Aiuto! Cucchiaino in lavatrice
Moderatore: dalmos
Aiuto! Cucchiaino in lavatrice
Che vergogna aprire questo topic, vi chiedo scusa ma non so come fare...
Mi è caduto un cucchiaino nella lavatrice e non ho idea di come tirarlo fuori...
Ecco cosa succede a voler fare troppe cose assieme: mescolare il caffè e caricare la lavatrice in contemporanea.
La lavatrice è un'ottima Logica della Zoppas (carica dall'alto), mai avuto un problema da 16 anni.
Ho inserito il bucato e chiuso il cestello: mi è sfuggito il cucchiaino che subito si è infilato tra cestello e guarnizione di gomma. Non sono stata abbastanza pronta, il peso del bucato ha girato il cestello e il cucchiaino è sparito "giù" (non so dove).
Qualcuno mi ha detto che era impossibile recuperarlo e di lasciarlo dov'era, ma oggi la centrifuga faceva un rumore terrificante!
Cosa posso fare?
Che imbranataggine... la Palma d'Oro degli impediti per me...
Mi è caduto un cucchiaino nella lavatrice e non ho idea di come tirarlo fuori...
Ecco cosa succede a voler fare troppe cose assieme: mescolare il caffè e caricare la lavatrice in contemporanea.
La lavatrice è un'ottima Logica della Zoppas (carica dall'alto), mai avuto un problema da 16 anni.
Ho inserito il bucato e chiuso il cestello: mi è sfuggito il cucchiaino che subito si è infilato tra cestello e guarnizione di gomma. Non sono stata abbastanza pronta, il peso del bucato ha girato il cestello e il cucchiaino è sparito "giù" (non so dove).
Qualcuno mi ha detto che era impossibile recuperarlo e di lasciarlo dov'era, ma oggi la centrifuga faceva un rumore terrificante!
Cosa posso fare?
Che imbranataggine... la Palma d'Oro degli impediti per me...
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cosimocs
ciao il cucchiaino molto probabilmente è inox e la calamita e inneficace non attacca all'acciao inox, ma se è in ferro puoi provare con la calamita, potresti a lavatrice scarica attraverso i firi del cestello veder di individuare il cucch., smontare lo sportello del cestello e porre l'apertura verso il basso calare da un foro del cestello una pinza a tre dita con tubo flessibile ( una di quelle cineserie, ma anche strumento professionale per recuperare viti cadute in posti impossibili come il tuo) e cercare di tirarlo su, afr passre un filo di ferro sottile tra due fori e legarlo togliere la pinza far girare il cestello e recuperalo dall'interno,ciao
AJO' CHE CE LA FAI
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cosimocs
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cosimocs
scusate ragazzi io ho parlato della sonda calamitata perche' l'abbiamo usata per raccogliere una chiave a brucola caduta in una vasca di olio di una macchina nello stabilimento dove lavoro e anche la vasca dell'olio era di ferro, siccome era un punto molto scomodo abbiamo usato la sonda abbiamo avuto una fortuna sfacciata lo ammetto pero' ha funzionato 
chi fa da se fa per tre
Acciaio inox austenico [modifica]
È un acciaio a struttura cubica a facce centrate, contenente Ni e Cr in percentuale tale da conservare la struttura austenica anche a temperatura ambiente. Viene classificato in base alla percentuale di Ni e di Cr (vedi tabella); nella classificazione ASTM costituisce la serie 3XX.
% Cr % Ni ASTM UNI
18 8 304, 316 X8CN1910, X3CN1911
18 10 321, 347, 348 X8CNT1810,X8CNNb1811
18 13 317 X8CND1712
23 12 309
25 20 310 X8CN2520
La composizione base dell'acciaio inox austenitico è il 18% di Cr e l'8% di Ni, codificata in 18/8. Una percentuale del 2-3% di molibdeno assicura una miglior resistenza alla corrosione (acciaio 18/8/3). Il contenuto di carbonio è basso (0,08% max di C), ma esistono anche acciai inox austenitici dolci (0,03% di C max). L'acciaio inox austenitico può essere stabilizzato con titanio o niobio per evitare una forma di corrosione nell'area delle saldature (vedi più avanti le debolezze di questo tipo di acciaio). Considerando la notevole percentuale di componenti pregiati (Ni, Cr, Ti, Nb, Ta), gli acciai inox austenitici sono fra i più costosi tra gli acciai di uso comune.
Le proprietà fondamentali sono:
* ottima resistenza alla corrosione;
* facilità di ripulitura e ottimo coefficiente igienico;
* facilmente lavorabile, forgiabile e saldabile;
* incrudibile se lavorato a freddo e non tramite trattamento termico;
* in condizione di totale ricottura non si magnetizza.
È un acciaio a struttura cubica a facce centrate, contenente Ni e Cr in percentuale tale da conservare la struttura austenica anche a temperatura ambiente. Viene classificato in base alla percentuale di Ni e di Cr (vedi tabella); nella classificazione ASTM costituisce la serie 3XX.
% Cr % Ni ASTM UNI
18 8 304, 316 X8CN1910, X3CN1911
18 10 321, 347, 348 X8CNT1810,X8CNNb1811
18 13 317 X8CND1712
23 12 309
25 20 310 X8CN2520
La composizione base dell'acciaio inox austenitico è il 18% di Cr e l'8% di Ni, codificata in 18/8. Una percentuale del 2-3% di molibdeno assicura una miglior resistenza alla corrosione (acciaio 18/8/3). Il contenuto di carbonio è basso (0,08% max di C), ma esistono anche acciai inox austenitici dolci (0,03% di C max). L'acciaio inox austenitico può essere stabilizzato con titanio o niobio per evitare una forma di corrosione nell'area delle saldature (vedi più avanti le debolezze di questo tipo di acciaio). Considerando la notevole percentuale di componenti pregiati (Ni, Cr, Ti, Nb, Ta), gli acciai inox austenitici sono fra i più costosi tra gli acciai di uso comune.
Le proprietà fondamentali sono:
* ottima resistenza alla corrosione;
* facilità di ripulitura e ottimo coefficiente igienico;
* facilmente lavorabile, forgiabile e saldabile;
* incrudibile se lavorato a freddo e non tramite trattamento termico;
* in condizione di totale ricottura non si magnetizza.
AJO' CHE CE LA FAI
aggiungerei alle considerazioni di icnos, che generalmente i cestelli delle lavatrici sono fatti in acc. inox ferritico in aisi 430 che è ferromagnetico
Anche molta posateria utilizza il solito materiale in quanto di costo inferiore all'inox austenitico aisi 304 18/10, che invece è usato nelle
pentole e tagami.
Per maggiori dettagli:
http://www.centroinox.it/pubblicazioni/240A.pdf
Ciao Giovanni
Anche molta posateria utilizza il solito materiale in quanto di costo inferiore all'inox austenitico aisi 304 18/10, che invece è usato nelle
pentole e tagami.
Per maggiori dettagli:
http://www.centroinox.it/pubblicazioni/240A.pdf
Ciao Giovanni
