saldare occhiali
saldare occhiali
ciao a tutti
a mio figlio si sono rotti nuovamente gli occhiali con montatura in ferro
si è rotta una barretta poggianaso
li ho gia fatti saldare un sacco di volte(mio figlio ha 8 anni...)
e tutte le volte sono 15 euro
volevo chiedervi se esiste una qualche tipo di saldatrice per oggetti cosi
piccoli che abbia prezzi accessibili in modo da potermi arrangiare
gazie
a mio figlio si sono rotti nuovamente gli occhiali con montatura in ferro
si è rotta una barretta poggianaso
li ho gia fatti saldare un sacco di volte(mio figlio ha 8 anni...)
e tutte le volte sono 15 euro
volevo chiedervi se esiste una qualche tipo di saldatrice per oggetti cosi
piccoli che abbia prezzi accessibili in modo da potermi arrangiare
gazie
Ciao,credo che dovresti comperare degli occhiali piu robusti.la lega dicui èfatta la montatura viene saldata con laT.I.G.,saldatrice che costa piuttosto cara e necessita di una certa abilità nell'usarla..vedi il costo x un punto di saldatura,ora lascio la parola a chi vuole aggiungere la propria idea ciao sereno 2012 a Tutti
vivi ogni giorno facendo tesoro dell'esperienza acquisita ..e sii umile
Re: saldare occhiali
E' questa frase che mi preoccupa...ermann ha scritto:ciao a tutti
.......l
li ho gia fatti saldare un sacco di volte(mio figlio ha 8 anni...)
........
Uno di questi potrebbe essere la saldatura a stagno. Ti prendi un saldatore a pistola, od a stilo, sopra i 100 watt e provi. L'importante è prendere anche un barattolino di pasta salda..non tanto per il fatto della
disossidazione, ma anche e soprattutto per far si che il calore si trasmetta dalla punta del saldatore alla montatura dell'occhiali.
Confesso, però, che ragiono in via teorica perché non l'ho mai fatto, però
a sostegno di questa ipotesi ho chiaro il ricordo degli occhiali di mio padre: era un fabbro e se li costruiva da se in acc. inox usando, dove serviva, la saldatura a stagno.
Saldature piccole con mezzi casalinghi
Metto a disposizione la mia esperienza in tema di saldature piccole con mezzi casalinghi.
La più debole è a stagno, e, salvo nel caso di grandi superfici di adesione delle due parti, non dà garanzie di tenuta meccanica.
Segue quella col filo detto argentana, usata molto in campo idraulico per i raccordi in rame, bronzo/ ottone.
Essendo necessaria temperatura maggiore rispetto allo stagno, presenta caratteristiche diverse. Contrariamente alla saldatura a stagno, che si puà fare sia con il saldatore elettrico che con la fiamma, per l'argentana è d'obbligo la fiamma.
Il terzo grado di saldatura casalinga la ottengo con delle bacchette di una lega strana, che sembrerebbe ottone crudo ossidato, e hanno un diametro di un paio di millimetri.
Bisogna prima scaldare i due pezzi da saldare, e mentre si fa ciò dare una scaldatina all'estremità della bacchetta. Poi la immergo in una polvere bianca fatta apposta, la quale si attacca alla bacchetta stessa, formando un rivestimento. Quando le parti da saldare sono calde (quasi il massimo che una fiammella a butano può fare) con la bacchetta vado a saldare, e il materiale, per capillarità va da solo dove deve andare.
La saldatura è meccanicamente tenace quasi come fatta con l'autogeno (che però esula dal fai da te, e che quindi non lo posseggo), e, cosa sorprendente, attacca su quasi tutto : ottone, stagno, rame, ferro, inox. ma purtroppo no leghe d'alluminio.
L'uomo che mi ha dato le bacchette e la polverina fa di mestiere il saldatore (non il fabbro o l'idraulico, proprio il saldatore) e sa usare tutti i sistemi che esistano per saldare il metallo. Mi ha detto che si chiama saldatura a bassissima temperatura.
Per me è ottima, ma nel caso della montatura di occhiali non credo che si possa usare, o almeno, io non la saprei usare, in quanto la temperatura che bisogna raggiungere acciocché la bacchetta si sciolga e per capillarità vada sulle parti, è in realtà già dannosa per una montatura di occhiali.
Senza contare il fattore estetico: al di là del "motto" di materiale (eliminabile con paziente lavoro di limetta), la galvanizzazione del metallo risulterebbe da rifare in quanto annerita.
La più debole è a stagno, e, salvo nel caso di grandi superfici di adesione delle due parti, non dà garanzie di tenuta meccanica.
Segue quella col filo detto argentana, usata molto in campo idraulico per i raccordi in rame, bronzo/ ottone.
Essendo necessaria temperatura maggiore rispetto allo stagno, presenta caratteristiche diverse. Contrariamente alla saldatura a stagno, che si puà fare sia con il saldatore elettrico che con la fiamma, per l'argentana è d'obbligo la fiamma.
Il terzo grado di saldatura casalinga la ottengo con delle bacchette di una lega strana, che sembrerebbe ottone crudo ossidato, e hanno un diametro di un paio di millimetri.
Bisogna prima scaldare i due pezzi da saldare, e mentre si fa ciò dare una scaldatina all'estremità della bacchetta. Poi la immergo in una polvere bianca fatta apposta, la quale si attacca alla bacchetta stessa, formando un rivestimento. Quando le parti da saldare sono calde (quasi il massimo che una fiammella a butano può fare) con la bacchetta vado a saldare, e il materiale, per capillarità va da solo dove deve andare.
La saldatura è meccanicamente tenace quasi come fatta con l'autogeno (che però esula dal fai da te, e che quindi non lo posseggo), e, cosa sorprendente, attacca su quasi tutto : ottone, stagno, rame, ferro, inox. ma purtroppo no leghe d'alluminio.
L'uomo che mi ha dato le bacchette e la polverina fa di mestiere il saldatore (non il fabbro o l'idraulico, proprio il saldatore) e sa usare tutti i sistemi che esistano per saldare il metallo. Mi ha detto che si chiama saldatura a bassissima temperatura.
Per me è ottima, ma nel caso della montatura di occhiali non credo che si possa usare, o almeno, io non la saprei usare, in quanto la temperatura che bisogna raggiungere acciocché la bacchetta si sciolga e per capillarità vada sulle parti, è in realtà già dannosa per una montatura di occhiali.
Senza contare il fattore estetico: al di là del "motto" di materiale (eliminabile con paziente lavoro di limetta), la galvanizzazione del metallo risulterebbe da rifare in quanto annerita.
1099
Re: saldare occhiali
io più volte ho dovuto riparare i miei ed ho fatto come scrive Giovanni ma ho aggiunto un filo di ramegiovanni ha scritto:.
......................
Uno di questi potrebbe essere la saldatura a stagno. Ti prendi un saldatore a pistola, od a stilo, sopra i 100 watt e provi. L'importante è prendere anche un barattolino di pasta salda..non tanto per il fatto della
disossidazione, ma anche e soprattutto per far si che il calore si trasmetta dalla punta del saldatore alla montatura dell'occhiali.
Confesso, però, che ragiono in via teorica perché non l'ho mai fatto, però
a sostegno di questa ipotesi ho chiaro il ricordo degli occhiali di mio padre: era un fabbro e se li costruiva da se in acc. inox usando, dove serviva, la saldatura a stagno.![]()
in parallelo,che irrigidisce il tutto, anche perché vi rimane un maggior quantitativo di stagno.
ciao
Francesco
Riciclare vuol dire risparmiare energie
Riciclare vuol dire risparmiare energie
Re: saldare occhiali
FTDM ha scritto:.....................
io più volte ho dovuto riparare i miei ed ho fatto come scrive Giovanni ma ho aggiunto un filo di rame
in parallelo,che irrigidisce il tutto, anche perché vi rimane un maggior quantitativo di stagno.
Grazie, quella del filo di rame non mi sembra ottima.