A Boiler Elettrico Vorrei Aggiungere Un Calorifero
Moderatore: dalmos
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sharkonholiday
- Messaggi: 3
- Iscritto il: lun 27 dic 2010 10:30 am
A Boiler Elettrico Vorrei Aggiungere Un Calorifero
buon giorno a tutti e buone feste.
sono un pazzo fanatico del fai da te (diploma di ragioniere quindi non vogliatemene)
ho una casa in montagna a 1200 metri slm e d'inverno siamo a -10 la notte e di giorno 0 o meno...(monolocale 25mq + bagno, più soppalco), al terzo piano non raggiunta dal metano o simili. riscaldata da un camino ventilato e da una stufa a petrolio, nel bagno ho un boiler elettrico per l'acqua calda (ci facciamo anche due doccie di fila, contando che mia moglie ci impiega mezzora e io un quarto d'ora)
volevo provare a riscaldare almeno la notte la casa con un mezzo alternativo ai soliti termoconvettori da 2 kw che ciucciano come dannati e da me in montagna non fanno praticamente nulla.
la mia fantasia mi ha permesso di recuperare un termosifone d'acciao (rimosso dalla lavanderia di casa mia), una pompa circolatore e del tubo ad alta pressione in rame rivestito....
volevo fare la prova prima di passare ad una cosa definitiva....valutando i costi in corrente elettrica....
volevo attaccare il calorifero al boiler e sfruttarlo nelle ore notturne per riscaldare la casa, di giorno ovviamente tengo acceso il camino (ventilato) e volevo dismettere la stufa a petrolio.....
questa l'idea:
boiler con attaccati due tubi: uno di carico dell'acqua fredda che chiamerò semplicemente F e uno di "scarico" verso i rubinetti per appunto l'utilizzo dell'acqua calda che chiamerò C.
vorrei inserire una T al tubo C che va verso il calorifero (con in mezzo ovviamente la pompa per far circolare l'acqua) e una T al tubo F che recupera l'acqua dal calorifero in modo da reimmetterla nel boiler ancora calda. i tubi tra il calorifero e il boiler sono di 3 metri max l'uno, quindi penso che una volta scaldato il calorifero l'acqua che rientra nel boiler dovrebbe essere abbastanza calda da non farlo scattare continuamente non impattando troppo sul consumo di corrente (il boiler dovrebbe consumare circa 600/800w)
ora le domande:
ho bisogno di un vaso di espansione? (essendo collegato al circuito dello stabile la pressione dovrebbe bilanciarsi no? il calorifero è un 15x4 elementi e penso di aver tolto si e no 7/8 litri di acqua smontadolo e svuotandolo)
può succedere qualcosa al boiler reimmettendo continuamente acqua calda invece della ferdda che si apetta?
se devo fare la doccia cosa succede? qua mi rispondo da solo.... o chiudo il calorifero o la faccio tiepida....
il 31/12 parto per la montagna appunto e volevo evitare di fare danni e di ritrovarmi senza acuqa calda......
grazie per l'aiuto
e rinnovo ancora gli auguri a tutto per un miglio 2011...
sono un pazzo fanatico del fai da te (diploma di ragioniere quindi non vogliatemene)
ho una casa in montagna a 1200 metri slm e d'inverno siamo a -10 la notte e di giorno 0 o meno...(monolocale 25mq + bagno, più soppalco), al terzo piano non raggiunta dal metano o simili. riscaldata da un camino ventilato e da una stufa a petrolio, nel bagno ho un boiler elettrico per l'acqua calda (ci facciamo anche due doccie di fila, contando che mia moglie ci impiega mezzora e io un quarto d'ora)
volevo provare a riscaldare almeno la notte la casa con un mezzo alternativo ai soliti termoconvettori da 2 kw che ciucciano come dannati e da me in montagna non fanno praticamente nulla.
la mia fantasia mi ha permesso di recuperare un termosifone d'acciao (rimosso dalla lavanderia di casa mia), una pompa circolatore e del tubo ad alta pressione in rame rivestito....
volevo fare la prova prima di passare ad una cosa definitiva....valutando i costi in corrente elettrica....
volevo attaccare il calorifero al boiler e sfruttarlo nelle ore notturne per riscaldare la casa, di giorno ovviamente tengo acceso il camino (ventilato) e volevo dismettere la stufa a petrolio.....
questa l'idea:
boiler con attaccati due tubi: uno di carico dell'acqua fredda che chiamerò semplicemente F e uno di "scarico" verso i rubinetti per appunto l'utilizzo dell'acqua calda che chiamerò C.
vorrei inserire una T al tubo C che va verso il calorifero (con in mezzo ovviamente la pompa per far circolare l'acqua) e una T al tubo F che recupera l'acqua dal calorifero in modo da reimmetterla nel boiler ancora calda. i tubi tra il calorifero e il boiler sono di 3 metri max l'uno, quindi penso che una volta scaldato il calorifero l'acqua che rientra nel boiler dovrebbe essere abbastanza calda da non farlo scattare continuamente non impattando troppo sul consumo di corrente (il boiler dovrebbe consumare circa 600/800w)
ora le domande:
ho bisogno di un vaso di espansione? (essendo collegato al circuito dello stabile la pressione dovrebbe bilanciarsi no? il calorifero è un 15x4 elementi e penso di aver tolto si e no 7/8 litri di acqua smontadolo e svuotandolo)
può succedere qualcosa al boiler reimmettendo continuamente acqua calda invece della ferdda che si apetta?
se devo fare la doccia cosa succede? qua mi rispondo da solo.... o chiudo il calorifero o la faccio tiepida....
il 31/12 parto per la montagna appunto e volevo evitare di fare danni e di ritrovarmi senza acuqa calda......
grazie per l'aiuto
e rinnovo ancora gli auguri a tutto per un miglio 2011...
- mariobrossh
- Moderator Maximo
- Messaggi: 17229
- Iscritto il: lun 17 ago 2009 9:11 am
- Località: Cosenza
Ciao
La cosa , dal punto di vista tecnico e' fattibilissima, ma dal punto di vista
energetico, sicuramente non conveniente. Una soluzione definitiva e'
quella suggerita da mario: scaldi notte e giorno, hai acqua calda a
volonta' e hai le stesse funzioni e la versatilita' di una caldaia a metano.
ciao
Angelo
La cosa , dal punto di vista tecnico e' fattibilissima, ma dal punto di vista
energetico, sicuramente non conveniente. Una soluzione definitiva e'
quella suggerita da mario: scaldi notte e giorno, hai acqua calda a
volonta' e hai le stesse funzioni e la versatilita' di una caldaia a metano.
ciao
Angelo
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sharkonholiday
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- Iscritto il: lun 27 dic 2010 10:30 am
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salentinoman
- Messaggi: 54
- Iscritto il: gio 30 dic 2010 9:35 pm
Ciao sharkonholiday,
ora sarai in montagna e probabilmente questa risposta la vedrai solo dopo che avrai messo le mani sul tuo impianto.
come ti ha detto Angelo74 la cosa è fattibile, ma per esperienza non ha nessun beneficio energetico.
Capisco che forse non vuoi spendere troppi soldi visto che è una seconda casa, ma se ti arrivasse il gas avrei una soluzione per te con delle modernissime stufe ad efficienza 97% oppure puoi sempre vedere una pompa di calore idronica da 3 kw con la quale fare tutto, ACS + Risc.
Comunque il vaso di espansione è sempre buona cosa e nel tuo caso per dimensionarlo avrei bisogno di un paio di dati.
Ultima ipotesi, far diventare il camino ventilato un termocamino??
Ciao
ora sarai in montagna e probabilmente questa risposta la vedrai solo dopo che avrai messo le mani sul tuo impianto.
come ti ha detto Angelo74 la cosa è fattibile, ma per esperienza non ha nessun beneficio energetico.
Capisco che forse non vuoi spendere troppi soldi visto che è una seconda casa, ma se ti arrivasse il gas avrei una soluzione per te con delle modernissime stufe ad efficienza 97% oppure puoi sempre vedere una pompa di calore idronica da 3 kw con la quale fare tutto, ACS + Risc.
Comunque il vaso di espansione è sempre buona cosa e nel tuo caso per dimensionarlo avrei bisogno di un paio di dati.
Ultima ipotesi, far diventare il camino ventilato un termocamino??
Ciao
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salentinoman
- Messaggi: 54
- Iscritto il: gio 30 dic 2010 9:35 pm
Ciao Nisalfe,
parlo di stufe, nome molto riduttivo, di tipo fisso che funzionano a gpl o a metano e che hanno il bruciatore a camera stagna e che hanno potenze dai 7 ai 15 kW. Non producono residui di combustione in ambiente di nessun tipo. Possono essere messe anche ad una certa distanza (15 metri) da una presa d'aria, posso essere attivate con telecomando o via GSM. Ci sono versioni a bruciatore inverso che permettono di scaldare prima la parte bassa degli ambienti, e a quasi tutti i modelli si può aggiungere anche lo scaldavivande oltre che l'umidificatore.
Io non so se si possono fare marche o altro su questo sito, ma penso di no, ma sono pronto a darti maggiori info se ti interessasse in privato.
A disposizione

parlo di stufe, nome molto riduttivo, di tipo fisso che funzionano a gpl o a metano e che hanno il bruciatore a camera stagna e che hanno potenze dai 7 ai 15 kW. Non producono residui di combustione in ambiente di nessun tipo. Possono essere messe anche ad una certa distanza (15 metri) da una presa d'aria, posso essere attivate con telecomando o via GSM. Ci sono versioni a bruciatore inverso che permettono di scaldare prima la parte bassa degli ambienti, e a quasi tutti i modelli si può aggiungere anche lo scaldavivande oltre che l'umidificatore.
Io non so se si possono fare marche o altro su questo sito, ma penso di no, ma sono pronto a darti maggiori info se ti interessasse in privato.
A disposizione
Grazie, salentinoman, per la diposnibilità a fornirmi chiarimenti. Sul sito si possono far i nomi delle marche dei prodotti purchè sia evidente che si tratta di informazioni da utente a utente e non pubblicità occulta, nel senso che è il produtore a pubblicizare il prodotto. Conosco da tanti anni le stufe fisse che si attaccano al muro, a camera stagna e con un tubo di scarico all'esterno come quello delle caldaie ASR .Per quanto riguarda i messaggi privati devo dirTi che purtoppo non sono consentiti, credo per evitare che al proprio indirizzo email giunga di continuo spam o, peggio ancora, messaggi sgraditi, come sembra avvenga in certi forum. Comunque, il mio indirizzo è:...............Lo cancellerò dal sito dopo che lo avrai letto. Ciao. Grazie e Buona notte.
Ultima modifica di nisalfe il lun 10 gen 2011 1:56 pm, modificato 1 volta in totale.
Francesco
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salentinoman
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sharkonholiday
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