Come isolare morsetto a cappuccio

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giovanni
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Come isolare morsetto a cappuccio

Messaggio da giovanni »

Immaginate un pozzetto di derivazione dove dentro c'è una connessione a cappuccio a tre fili F-N-T, come
fareste a rendere stagno tale cappuccio?
Metterci una scatola tipo questa non è possibile perché non ci entrerebbe:
Immagine

Per cui si deve necessariamente agire solo sul morsetto. Considerando che tale pozzetto è soggetto a riempirsi di acqua
quando piove, come fareste a rendere stagno tale morsetto, evitando le resine ed i gel?
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cabestano
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Messaggio da cabestano »

A parte che esistono scatole stagne tonde diam. 65 mm:
http://www.ebay.it/itm/like/221224992646?lpid=96
io opterei per il riempimento del mantello e dintorni con silicone del tipo indurente, attendere essiccamento e poi fasciatura primaria con nastro autovulcanizzante, fasciatura superficiale con nastro isolante normale.
http://www.ebay.it/itm/NASTRO-AUTOVULCA ... 4d24ba5561
I link sono solamente per chiarire il tipo di prodotto.
Come detto in altre discussioni, resine e gel rimangono le uniche soluzioni definitive!
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giovanni
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Messaggio da giovanni »

cabestano ha scritto: io opterei per il riempimento del mantello e dintorni con silicone del tipo indurente, attendere essiccamento e poi fasciatura primaria con nastro autovulcanizzante, fasciatura superficiale con nastro isolante normale.

La cosa deve essere ispezionabile e removibile in qualsiasi momento, e il silicone potrebbe essere una prima sigillatura.
Il problema è che ci vuole qualcosa che secchi al massimo nei 5-10 minuti (come il gel), mentre il silicone, se
lo spessore è alto, impiega a questa temperatura ed umidità almeno 1 giorno. Per quanto riguarda il nastro
vulcanizzante , visto che nel morsetto entrano tre fili, in pratica avrebbe sempre dei punti scoperti.
A meno che, però, non si immagini un morsetto diverso: uno che abbia 3 entrate separate. Allora si, che avvolgendosi sopra
un singolo filo, farebbe tenuta.
Il problema è se esisteranno dei morsetti a tre ingressi... :roll:
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cabestano
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Messaggio da cabestano »

Proprio per sigillare la mazzetta di fili serve il silicone, comunque non sottovalutare la tenuta del nastro autovulcanizzate una volta ...vulcanizzato.
Modellandolo , puoi sigillare la mazzetta cavo per cavo.
Morsetti a 3:


http://www.ebay.it/itm/100-Connettori-S ... 5415&rt=nc

altrementi:

http://www.cembre.it/product/details/37456
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cabestano
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Messaggio da cabestano »

Un altro escamotage provvisorio potrebbe essere un contenitore plastico cilindrico , bucato sul fondo o sul tappo e riempito di silicone dove annegherai morsetto a cappuccio e cavi.
Immagine
Ultima modifica di cabestano il sab 15 nov 2014 2:44 pm, modificato 1 volta in totale.
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Scintilla
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Messaggio da Scintilla »

giovanni ha scritto: Il problema è che ci vuole qualcosa che secchi al massimo nei 5-10 minuti
In alternativa ci puoi colare della colla a caldo.
Ciao a tutti.....Carlo
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cabestano
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Messaggio da cabestano »

Anche, magari per sigillare i cavi fra loro!
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gibor
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Messaggio da gibor »

So che non è una risposta diretta, ma io farei tutto il possibile per levarmi da quella situazione.

L'idea di una giunzione sotto il livello del terreno, e per di più soggetta a frequenti ispezioni, lo fa diventare secondo me, un caso fuori dal limite di ogni possibilità.

Immagino che avrete già valutato ogni possibile alternativa, in ogni caso immagino che quei tre tubi che giungono alla scatola proverranno pure da qualche posto più in alto.
Se fosse così cambiando cavi e raggiungendo con i tre capi una delle posizioni più vicine sopraelevate, ci si potrebbe permettersi di fare giunzioni molto più tranquille (es all'interno di un lampione).
Se nessuna delle tre provenienze è fuori terra, io prenderei in considerazione di deviare le attuali e posizionarle in una piccola torretta sorretta da una base in muratura (vedi es. derivazioni Telecom o Enel nei giardini pubblici).
bepi
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Messaggio da bepi »

Secondo me QUESTO è quello che fa al caso tuo. Alla fine è gel ma non devi fare altro che chiuderci dentro la giunzione e hai finito senza perdere tempo con silicone colla a caldo o altro, inoltre è facilmente riaccessibile.
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giovanni
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Messaggio da giovanni »

@cabestano
L'idea del contenitore di plastica dove annegare il morsetto a cappuccio l'ho già sfruttata un altra volta e ha funzionato,
ma in quel caso l'ho riempito di gel bicomponente. Fra l'altro non ci avevo neanche messo il coperchio che, invece,
a pensarci bene è una buona idea perché darebbe resistenza meccanica all'isolamento. Se poi il contenitore fosse
trasparente, sarebbe il massimo.
In pratica basterebbe che facessi 3 fori sul tappo, del diametro preciso dei cavi, poi farci passare quest'ultimi e
collegarli col morsetto a cappuccio, inserire questo fino in fondo al contenitore e quindi riempire di silicone fino
in cima. A quel punto far scorrere il tappo sui fili e inserirlo sul contenitore. Fin qui tutto bene, se non fosse che quando
rimetto il lampione sul pozzetto questi fili sono soggetti a muoversi e questo potrebbe creare dello spazio fra il morsetto
e il silicone, visto che è semisolido.
A questo punto forse sarebbe addirittura meglio che il silicone fosse di quello più liquido che ci si versa dentro
e che anche se il morsetto e i fili si muovono, non succede niente. Naturalmente , in questo caso, è indispensabile
che il flacone di plastica rimanga abbastanza in verticale; ma questo non sarebbe un problema.
Magari, stavo pensando a un sistema per impedire che i cavi potessero sfilarsi dal tappo... Credo che la soluzione più banale
e funzionale sarebbe quella di bloccare i cavi dal sotto del tappo con tre fascette.
Comunque, più ci penso è più mi rendo conto dei vantaggi che ci sarebbero ad avere un tipo di silicone che rimanesse
semiliquido permanentemente:
1) l'immersione sicura e continua della giunzione nel tempo
2) impermeabilità all'ingresso dell'acqua
3) facilità di smontaggio e di riutilizzo illimitato del prodotto isolante.
4) costo dell'operazione praticamente zero

Quest'ultimo punto è importante, soprattutto nel mio caso dove sto facendo delle prove di isolamento a massa di una
fila di lampioni e dovrò necessariamente rimetterci le mani almeno due volte.
Poi, magari, in seguito spiego di che prove si tratta.

@gibor
Hai messo il dito nella piaga. Trattasi di una fila di lampioni del viale di ingresso e chiaramente, quando piove forte,
i pozzetti si allagano tutti.
Per ovviare a questo, durante l'istallazione, le giunzioni vennero effettuate non nei pozzetti ma nella parte alta
del piedistallo e fin qui tutto bene.
Se non che, trattandosi di derivazioni su dei grossi cavi da circa 18mm di diametro, questi entravano a malapena
nel foro del piedistallo e ciò comportava che ci dovevano venire tirati con forza, con la conseguenza che non
era più possibile sfilarli per ispezionarli. In più gli attriti sulla parte metallica avevano comportato anche degli
spellamenti con contatti a massa. E senza considerare la cosa più grave: quella di dover essere costretti tutte le volte
al lavoro di smontaggio del lampione dalla sua base, cosa resa estremamente complessa visto che i tiranti di
collegamento sono in acc, zincato e tutte le volte c'è da lottare contro un ammasso di ruggine per svitarli.
Per ovviare a ciò non c'era altra strada che effettuare i collegamenti direttamente nei pozzetti, anche se la maggior
parte dei lampioni li ha sempre all'interno del piedistallo.
L'idea delle colonnette esterne sopraelevate (a parte i costi di istallazione) in effetti taglierebbe la testa al toro
e in prospettiva anche io credo che vada presa seriamente in considerazione.

@bepi
Anche questa soluzione mi piace, magari usando il silicone al posto del gel?
Perché trattandosi di prove alla fine mi ritrovo sempre un sacco di gel buttato via e, visto che costa un botto,
preferirei evitarlo. Mentre usando il contenitore col silicone semisolido, detto prima, otterrei il solito risultato
con pochissima spesa.

@Scintilla
Credo che la colla a caldo non potrebbe funzionare, in quanto solidificherebbe prima di riempire il contenitore, e poi,
comunque, sarebbe irreversibile.

Scusate la lungaggine, ma è servita anche a me per fissare un po le idee. :)
bepi
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Messaggio da bepi »

Se il problema è buttare via il gel allora usa QUESTO è facilmente removibile e riutilizzabile. Il silicone ripeto lo lascerei perdere.
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cabestano
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Messaggio da cabestano »

Come ho detto nel mio primo post, la soluzione risolutiva è il gel, ma le mie soluzioni alternative le ho suggerite perchè avevo compreso la natura provvisoria dell' ambaradan.
Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile. Sempre.
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giovanni
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Messaggio da giovanni »

bepi ha scritto:Se il problema è buttare via il gel allora usa QUESTO è facilmente removibile e riutilizzabile. Il silicone ripeto lo lascerei perdere.
Se ho ben capito, questo come è e come rimane. Per cui diciamo "quasi" liquido? Se fosse così credo che sarebbe
proprio quello che fa al caso mio, sia che usi la muffola, sia che usi il contenitore di plastica. :)

Comunque, come avevo promesso nel post precedente, spiego un attimo lo scopo ti tutto questo ambaradan.
Ho una fila di 9 lampioni che fanno
saltare il differenziale e devo scoprire dove è la dispersione. Naturalmente non è detto che sia all'interno dei lampioni,
anzi è molto probabile che sia all'interno dei corrugati a terra. Comunque sia, per riuscire a individuare la zona
della dispersione, ho iniziato a staccare la fase che va al quinto lampione in modo tale da ridurre del 50% la ricerca.
A distanza di due giorni (è anche piovuto molto) la corrente non è più saltata, e questo ha dimostrato due cose:
la prima è che era effettivamente la fase a scaricare a massa e non il neutro, e l'altra che i primi 4 lampioni vanno
bene e la dispersione è fra il quinto e il nono.
Nel pozzetto da dove sono partito, un tempo avevo già levato le giunte da
dentro il palo perché, come detto sopra,
c'era un cavo spellato che andava a massa e avevo fatto le giunzioni all'interno del pozzetto utilizzando il sistema
dei flaconi in plastica affogando i morsetti con il gel. Già a quei tempi ci avevo consumato quasi una confezione completa
(25 €) e adesso, per staccare la fase a valle, ho dovuto estrarre il morsetto buttando perciò tutto il gel dentro il contenitore.
Adesso ho utilizzato le poche gocce che mi erano rimaste per sigillare nuovamente il contenitore dopo aver tolto la fase
e, considerando che questo lavoro lo dovrò ripetere diverse volte negli altri lampioni rimasti, si presentava la necessità
di trovare un metodo alternativo al gel. All'inizio avevo pensato al nastro autovulcanizzante, però, come già visto,
se questo non escludeva l'utilizzo dell'isolante semiliquido c'era la necessità di di trovare un prodotto reversibile e riutilizzabile.
Quello del link mi pare perfetto, anche se avrei preferito che nelle specifiche
avessero almeno menzionato il grado di viscosità.
Difatti qualche dubbio mi rimane sul fatto che possa riempire tutti gli interstizi se, come ho capito,
è solo semiliquido e non liquido, come invece è il gel prima che solidifichi.

Questo è tutto. Se la fortuna mi assiste riuscirò a trovare la dispersione continuando ad andare per esclusione,
seguendo il metodo usato fino ad adesso. Se invece fosse un topo che ha rosicchiato i cavi dentro il corrugato fra
due lampioni, allora le cose si complicano e occorrerà sfilare tutti i cavi e rimetterli nuovi. :)

Grazie a tutti del contributo.
bepi
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Messaggio da bepi »

guarda il grado di viscosità non lo so, ma posso dirti che a maneggiarlo sembra pongo però se fai una pallina e la metti dentro un contenitore dopo una decina di minuti lo trovi perfettamente steso sul fondo e riempie tutti i buchi. Di fatto è solido ma se lo lasci fermo si comporta come fosse un liquido.
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giovanni
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Messaggio da giovanni »

Per cui, se prima riempo il contenitore e poi, (dopo che si è liquefatto) vi immergo il morsetto a cappuccio,
dovrebbe funzionare ugualmente vero?
E dopo cosa succede, se dovessi smuovere i fili? Si crea il vuoto, oppure anche se succede poi si riempie nuovamente.
Naturalmente presumo che se giro il contenitore il liquido cola fuori, per cui va tenuto in verticale, vero?
Ancora una domanda: in che confezioni si trova? Viene venduto solo su internet, o anche nei negozi?
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