Si, questa mi sembra un buona idea. Sempre, però, che dove li devo mettere ci sia lo spazio sufficiente.
Spiego un attimo a cosa servono. Immaginate una stradina di accesso al condominio illuminata da 10 lampioncini
distanti fra loro circa 30 metri e queste luci fanno capo a due sezionatori e ad un magnetotermico/differenziale da 10A.
Ora è capitato che una sera abbiamo trovato tutto spento; sono andato sul quadro e ho visto che era saltato il differenziale.
Praticamente su quei 10 lampioncini ce n'è almeno uno che scarica a massa. Andando per esclusione ho
staccato il sezionatore che comandava la serie di 5 lampioni contenente quello in dispersione e ora almeno la strata è illuminata
dagli altri 5 che vanno bene.
Ora sono intervallati: uno spento, uno acceso, uno spento, uno acceso e così fino in fondo.
Per scoprire il lampione a massa avrei pensato di utilizzare i rubacorrente in questo modo: prendo la corrente dal
portalampada di un lampione acceso e la collego a quello adiacente spento, finché non trovo quello che fa saltare
la corrente. I collegamenti li faccio tramite due prolunghe: una maschio maschio attaccata al lampione spento
e una maschio femmina attaccata al lampione acceso, e in questo modo posso lavorare in sicurezza.
Se la dispersione fosse fissa non sarebbe niente, il problema è che la dispersione c'è solo dopo forti temporali e
poi sparisce. Per cui dovrei fare le prove appena stacca, ma, per adesso, tutte le volte che ero pronto per fare i controlli,
la dispersione non c'era.
A me è venuta questa idea, ma magari esistono anche altri metodi più corretti.
Naturalmente è escluso l'uso di strumentazioni professionali.
Che ne dite?