I più vecchi si ricorderanno della tragedia Vermicino, oggi alla tv
parlavano di un caso analogo in india, dove una bambina è caduta in un
pozzo ed è ferma li sotto a 20 metri.
Non conoscendo esattamente la situazione si possono fare solo delle
ipotesi teoriche e magari già è stato tentata questa strada; comunque
la mia idea era questa: nell'ipotesi che sotto la bambina ci sia
almeno 1 metro di spazio cosa impedisce di calarci una sonda con
telecamera e un cavo con un pallone gonfiabile in cima? A vederla così
sembrerebbe fattibile: con la telecamera si guida il cavo in modo tale
da farlo passare di sotto al corpo della piccola, fatto questo si
gonfia il pallone e si tira su.
Due sono i casi in cui tale sistema non può funzionare: il primo, che
la piccola sia completamente sul fondo del pozzo e l'altro che non
esista assolutamente nessun spiraglio per il passaggio del
palloncino.
Chiaramente, anche dovesse funzionare, sarebbe sempre una risalita
traumatica: magari si può ferire o rompere qualcosa, ma sempre meglio
che morire.
Ancora un bimbo caduto in un pozzo e sistemi di recupero
- Capitan Farloc
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Sì, io faccio parte di quei "più vecchi" che ben ricordano l'incidente occorso ad Alfredino Rampi che cadde in un pozzo come è successo ora alla piccola Mahi in India.
Ho letto poco fa la triste notizia che purtroppo pur essendo riusciti i soccorritori ad estrarla ancora viva dal pozzo e pur avendola portata immediatamente in ospedale, lei non ce l'ha fatta.
Sono davvero dispiaciuto di apprendere che ora, come allora, la tecnologia non è stata di grande aiuto mentre già solo applicando le più elementari norme di sicurezza incidenti come questo potrebbero (e dovrebbero) non succedere mai.
Ho letto poco fa la triste notizia che purtroppo pur essendo riusciti i soccorritori ad estrarla ancora viva dal pozzo e pur avendola portata immediatamente in ospedale, lei non ce l'ha fatta.
Sono davvero dispiaciuto di apprendere che ora, come allora, la tecnologia non è stata di grande aiuto mentre già solo applicando le più elementari norme di sicurezza incidenti come questo potrebbero (e dovrebbero) non succedere mai.
Luciano
-
Fhisherman
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- Iscritto il: mar 16 giu 2009 7:21 pm
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La cosa assurda è che mentre nel caso di Alfredino il pozzo si trovava in aperta campagna nascosto dalle sterpaglie, questo pozzo in India è in pieno centro abitato! Sarebbero bastate due tavole di legno o una griglia in ferro ad evitare la tragedia, come del resto anche per Alfredino...
Proviamoci,piu' che rompersi non può!!!
Questa volta diciamo che è stata una "fatalità", che difficilmente si sarebbe potuta evitare. Difatti, la piccola stava giocando
in strada quando gli si è aperta la voragine sotto:
http://www.corriere.it/esteri/12_giugno ... primopiano
L'idea del palloncino, poi, non è del tutto nuova: nel caso della piccola Jessica in Texas, di molti anni fa, (che fortunatamente fu salvata)
c'era chi l'aveva già proposto e non fu ascoltato... vedi nella seconda parte dell'articolo :
http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... ta-la.html
in strada quando gli si è aperta la voragine sotto:
http://www.corriere.it/esteri/12_giugno ... primopiano
L'idea del palloncino, poi, non è del tutto nuova: nel caso della piccola Jessica in Texas, di molti anni fa, (che fortunatamente fu salvata)
c'era chi l'aveva già proposto e non fu ascoltato... vedi nella seconda parte dell'articolo :
http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... ta-la.html
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Fhisherman
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- Iscritto il: mar 16 giu 2009 7:21 pm
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Non conoscevo nel dettaglio preciso la vicenda della piccola Mahi: vigliaccamente ogni volta che si sono verificati episodi analoghi preferisco non approfondirli. Sarà perchè ho ancora negli occhi quella interminabile diretta Tv del povero Alfredino e di tutti i tentativi fatti per salvarlo con l'alternarsi di buone speranze e di smentite brucianti, per non parlare delle polemiche sulla mamma, rea , agli occhi di molti, di mangiarsi un gelato dopo un giorno e mezzo a digiuno incollata all'imboccatura di quel maledetto pozzo. Tornando al discorso del pallone, è senz'altro un ottimo metodo per evitare che una persona caduta in un pozzo possa ulteriormente scivolare in basso. Il problema è però riuscire ad imbragare in una situazione da incubo un corpicino pressochè incapace di muoversi, terrorizzato da quanto sta succedendo, infreddolito, traumatizzato dagli inevitabili urti, al buio, con sete e fame che facilmente spossano chi, come appunto un bambino, non è dotato di un autocontrollo glaciale in situazioni estreme. Io personalmente, fin dai tempi di Vermicino, avevo pensato all'addestramento mirato di scimmiette ( ce ne sono che stanno in un palmo!) da utilizzare in evenienze di questo genere,sia per l'inserimento mirato del palloncino, sia per nutrire e dissetare la vittima e, soprattutto, per le manovre di imbragatura necessarie al recupero dello/a sfortunato/a. Una sorta di mini- super pompiere...
Proviamoci,piu' che rompersi non può!!!