Chiarimento su salvavita

Il forum per risolvere tutti i problemi dell'impianto elettrico e non solo

Moderatori: dalmos, isex

Avatar utente
polposcialbo
Messaggi: 296
Iscritto il: mer 25 lug 2012 5:22 pm

Messaggio da polposcialbo »

Purtroppo, appartenendo alla razza umana, sono come tutti suscettibile di sbagliare, avendo risposto di fretta senza leggere bene, né spiegare bene, chiedo venia a chi leggendo ha pensato che mi fossi rincoglionito :lol: :lol: :lol: .

Rettifico ed illustro meglio quello che volevo dire:
tra fase e terra con circuito aperto (differenziale abbassato) = 0 V
tra fase e terra con circuito chiuso (indipendentemente dal passaggio di corrente) = 220 V
Non è mai troppo tardi per imparare
Avatar utente
polposcialbo
Messaggi: 296
Iscritto il: mer 25 lug 2012 5:22 pm

Messaggio da polposcialbo »

giovanni ha scritto:
polposcialbo ha scritto: Il differenziale civile considfera che scatta a 30 mA, con 6 A letteralmente rischi di friggere nel caso la corrente passi attraverso il tuo corpo!
Però, vista la resistenza del corpo umano, se tocco il neutro quanti mA attraverseranno il mio corpo?
Il calcolo della resistenza del corpo umano è molto difficile da effettuare. Infatti, prima di tutto il corpo, essendo rivestito dall'epidermide, ha un comportamento non puramente resistivo, ma capacitivo. Per cui in alcuni schemi complessi si schematizza come un circuito con una resistenza ed un condensatore piano.

Comunque provando a semplificare, tendo conto di un isolamento medio da terra (condizioni di umidità della pelle media, di callosità delle mani medie, calzature di medio isolamento, etc...) ed escludendo il comportamento capacitivo, con buona approssimazione nei testi più autorevoli sulla materia (me ne occupo per lavoro ed ho tenuto dei corsi al su questo) la resistenza del corpo umano è di circa 2000 ohm.
Per cui toccando un neutro a potenziale rispetto a terra di 6 V, per il tui corpo per la legge di Ohm passeranno 3mA, ampiamente al di sotto della soglia di attenzione che è di 20 mA (intensità di corrente che inizia a provocare tetanizzazione dei muscoli) e della soglia di rischio di 30 mA (intensità di guasto verso terra in corrispondenza della quale il differenziale apre il circuito.
Spero di essere stato chiaro.
Non è mai troppo tardi per imparare
bepi
Messaggi: 292
Iscritto il: mar 19 giu 2012 1:10 pm

Messaggio da bepi »

Non vorrei allungare troppo il discorso però la CEI 11-8 indica come resistenza convenzionale del corpo umano 1000 ohm(per percorsi mano-mano, mano-piede). l' effetto capacitivo non vene comunque calcolato sotto i 1000 hz. E la soglia di pericolosità è 10mA. Poi questo è quello che ricordo o non dico che sia giusto er forza.
Avatar utente
polposcialbo
Messaggi: 296
Iscritto il: mer 25 lug 2012 5:22 pm

Messaggio da polposcialbo »

bepi ha scritto:Non vorrei allungare troppo il discorso però la CEI 11-8 indica come resistenza convenzionale del corpo umano 1000 ohm(per percorsi mano-mano, mano-piede). l' effetto capacitivo non vene comunque calcolato sotto i 1000 hz. E la soglia di pericolosità è 10mA. Poi questo è quello che ricordo o non dico che sia giusto er forza.
Le tue osservazioni dimostrano una buona conoscenza dell'argomento ;), mi permetto perciò di fare alcune puntualizzazioni un po' più tecniche:
1. il valore di 1000 ohm è estremamente prudenziale, ma non sbagliato, perchè nella stragrande maggioranza dei casi la resistenza oscilla tra 1000 e 3000 ohm al variare delle tensioni di contatto ed a parità di tutte le altre condizioni. Ho indicato 2000 ohm per dare appunto un valore medio.
2. la componente capacitiva l'ho trascurata proprio per questa sua influenza limitata, ma non assente, (da te correttamente illustrata) in caso di corrente alternata a 50-60 Hz;
3. sotto i 15-20mA, non avendo tetanizzazione, posso distaccarmi quando percepisco il passaggio di corrente. Dato che a 10 mA mediamente per avere effetti non trascurabili sull'organismo devo rimanere attaccato alla parte in tensione per almeno 10 s, a meno che non mi piaccia farmi male :twisted: , non subirò mediamente dei danni

Poi per concludere, come da te ricordato nei post precvedenti, dico che le variabiliin gioco in questo campo sono tantissime e gli effetti fisiologici della corrente variano da individuo a individuo, quindi il valore che ho dato era solo per fare il calcolo approssimativo richiesto dal nostro amico Giovanni.
In ogni caso, anche con una R=1000 ohm (I=6 mA) starei sotto la soglia di interruzione del differenziale
Non è mai troppo tardi per imparare
bepi
Messaggi: 292
Iscritto il: mar 19 giu 2012 1:10 pm

Messaggio da bepi »

non intendevo dire che quello che ai scritto è errato, volevo dire che nel caso in cui si voglia fare un calcolo di questo tipo conviene prendere i valori indicati come medi nella norma. E comunque sia il risultato servirebbe solo a farsi un idea neanche tanto precisa. Stessa cosa per quando riguarda il valore della soglia di pericolosità, concordo con te che anche 20mA non sono periolosi, ma visto l infinità di variabili è necessario adottare una soglia altrimenti si diventa matti :lol:
Rispondi