nel mio palazzo con vecchissimi termo in ghisa hanno messo i vari contabilizzatori della caleffi modello 2.0
solo che non capisco, ma cosa contabilizzano, nel senso i vari numeri
della lettura a cosa corrispndono, consumo ma di cosa, calore, tempo accesi , gradi, mcubi o ?
non credo che riescano (e poi in che modo ?) a contabilizzare se consumo poco esempio sono a 15 gradi o tanto quindi sono a 28 gradi sul termosifone vero.
ma quindi la lettura su cosa si basa e come capiscono se sto consumando poco (appunto se sono su 15 gradi o 20 ) o sono al massimo consumo (quindi 26-28 gradi ) , boh non capisco
contabilizzatori sui termo, come funzionano ?
Moderatore: dalmos
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miciotta62
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- miciobicio
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Re: contabilizzatori sui termo, come funzionano ?
Non contabilizzano niente.
Non è una unità di misura è un fattore convenzionale.
Si chiama fattore "k".
Copio e incollo:
Ad esempio il tipo di radiatore, la marca e il materiale. Se è alto, basso, in nicchia coperto o libero ed anche il colore influisce.
Cambia se il ripartitore è a due sonde o una sonda.
Se a due sonde rapporta il calore emesso dal radiatore a quello dell'ambiente.
Se ha una sonda rapporta il calore a 20° convenzionali.
Quindi se tu metti la manopola della valvola termostatica su 1, il tuo radiatore si raffredda presto e il ripartitore segna la differenza fra le temperature considerando il termo freddo.
Se metti la termostatica su 5 il radiatore va a manetta e il ripartitore ti segna la differenza di temperatura considerando che il termo è caldo.
Più o meno... : Chessygrin :
Comunque la questione è controversa anche per i tecnici. Ci sono varie correnti di pensiero riguardo la ripartizione delle spese...
Non è una unità di misura è un fattore convenzionale.
Si chiama fattore "k".
Copio e incollo:
In sintesi il fattore k che equivale a uno scatto lo stabilisce chi programma i ripartitori, in base a vari parametri forniti dal costruttore.Il fattore K da inserire nei ripartitori è il prodotto di più coefficienti K=Kq*Kc*Kt*Ka
dove:
Kq= potenza termica radiatore secondo UNI10200 espressa in kW;
Kc= coefficiente di emissione termica del radiatore secondo EN442 e adattato al tipo di ripartitore (quindi determinato sperimentalmente dal costruttore del ripartitore);
Kt= temperatura di progetto del locale calcolato come 20/ta (in genere è quindi 1 se ta=20°C);
Ka= posizione di attacco del sensore rispetto al punto di temperatura media (in genere quindi 1 se posizionato al centro)
Pertanto Kc può variare da marca a marca essendo fornito dal costruttore del radiatore ma deve però essere riferito alle caratteristiche del radiatore che si vuole programmare.
Ad esempio il tipo di radiatore, la marca e il materiale. Se è alto, basso, in nicchia coperto o libero ed anche il colore influisce.
Cambia se il ripartitore è a due sonde o una sonda.
Se a due sonde rapporta il calore emesso dal radiatore a quello dell'ambiente.
Se ha una sonda rapporta il calore a 20° convenzionali.
Quindi se tu metti la manopola della valvola termostatica su 1, il tuo radiatore si raffredda presto e il ripartitore segna la differenza fra le temperature considerando il termo freddo.
Se metti la termostatica su 5 il radiatore va a manetta e il ripartitore ti segna la differenza di temperatura considerando che il termo è caldo.
Più o meno... : Chessygrin :
Comunque la questione è controversa anche per i tecnici. Ci sono varie correnti di pensiero riguardo la ripartizione delle spese...
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miciotta62
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Re: contabilizzatori sui termo, come funzionano ?
wow, grazie gentilissimoooo !
secondo me alla fine spendo di piu che dici ? ah ah
quindi tu dici che rispetto al termosifone a 15 gradi o quello a manetta a 26 gradi,
veine contabilizzata questa differenza e si paga o meno o di piu ? corretto ?
speriamo,,,, ciaoooo : Chessygrin :
secondo me alla fine spendo di piu che dici ? ah ah
quindi tu dici che rispetto al termosifone a 15 gradi o quello a manetta a 26 gradi,
veine contabilizzata questa differenza e si paga o meno o di piu ? corretto ?
speriamo,,,, ciaoooo : Chessygrin :
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miciotta62
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Re: contabilizzatori sui termo, come funzionano ?
Se pensate che i contabilizzatori siano stati pensati per risparmiare siete fuori strada, in realtà sono stati pensati e resi obbligatori per non sprecaremiciotta62 ha scritto:
secondo me alla fine spendo di piu che dici ? ah ah
Considerate che sono esclusivamente due i fattori che fanno aumentare i consumi:
•la temperatura della stanza (più è alta più il contabilizzatore "va veloce")
•le dispersioni della stanza (spifferi, finestre aperte, mancanza di isolamento, ecc...)
Tenete presente che ogni grado in più nella stanza corrisponde a circa il 7 % (sette percento) in più di consumo, ciò significa che passando da 20 a 23 gradi il consumo aumenta del 20 %
Inoltre pensate che la presenza di doppi vetri ed isolamenti di vario genere può abbattere i consumi del 30 %.
Fate attenzione poi a finestre e balconi aperti: per ricambiare completamente l'aria di una stanza sono sufficienti 5 minuti di una finestra aperta, tutto il tempo in più farà solo raffreddare le pareti della stanza con un conseguente aumento dei consumi per riportare il livello di temperatura a quello desiderato: serve poco o niente chiudere le valvole nel periodo in cui si arieggia la stanza perché il consumo maggiore è quello che si avrà una volta richiuse le finestre per riportare la temperatura a quella desiderata.
Ciao a tutti.....Carlo
- miciobicio
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Re: contabilizzatori sui termo, come funzionano ?
Pensavo fosse una domanda retorica................... : Chessygrin :miciotta62 ha scritto: secondo me alla fine spendo di piu che dici ? ah ah
Non posso che quotare scintilla.
Spendi meno se consumi meno.
Prima dei ripartitori probabilmente pagavate a millesimi, quindi se tenevi i termo chiusi o aperti, pagavi uguale. E nessuno si preoccupava di risparmiare che tanto non aveva un riscontro diretto.
Per fare un esempio, se nel tuo condominio abita un single con lavoro da pendolare, che parte la mattina e torna la sera, quando pagava a millesimi non si preoccupava di abbassare il riscaldamento prima di uscire. Tornava la sera ed era bello caldo nell'appartamento.
Adesso potrebbe tenere i termo spenti durante il giorno e alzarli al ritorno la sera.
In questo caso consuma meno rispetto a prima.
Però, poi chi ha l'appartamento confinante, si trova con la parete, soffitto o pavimento che sono freddi, perché il vicino tiene spento.In questo caso si è costretti a scaldare anche l'appartamento del vicino. Di sicuro consuma di più rispetto a prima.
Poi penso che una parte della spesa la dividerete comunque a millesimi.