Ho una macchia in casa e sicuramente deriva da una perdita da un tubo in pressione (non riscaldamento) e però il contatore è immobile. Poi, in due, si è fatta la prova partendo da un rubinetto che gocciola, e il contatore ha iniziato a muoversi solo dopo che il gocciolamento è diventato un filino piccolissimo di acqua. Praticamente circa 1minuto per riempire un bicchiere.
Ora ammesso che dipenda dalla vecchiaia dei contatori, qualcuno sa, da nuovi, quanto è il minimo flusso di passaggio sotto il quale il contatore non gira?
Quindi, in pratica, la bolletta dell'acqua che io pago è inferiore a quella effettivamente consumata. E in tal caso, per correttezza, non si dovrebbe aggiungere quella percentuale in meno che il contatore non ha segnato?
Qual'è il minimo passaggio letto dal contatore analogico dell'acqua?
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Qual'è il minimo passaggio letto dal contatore analogico dell'acqua?
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Clare Boothe Luce
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Re: Qual'è il minimo passaggio letto dal contatore analogico dell'acqua?
Ho trovato questo catalogo con le caratteristiche tecniche di un contatore dell'acqua (ma non è detto che siano tutti uguali).
https://www.ulteria.it/files/4915/0523/ ... STER__.pdf
Su questo catalogo viene indicata come Portata Minima del contatore 63 Dm3/h che equivalgono a circa 1 litro al minuto.
Dal grafico sottostante però sembra di capire che al di sotto di tale portata il contatore non è che smetta di funzionare (almeno non subito) ma l'errore di rilevazione scende drasticamente al di sotto del -3% quindi probabilmente al di sotto di tale portata il contatore continua a funzionare ancora (come hai verificato anche tu con il filino d'acqua) ma calcolando un volume di acqua molto inferiore rispetto a quello effettivamente passato fino ad arrivare ad una portata che il contatore probabilmente non riesce più a rilevare.
Quindi direi che:
1) Non credo si trovino indicazione su quale sia la portata minima sotto al quale il contatore smette di girare
2) Immagino che nel costo al M3 dell'acqua che si paga, sia compreso anche quella percentuale dovuta a questo e ad altro (tipo perdite delle tubazioni).
https://www.ulteria.it/files/4915/0523/ ... STER__.pdf
Su questo catalogo viene indicata come Portata Minima del contatore 63 Dm3/h che equivalgono a circa 1 litro al minuto.
Dal grafico sottostante però sembra di capire che al di sotto di tale portata il contatore non è che smetta di funzionare (almeno non subito) ma l'errore di rilevazione scende drasticamente al di sotto del -3% quindi probabilmente al di sotto di tale portata il contatore continua a funzionare ancora (come hai verificato anche tu con il filino d'acqua) ma calcolando un volume di acqua molto inferiore rispetto a quello effettivamente passato fino ad arrivare ad una portata che il contatore probabilmente non riesce più a rilevare.
Quindi direi che:
1) Non credo si trovino indicazione su quale sia la portata minima sotto al quale il contatore smette di girare
2) Immagino che nel costo al M3 dell'acqua che si paga, sia compreso anche quella percentuale dovuta a questo e ad altro (tipo perdite delle tubazioni).
Luciano
Re: Qual'è il minimo passaggio letto dal contatore analogico dell'acqua?
Su quest'altro sito ho trovato la portata minima dei contatori.
Copio e incollo:
*****
- limite di sensibilità - la portata alla quale la girante o la turbina inizia a ruotare. Lo standard è un parametro di 15 l / h, ma è possibile trovare misuratori con una sensibilità di 1 l / h;
- la precisione di misura è contrassegnato da lettere dalla A alla D. Per le condizioni domestiche, sono adatti contatori con un'accuratezza di B, ma esistono anche dispositivi di classe C più accurati;
******
Quindi, visto che la sensibilità può andare da 1 lt/h fino a 15 lt/h, riferendomi al mio caso particolare, dove la portata minima è risultata
6 l/h, possiamo dire che grosso modo siamo nella media fra i due valori riportati nel sito. Per cui siamo nella norma.
Difatti, da cosa è dovuta questa inerzia? Da quello che ho potuto vedere quando ne ho smontato uno, la "turbina" che registra il passaggio dell'acqua è per forza di cose soggetta a delle tolleranze dimensionali: vedi il diametro della sede su cui gira e l'attrito dell'alberino sulle sue sedi. In una turbina immaginaria dove i giochi e gli attriti meccanici fossero zero, non esisterebbe quindi neanche il problema della portata minima, e anche una goccia dovrebbe muovere la turbina. Nella pratica, però, per girare la rotella deve per forza di cose avere un piccolo gioco... ecco: in quello spazio l'acqua si insinua e passa dalla parte opposta senza effettuare nessuna spinta sulla paletta.
Copio e incollo:
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- limite di sensibilità - la portata alla quale la girante o la turbina inizia a ruotare. Lo standard è un parametro di 15 l / h, ma è possibile trovare misuratori con una sensibilità di 1 l / h;
- la precisione di misura è contrassegnato da lettere dalla A alla D. Per le condizioni domestiche, sono adatti contatori con un'accuratezza di B, ma esistono anche dispositivi di classe C più accurati;
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Quindi, visto che la sensibilità può andare da 1 lt/h fino a 15 lt/h, riferendomi al mio caso particolare, dove la portata minima è risultata
6 l/h, possiamo dire che grosso modo siamo nella media fra i due valori riportati nel sito. Per cui siamo nella norma.
Difatti, da cosa è dovuta questa inerzia? Da quello che ho potuto vedere quando ne ho smontato uno, la "turbina" che registra il passaggio dell'acqua è per forza di cose soggetta a delle tolleranze dimensionali: vedi il diametro della sede su cui gira e l'attrito dell'alberino sulle sue sedi. In una turbina immaginaria dove i giochi e gli attriti meccanici fossero zero, non esisterebbe quindi neanche il problema della portata minima, e anche una goccia dovrebbe muovere la turbina. Nella pratica, però, per girare la rotella deve per forza di cose avere un piccolo gioco... ecco: in quello spazio l'acqua si insinua e passa dalla parte opposta senza effettuare nessuna spinta sulla paletta.
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