Dopo 3 mesi comunico che alla fine ce l'ho fatta nell'impresa.
Attualmente ho accanto al lavello della cucina un telecomando a due canali
(che uso uno solo). Prima pigio il pulsante del telec., poi apro il rubinetto e l'acqua viene.
Dopo usata l'acqua richiudo il rubinetto, ripremo il pulsante e l'acqua si blocca.
Ecco come si è svolta l'"odissea":
prima di tutto ho scelto una elettrovalvola a 24V, per avere la più completa sicurezza,
visto che i tubi sono in PE ma il collettore dei sottocontatori è in metallo.
Per io comando radio, su consiglio di un amico esperto di elettronica, ho trovato su ebay l'apparecchiatura
giusta per comandare l'elettrovalvola al contatore:
http://www.ebay.it/itm/331550028089?_tr ... EBIDX%3AIT
Come si vede c'è una ricevente a 433Mhz e 2 telecomandi con portata di 3 km.
Naturalmente i 3 km valgono se trasmittente e ricevente si vedono fra di loro; cosa che nel mio caso
non esiste assolutamente, visto che il segnale deve arrivare nel seminterrato in cemento armato.
Comunque, dopo due mesi dall'ordine ( come già promesso dal venditore) è arrivato il materiale.
La prima cosa da fare era stabilire se nel seminterrato il segnale arrivasse o no.
Prima di installare l'elettrovalvola, ho fatto la prova con una lampadina sull'uscita della ricevente
e difatti del segnale neanche l'ombra e la lampada non si accendeva.
Allora ho portato la ricevente proprio sotto la grata del garage e da li la lampada si accendeva.
Ora si trattava di fare un ripetitore passivo che portasse il segnale dentro il garage.
Dalla formula: velocità della luce diviso per la frequenza di 433 Mhz, ho ricavato la lunghezza d'onda
di 70cm. La lunghezza dell'antenna (pari a quella del telecomando) è la metà della lunghezza di onda,
e cioè 35 cm.
Per cui ho preso alcuni metri di cavo coassiale, ho liberato l'anima per 35 cm e con la scala mi sono portato
direttamente sotto la grata del garage. Poi ho telefonato alla moglie in casa e gli ho detto di azionare il
telecomando. Purtroppo ancora la lampada non si accendeva dalla cucina, e per farla accendere è dovuta uscire di casa
e andare sulla terrazza, dove (vedendo direttamente la grata del garage dove c'era l'antenna) finalmente
la lampada si è accesa.
Era il primo passo, ma eravamo ancora molto lontani dall'obbiettivo di usare il telecomando vicino al rubinetto dell'acqua.
Poi mi è venuta una idea: e se io avvolgessi il filino dell'antenna della ricevente direttamente
sulla parte finale dell'antenna, sempre liberando l'anima interna per circa 40 mm?
Così ho fatto: ho tolto la calza, ho ripiegato il tratto di 40mm in verticale e vi ho avvolto intorno
il filo della ricevente. Come per miracolo il segnale è aumentato enormemente, fino a far funzionare
il telecomando tenendolo in cucina vicino ai rubinetti.
Un altro passo era fatto. Ora si trattava di istallare l'elettrovalvola al suo posto, prendere un trasformatore da 220 a 24V
e fare la prova reale. Ora però c'era un ultimo scoglio da superare: portare la 24V dal mio garage, alla stanza dell'autoclave
distante circa 30 mt. E doveva venire un lavoro perfetto, a regola d'arte, senza cavi volanti a giro.
Per ottenere questo, ho usato la canalina in lamiera che correva lungo il tunnel dei garage, e che portava anche
dentro la stanza dei contatori. Ho levato tutti i ponticelli, ribaltato i coperchi e vi ho fatto passare un cavo a doppio
isolamento di 2 x 1.5. In pratica, la canala terminava proprio dentro una grande scatola di derivazione, da cui andare al mio contatore
è stato un gioco da ragazzi. L'unico problema è stato che questo cavo è di D.9 e non entrava dentro il pressacavo
della bobina dell'elettrovalvola. A quel punto, o ci mettevo un altra scatola di derivazione uscendo con un cavo di 7, oppure
facevo una giunta volante, ma stagna. Per far questo ho preso uno spezzone di un cavo di 7mm esterno, l'ho saldato al cavo di 9
e poi ho reso il giunto stagno con la guaina termorestringente. E anche quello era fatto.
Fatta la prova direttamente sull'elettrovalvola e è andato tutto perfetto.
L'ultima parte (che tralascio) è stata quella di mettere il tutto dentro una scatola di derivazione nel garage, che contenesse
sia i fusibili di sicurezza, sia la ricevente più il trasformatore.
Devo confessare che a momenti pensavo proprio di non farcela, e a tutt'ora non mi sembra vero...
Domani posto alcune foto.