
Inviato: mer 13 mar 2013 2:41 pm
da Scintilla
gabriele60 ha scritto: se andiamo a vedere le statistiche degli incidenti domestici le stufe a metano, installate a regola,
Poi, spesso, chi controlla ( o dovrebbe controllare) si limita a guardare l'apparenza,
Ma quante ce ne sono ancora installate senza rispettare le nozioni base della sicurezza?
Purtroppo non è chi controlla, ma chi installa che spesso guarda solo l'apparenza, ancora al giorno d'oggi per incompetenza o sete di guadagno facile.
Parlando di statistiche mi risulta che da quando i controlli vengono fatti regolarmenti (
dove vengono fatti, la norma che li prescrive risale al lontano 1993-DPR 412 e sucessive modifiche) gli incidenti sono diminuiti in modo significativo.
Inviato: gio 14 mar 2013 12:04 am
da rele
Visita per controllo, appena iniziata e subito finita!:lol:
Delle stufe a metano non gliene interessa nulla.
Controllano solo gli "impianti di riscaldamento" dotati di caldaia.
Il resto non ha guardato niente.
Comunque per quanto riguarda le normative vigenti la situazione era tutto in ordine,
cioè aperture di ventilazione di dimensioni adeguate a norma UNI-CIG, canna fumaria pulita,
cappa aspiratore piano cottura a gas efficiente, tubi di gomma ancora validi per 3 anni.
L'unica cosa è che non c'era un eventuale "libretto stufa a metano", che temevo ci volesse come nelle caldaie.
Il fatto è che sul sito del comune , per quanto riguarda la normativa, non si capiscono bene le varie classificazionin degli apparecchi e le varie prescrizioni a secondo del tipo.
Scrivere un po' m eglio no?
Ma che "
vadino" 
a tappare un po' di buche per le strade!
