salve a tutti,
nella zona dove sto per fortuna l'acqua diretta c'è sempre, però una tantum capita che per un guasto per un'intera giornata manchi. (due, tre volte l'anno)
Proprio per sopperire a queste rare occasioni vorrei utilizzare un contenitore per raccogliere l'acqua (posizionato in balcone) e una pompa da utilizzare solo quando l'acqua diretta per qualche motivo non arrivi.
Qualcosa di minimale, giusto per poter lavarmi le mani e avere l'acqua nei sanitari.
idee? consigli? capienza contenitore? costi?
Potrei utilizzare un qualche bonus attivo per questa abbisogna?
grazie, saluti
progettazione e costi impianto per coprire mancanza erogazione diretta
Moderatore: dalmos
Re: progettazione e costi impianto per coprire mancanza erogazione diretta
Intanto io mi accerterei della portata del balcone.
Nessuna buona azione resta impunita
Clare Boothe Luce
Clare Boothe Luce
Re: progettazione e costi impianto per coprire mancanza erogazione diretta
infatti ho parlato di qualcosa di minimale, non di una cisterna.
Ovviamente se arrivassi al punto di farlo hai ragione tu, anche se 100/150 lt in balcone dovrebbero starci, se no anche due persone sarebbero in pericolo. Poi se la cosa comporta una spesa alta o complicanze varie sulla fattibilità lascio perdere e non ci sarà bisogno di una perizia tecnica per determinare la portata del balcone...
Ovviamente se arrivassi al punto di farlo hai ragione tu, anche se 100/150 lt in balcone dovrebbero starci, se no anche due persone sarebbero in pericolo. Poi se la cosa comporta una spesa alta o complicanze varie sulla fattibilità lascio perdere e non ci sarà bisogno di una perizia tecnica per determinare la portata del balcone...
Re: progettazione e costi impianto per coprire mancanza erogazione diretta
Ok, se si parla di soli 150 lt non ci sono problemi di sorta. Ora passiamo alla parte idraulica: per caso sul balcone c'è un fontino? Oppure dietro la parete
hai un bagno? Nel primo caso sei a cavallo e fai tutti l'impianto fuori casa, nel secondo caso devi intercettare un tubo della diretta per poterlo portare al serbatoio. Di sicuro il serbatoio lo dovrai mettere a ridosso del muro della casa e ad una delle estremità del balcone.
Proviamo a ipotizzare che tu sia già riuscito a portare fuori un tubo dell'acqua al serbatoio e simuliamo un attimo quello che potrebbe essere l'impianto con l'autoclave di emergenza: l'acqua va al serbatoio, una pompa prende acqua dal serbatoio e la manda in casa. Il comando alla pompa lo da un press control che attacca appena sente che manca l'acqua. Per impedire che la pompa rimandi l'acqua nel serbatoio occorre che, sull'ingresso dello stesso, ci sia una elettrovalvola a 24V (normalmente aperta) che chiude quando parte la pompa. Appena la pompa si spegne l'elettrovalvola si riapre.
Nel momento che ritorna l'acqua del comune, il press esclude la pompa e l'autoclave si disattiva automaticamente. Con questa configurazione la pompa parte anche qualora la pressione del comune scenda sotto 1,5bar.
Naturalmente, avendo un serbatoio di acqua stagnante, per impedire che questa possa rientrare nella tubazione dell'acquedotto è indispensabile una valvola di non ritorno subito a valle del contatore. In tal modo qualsiasi cosa succeda non si inquina l'acquedotto.
C'è da considerare, magari, che alcune normative locali vietano questo tipo di impianto. Ma questo è un altro problema che esula dal tema della discussione.
Volendo poi parlare di prezzi, così a spanne: serbatoio + pompa + press control + elettrovalvola + tubazioni, valvole di chiusura e raccordi vari + manodopera dell'idraulico e elettricista, non credo che siamo sotto i 500-600 €. E questo immaginando che ci sia un fontino sul balcone, o che comunque dietro la parete il tubo dell'acqua sia facilmente intercettabile. Altrimenti i costi aumentano in proporzione ai lavori da fare.
hai un bagno? Nel primo caso sei a cavallo e fai tutti l'impianto fuori casa, nel secondo caso devi intercettare un tubo della diretta per poterlo portare al serbatoio. Di sicuro il serbatoio lo dovrai mettere a ridosso del muro della casa e ad una delle estremità del balcone.
Proviamo a ipotizzare che tu sia già riuscito a portare fuori un tubo dell'acqua al serbatoio e simuliamo un attimo quello che potrebbe essere l'impianto con l'autoclave di emergenza: l'acqua va al serbatoio, una pompa prende acqua dal serbatoio e la manda in casa. Il comando alla pompa lo da un press control che attacca appena sente che manca l'acqua. Per impedire che la pompa rimandi l'acqua nel serbatoio occorre che, sull'ingresso dello stesso, ci sia una elettrovalvola a 24V (normalmente aperta) che chiude quando parte la pompa. Appena la pompa si spegne l'elettrovalvola si riapre.
Nel momento che ritorna l'acqua del comune, il press esclude la pompa e l'autoclave si disattiva automaticamente. Con questa configurazione la pompa parte anche qualora la pressione del comune scenda sotto 1,5bar.
Naturalmente, avendo un serbatoio di acqua stagnante, per impedire che questa possa rientrare nella tubazione dell'acquedotto è indispensabile una valvola di non ritorno subito a valle del contatore. In tal modo qualsiasi cosa succeda non si inquina l'acquedotto.
C'è da considerare, magari, che alcune normative locali vietano questo tipo di impianto. Ma questo è un altro problema che esula dal tema della discussione.
Volendo poi parlare di prezzi, così a spanne: serbatoio + pompa + press control + elettrovalvola + tubazioni, valvole di chiusura e raccordi vari + manodopera dell'idraulico e elettricista, non credo che siamo sotto i 500-600 €. E questo immaginando che ci sia un fontino sul balcone, o che comunque dietro la parete il tubo dell'acqua sia facilmente intercettabile. Altrimenti i costi aumentano in proporzione ai lavori da fare.
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Clare Boothe Luce
Clare Boothe Luce
Re: progettazione e costi impianto per coprire mancanza erogazione diretta
il tubo dell'acqua è già fuori muro accessibile dal balcone vicino ai servizi ed alla cucina.
L'impianto che hai descritto si potrebbe configurare anche che parta a 0 bar? Cioè solo in mancanza assoluta di acqua? Perchè sarebbe quello che vorrei ottenere.
Poi ovviamente con una certa cadenza provvederei al rinnovo dell'acqua della vasca...
grazie intanto
L'impianto che hai descritto si potrebbe configurare anche che parta a 0 bar? Cioè solo in mancanza assoluta di acqua? Perchè sarebbe quello che vorrei ottenere.
Poi ovviamente con una certa cadenza provvederei al rinnovo dell'acqua della vasca...
grazie intanto
Re: progettazione e costi impianto per coprire mancanza erogazione diretta
Si, puoi anche far partire la pompa a zero bar, ma in quel caso ti serve un pressostato e non un press control. Poi rimane tutto uguale.
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Clare Boothe Luce
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Re: progettazione e costi impianto per coprire mancanza erogazione diretta
grazie.
Ci sarebbero soluzioni alternative a questo tipo di impianto?
Per esempio, se volessi evitare la pompa e sfruttare la gravità oltre a posizionare il contenitore in alto ci sono altri accorgimenti e/o controindicazioni?
Ci sarebbero soluzioni alternative a questo tipo di impianto?
Per esempio, se volessi evitare la pompa e sfruttare la gravità oltre a posizionare il contenitore in alto ci sono altri accorgimenti e/o controindicazioni?
Re: progettazione e costi impianto per coprire mancanza erogazione diretta
Per quello che serve a te: lavarti le mani e usare 2-3 volte il bagno, credo che vada bene anche non usare nessuna pressurizzazione e usare solo la gravità. Naturalmente, in questo caso dovrai mettere il serbatoio più in alto possibile: più in alto è più pressione hai. Però più lo metti in alto e prima ti si svuota, perché aumenta la portata. Quindi direi come minimo sindacabile, a un'altezza di almeno 3 metri. Se poi, invece, quando ti lavi fai uscire solo un rivolo di acqua dal lavandino, è evidente che ti dura molto di più. L'unica cosa che non puoi controllare a piacimento sono gli scarichi del wc... in certi casi naturalmente.
Poi è sottinteso che ti scordi le docce, come l'uso della lavatrice e della lavastoviglie. Poi d'inverno, sorgeranno altri problemi: tipo non ti parte la caldaia perché la portata è troppo bassa e il pressostato non attacca. E questo problema ce l'hai anche d'estate... quando magari l'esigenza delle docce è maggiormente sentita. Tu dirai: mi lavo con la fredda... ma il resto della famiglia cosa ne pensa? :roll:
Poi, volendo, potresti anche eliminare di collegare il serbatoio all'acquedotto e farlo riempire dall'acqua piovana, intercettando una calata dal tetto.
Poi è sottinteso che ti scordi le docce, come l'uso della lavatrice e della lavastoviglie. Poi d'inverno, sorgeranno altri problemi: tipo non ti parte la caldaia perché la portata è troppo bassa e il pressostato non attacca. E questo problema ce l'hai anche d'estate... quando magari l'esigenza delle docce è maggiormente sentita. Tu dirai: mi lavo con la fredda... ma il resto della famiglia cosa ne pensa? :roll:
Poi, volendo, potresti anche eliminare di collegare il serbatoio all'acquedotto e farlo riempire dall'acqua piovana, intercettando una calata dal tetto.
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Clare Boothe Luce
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