Fantastici link. Nel secondo, addirittura, c'è di tutto di più. Mi fanno venire la nostalgia dei vecchi tempi di scuola.
Comunque, tutta questa teoria come si può applicare al nostro caso?
Devo anche spiegare da cosa è nata l'esigenza di fare queste prove. Allora, nel parco abbiamo
molti lampioncini "stagni"che si ritrovano puntualmente pieni di acqua e mi sono sempre chiesto il motivo per il quale,
nonostante questo, la corrente non sia mai saltata... Difatti, i ortalampade
sono esattamente nella
parte bassa e rimangono completamente immersi nell'acqua. E anche dopo che l'acqua piovana
dentro si è sporcata/inquinata, la corrente non è mai saltata per questo motivo.
E, in effetti, adesso dalle prove fatte è stato appurato che anche mettendo in corto la
fase ed il neutro la corrente di passaggio è talmente bassa che non ce la può fare a attivare
un MT di 10A; che è, poi, quello della stanza del garage dove le prove sono state effettuate.
Adesso, visto che non è saltato neanche il differenziale significa che la corrente a massa non
arriva a 30 mA, però, nello stesso tempo, passa una corrente sufficiente ad accendere una lampada
da 14W a basso consumo. Questo significa che tale lampada assorbe meno di 30 mA.?
Facciamo il calcolo: se I è uguale a W:V, viene 14:220, che è pari ad una corrente di 0.06 A,
esattamente il doppio della 0.030 di intervento del differenziale e, nonostante questo, quest'ultimo
non ha staccato. Perché?
Non mi rimane che fare la prova della lampadina, ma, questo volta, collegandola fra fase e terra...
e, in teoria, il differenziale "dovrebbe" saltare per forza.
