buona sera a tutti, volevo scrivere 2 righe inerenti la tremenda esplosione della quale tutti abbiamo sentito parlare, ho provato a pensarci e non ho saputo darmi risposta su cosa possa essere stato il fattore scatenante, errore umano, negligenza, cedimento meccanico, fatto sta che per ora resta solo una tremenda tragedia.
Questa doverosa e dolorosa premessa per allacciarmi a quanto sia necessario avere sempre le massime cautele e non tralasciare mai nulla quando si decide di mettere mano a impianti gas caldaie e via discorrendo, non so quante volte mi sono lamentato con i miei collaboratori per quanto sia lasciva e dia spazio all'inventiva la normativa per la posa in opera degli impianti gas, a mio parere queste tipologie d'impianto dovrebbero essere poste in opere solo ed esclusivamente in modo visibile ovvero con tubi a vista senza dover accontentare il proprietario della villa o anche la semplice casalinga che mi dice " quel tubo li è orribile non si puo' mettere sotto traccia", invece con guaine scatole e tutto cio' che si puo' mettere per far sfiatare le tubazioni " e rispettare le regole" alla fine si vede solo rubinetto caldaia e fornello.
Per quanto mi riguarda queste cose servono a ricordarmi che per quanta familiarità si possa avere con le cose si deve sempre ricordare che siamo esseri umani e l'errore è sempre in agguato, per chi invece si prodiga per passione o anche per risparmiare qualche soldo in lavori che possono risultare pericolosi, di avere sempre le massima accortezza e prudenza, di ricordarsi che in caso di dubbio o sospetto si possono chiudere le varie saracinesche, anche perchè no quella appena dopo il contatore, di controllare, per chi ha l'allaccio al fornello con il tubo di gomma che questa non sia scaduta, c'è scritto l'anno in cui dovrebbe essere sostituito sopra il tubo, di ricordarsi, se il proprio fornello da cucina, è sprovvisto delle termocoppie di sicurezza di chiudere il rubinetto del gas che lo serve alla sera prima di coricarsi, ci sono delle piccole cose che occupano pochi istanti e che ci possono far vivere piu' tranquilli, inoltre per chi vuole prendersi la briga di farlo, se staccate la caldaia per mezzora al massimo chiudete la sua saracinesca del gas, chiudete quella del fornello, andate al vostro contatore chiudete la saracinesca d'entrata aspettate un quarto d'ora e la riaprite tenete d'occhio il contatore se l'ultimo numero "di solito in rosso" fa un balzo in avanti avete una fuga di gas è una prova molto semplice ma insindacabile
buona sera a tutti
quale sarà stata la causa
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Ciao Elbrinero, concordo pienamente anch'io con tutto ciò che dici in ordine alla sicurezza e prevenzione in materia di gas. Soprattutto i consigli finali sul metodo da adottare per scoprire le perdite di gas occulte mi sembrano di straordinaria importanza.
Forse chissà che quest'ultima tragedia (io sono di Siena e mi ha toccato da vicino) non sia davvero l'occasione per tutti gli operatori del settore
e anche per gli utenti e consumatori, per fare un esame di coscienza, capire se veramente fin'ora i nostri comportamenti sono stati da persone responsabili oppure, ogniuno nel suo piccolo ha continuato a considerare
troppo alla leggera il suo rapporto con il gas.
Penso che come spesso accade, ci rendiamo conto veramente di un problema solo quando "esplode" e allora siamo tutti li a chiederci perchè
è potuto succedere, se veramente non si poteva fare niente per impedirlo,
e così via.
Già parlarne, anche in questo forum, penso sia utile per contribuire nel nostro piccolo alla sensibilizzazione delle persone e all'aumento della cultura della sicurezza in materia di gas.
Poi naturalmente a questo punto l'appello non può che passare ai mezzi di informazione, perché chi meglio di loro può riuscire nell'intento?
Ah, un'ultima cosa, chi volesse sapere tutto sulle normative in materia di sicurezza sul gas, può visitare il sito del CIG, Comitato Italiano Gas.
E' molto interessante, io l'ho visitato e per esempio vi ho scoperto, se non ho letto male, che da novembre di quest'anno non è più consentito il commercio di fuochi di cottura sprovvisti di termocoppia con valvola di sicurezza. Sarebbe già un passo avanti, anche se rimarranno ancora tutti quelli vecchi che non ne sono provvisti. Però anche qui come è successo in altri campi ve si vuole ci sono i sistemi per incentivare la rottamazione
dei vecchi piani di cottura.
Saluti Giovanni
Forse chissà che quest'ultima tragedia (io sono di Siena e mi ha toccato da vicino) non sia davvero l'occasione per tutti gli operatori del settore
e anche per gli utenti e consumatori, per fare un esame di coscienza, capire se veramente fin'ora i nostri comportamenti sono stati da persone responsabili oppure, ogniuno nel suo piccolo ha continuato a considerare
troppo alla leggera il suo rapporto con il gas.
Penso che come spesso accade, ci rendiamo conto veramente di un problema solo quando "esplode" e allora siamo tutti li a chiederci perchè
è potuto succedere, se veramente non si poteva fare niente per impedirlo,
e così via.
Già parlarne, anche in questo forum, penso sia utile per contribuire nel nostro piccolo alla sensibilizzazione delle persone e all'aumento della cultura della sicurezza in materia di gas.
Poi naturalmente a questo punto l'appello non può che passare ai mezzi di informazione, perché chi meglio di loro può riuscire nell'intento?
Ah, un'ultima cosa, chi volesse sapere tutto sulle normative in materia di sicurezza sul gas, può visitare il sito del CIG, Comitato Italiano Gas.
E' molto interessante, io l'ho visitato e per esempio vi ho scoperto, se non ho letto male, che da novembre di quest'anno non è più consentito il commercio di fuochi di cottura sprovvisti di termocoppia con valvola di sicurezza. Sarebbe già un passo avanti, anche se rimarranno ancora tutti quelli vecchi che non ne sono provvisti. Però anche qui come è successo in altri campi ve si vuole ci sono i sistemi per incentivare la rottamazione
dei vecchi piani di cottura.
Saluti Giovanni