Come montare testa termostatica su detentore Giacomini

[giovanni]

Ho un radiatore con questo detentore Giacomini:

e questa è la testina da montarci.
I problemi sono diversi: come smontare la manopola dal detentore e come inserirci la testina,
visto che batte nel muro.
Qualche idea? : Blink :

[Scintilla]

Potrei dirti di smontare la valvola, inserire la testa termostatica e rimontarla ma ha il dubbio che non ci siano 8 cm tra la valvola e il muro, quindi potresti pensare a sostituirla con una di queste:

Valvola regolabile.JPG (108.17 KiB) Visto 4392 volte

Come vedi questa la fa la FAR (non so se la fa anche Giacomini) e se sei fortunato con le misure risolvi il problema

[giovanni]

Potrei dirti di smontare la valvola, inserire la testa termostatica e rimontarla ma ha il dubbio che non ci siano 8 cm tra la valvola e il muro, ...

Ho visto che mi mancano solo un paio di cm, per cui tutto sommato potrei risolvere facendo un piccolo scarico nel muro... :roll:

[Scintilla]

Ho visto che mi mancano solo un paio di cm, per cui tutto sommato potrei risolvere facendo un piccolo scarico nel muro... :roll:

Potresti, ma francamente lo sconsiglio, già è in un angolo e se poi ci fai anche una nicchia , non sentirà mai il variare della temperatura per mancanza di circolazione d'aria. Salvo metterne una con sonda mobile.
A questo punto non essendo indispensabile non metterla proprio che risparmi soldi e fatica.

[giovanni]

Aggiornamento lavori. : Chessygrin :
Allora, accantonata l'idea di fare la nicchia nel muro, ho cercato una valvola giacomini con manopola orientabile
a 90,° che avevo trovato su internet e con il solito interasse di 3,5cm fra gli attacchi al muro.
Stamani, con un po di ricerche, l'ho trovata in un negozio (fisico) non molto distante da dove abito e l'ho presa.
Purtroppo ho notato subito delle differenze che per montarla mi faranno dannare.
Ecco di cosa si tratta: l'unica misura che torna è, appunto, l'interasse di 3.5 cm per i tubi di 16 di rame che escono dal muro, tutto il resto sono dolori.
Difatti, ho fatto una simulazione di montaggio sul posto e altre due importanti misure non tornano.
La prima è che il nuovo bocchettone è più lungo di almeno 5-7 mm e perciò gli attacchi per i due tubi mi rimangono spostati della
stessa distanza verso dx e è impossibile fare le giunzioni. Il secondo problema è che la distanza dei due attacchi rispetto al centro
della valvola è inferiore, sempre di circa 5-7 mm... per questo i tubi stanno più distanti e non gli entrano dentro, impedendo
anche qui la connessione.
Metto una foto con le misure che non tornano:
vecchia valvola:

nuova valvola:

Per la distanza dal muro, forse qualcosa si può fare inclinando il radiatore, anche se vederlo storto non sarà una bel vedere.
La cosa peggiore è spostare la nuova valvola verso il radiatore... oppure spostare i tubi sulla sx. Se i tubi venissero dalla sx potrei sempre levargli un po di muratura sulla sx e poi cercare di piegarli verso quella direzione... in fondo non si tratta di grandi differenze.
Il problema è che, se per piegarli, tanto tanto li rovino da qualche parte allora si che sono guai... : Blink :
Che dite se la faremo? Io sono sempre ottimista in questi casi... naturalmente, però, essendo sempre pronto al peggio.

[giovanni]

Stavo pensando che nel caso fortunato dei che tubi arrivassero da sx e ce la facessi a scaricarli (sempre da quella parte) per un paio di cm con uno scalpellino, sia in larghezza che profondità, in teoria spostandoli sulla sx dovrebbero anche venire un poco in avanti, avvicinandosi, perciò, alle distanze richieste dalla nuova valvola.
Intanto provo a controllare la parte con il cercametalli, ma dubito di avere il necessario lo spazio di manovra... : Blink :

[miciobicio]

Stavo pensando che nel caso fortunato dei che tubi arrivassero da sx

A rigor di logica, a meno che non ci siano stati impedimenti in fase di realizzazione, o che non sia una ristrutturazione fatta dopo i pavimenti, i tubi dovrebbero venire da sotto.
Quindi se puoi liberare dal cemento i tubi che escono dal muro, magari togliendo anche il battiscopa, poi li muovi come vuoi.
Piuttosto ho visto che la vecchia valvola ha le frecce del flusso stampate. Quindi ha una entrata e una uscita.
Occhio a rispettare andata e ritorno, anche se le valvole "moderne" dovrebbero funzionare comunque...

[Scintilla]

Se ti piace questa soluzione
http://static.giacomini.com/it.giacomin ... n/R463.pdf

r463.JPG (86.68 KiB) Visto 4296 volte

Vedi che la testina è D= 57mm , eviteresti di rompere.

[giovanni]

Stavo pensando che nel caso fortunato dei che tubi arrivassero da sx

A rigor di logica, a meno che non ci siano stati impedimenti in fase di realizzazione, o che non sia una ristrutturazione fatta dopo i pavimenti, i tubi dovrebbero venire da sotto.
Quindi se puoi liberare dal cemento i tubi che escono dal muro, magari togliendo anche il battiscopa, poi li muovi come vuoi.
Piuttosto ho visto che la vecchia valvola ha le frecce del flusso stampate. Quindi ha una entrata e una uscita.
Occhio a rispettare andata e ritorno, anche se le valvole "moderne" dovrebbero funzionare comunque...

Si miciobicio, i tubi devono venire per forza dal sotto. Per cui, premesso che la casa è terra tetto e questo radiatore è al piano
superiore, io procederei cosi:
- levare pressione all'impianto e chiudere valvola e detentori agli altri radiatori di questo piano, in modo tale da far uscire meno
acqua possibile
- smontare la vecchia valvola
- tappare i tubi di rame con del nastro e il foro sul radiatore con un tappo da 1/2
- levare battiscopa
. scavare sulla sx dei tubi partendo dal basso, fino a guadagnare un 10mm
- montare la nuova valvola a 90° accostandola solamente
- mettere il cemento a pronta per bloccare i tubi in posizione
- rimettere il battiscopa
- bloccare per bene, a cemento secco, la nuova valvola
- reinserire le mascherine di protezioni dei tubi al muro
- rimettere il pressione l'impianto, spurgare i radiatori e regolare la testa termostatica.
E' corretta la procedura? :roll:

[miciobicio]

E' corretta la procedura? :roll:

L'unica cosa, ma bisogna che vedi tu...
Dicevi della nuova valvola:

Il secondo problema è che la distanza dei due attacchi rispetto al centro
della valvola è inferiore, sempre di circa 5-7 mm..

e

forse qualcosa si può fare inclinando il radiatore,

Visto che rompi il muro, prova tirare in fuori un poco i tubi, se c'è spazio...

[giovanni]

Finalmente la nuova valvola è al suo posto. Ci rimane solo da levare l'inserto filettato e inserire
direttamente la testa termostatica sul corpo. Il problema è che ancora non ci sono riuscito e al
primo tentativo mi si è rotto un pezzo.E meno male che prima mi sono esercitato sulla valvola vecchia...
In attesa che qualcuno l'abbia rifatto e mi spieghi come si sfila questo inserto in plastica, metto alcune
immagini del lavoro:

qui, alla faccia della traccina per fare un po di spazio:




qui finalmente la nuova valvola a 90° al suo posto:


qui le prove di smontaggio sulla vecchia valvola



qui si vede l'inserto da togliere:

qui, invece, l'inserto rotto dopo il primo tentativo di estrazione:

[giovanni]

Missione compiuta.
Avevo paura di forzare sull'inserto di plastica per non romperlo, mentre poi è venuto
forzandoci con un cacciavite senza rompersi. L'altro, di quella vecchia, credo che si sia rotto perché era
incrudito dal tempo.


La prima esperienza in vita mia su una testa termostatica in un radiatore... incrociamo le dita! :roll:

[miciobicio]

Grande!!

però
prima di rompere il muro e fare i calcinacci
ci potevi mettere un pezzo di cartone
sul parquet! : Chessygrin :

[giovanni]

Grande!!

però
prima di rompere il muro e fare i calcinacci
ci potevi mettere un pezzo di cartone
sul parquet! : Chessygrin :

Si, hai ragione, ma quando ci ho pensato il "danno" era già stato fatto. Comunque, se ti può consolare,
anche le ginocchiere mi sono ricordato di metterle solo alla fine.

[giovanni]

Attualmente sto facendo le prove di regolazione e ancora non sono riuscito nell'intento.
Allora, trattasi della camera, che è l'unica che ha una sola parete esposta, e perciò quella che ha la
anche la temperatura maggiore della casa. Se nelle altre stanze la temperatura è 20° qui è di 22°.
Il termostato ha il programmatore ha ore e ciò ci permette, dalle 23 in poi, di tenere la temperatura
notturna sotto i 18°. Poi la mattina alle 6.30, la caldaia, trovando il termostato a 20 riparte e in camera
la temperatura sale rapidamente fino a 22. E sotto le coperte a 22 gradi si suda.
Lo scopo era , appunto, di avere la mattina nella stanza una temperatura non sopra i 19° e questo
era quello che pensavo di ottenere con la testa termostatica.
Questa era la premessa:
Guardiamo adesso cosa succede con la termostatica installata:
nelle istruzioni c'è scritto che tenendo la manopola a 2 dovrebbe corrispondere ad una temperatura della
stanza di 15° e a 3 di 20°. Ecco, se la tengo a 3 la temperatura arriva fino a 22°, come era prima senza.
Ho provato a tenerla prima del 3 ma, qualsiasi cosa faccio, noto un ritardo nella risposta. Che nella migliore
delle ipotesi si traduce in una escursione di temperatura nella stanza di circa 2 gradi.
Cercando di ragionarci su, mi son detto che in parte tale comportamento è fisiologico ed è dovuto al tipo di
radiatori presenti in casa: quelli in acciaio pesante, che ci vuole molto tempo per farli scaldare e altrettanto per farli
raffreddare. Per cui (ipotizziamo di regolarla a 3) immagino che la valvola si comporti così: lo spillo di chiusura si troverà
sempre in prossimità della chiusura, con una escursione nell'ordine di pochi decimi di mm. Tale escursione ha di per se
un ritardo rispetto alla variazione di temperatura della stanza, in quanto il liquido interno deve potersi dilatare
o contrarre e a questo ritardo ci va aggiunta l'inerzia termica del radiatore.
Per cui, ritornando alla regolazione sul 3: prima il liquido aprirà la valvola mettiamo con 5 minuti di ritardo rispetto
alla variazione della temperatura sul termometro nella stanza; poi, ad un certo punto la valvola si apre e l'acqua calda
circola nel radiatore. Da quel punto in poi la valvola ha già fatto quelle che era di sua competenza e ora occorre aspettare
che il radiatore sia caldo al massimo, e passano altri 10 minuti. Nel frattempo l'aria della stanza ha già iniziato a riscaldarsi
fino ad arrivare a 20°. A questo punto la valvola dovrebbe essere pronta per chiudere il radiatore, ma lo fa sempre dopo
i soliti 5 minuti di inerzia del liquido interno. Dopo 5 minuti la valvola chiude, però, per l'inerzia termica del radiatore
che continua a rimanere caldo per altri 10 minuti, la stanza aumenta ulteriormente la sua temperatura raggiungendo i 22°

La morale della favola è che, in qualunque modo regoli la valvola, questa escursione termica di 2 gradi non me la leva nessuno.
Come già detto all'inizio della discussione, questo tipo di valvole erano per me un oggetto misterioso, non avendole mai usate da nessuna parte. Potevo supporre una minima imprecisione... ma mai immaginare degli errori così grossolani!
Poi, naturalmente, visto che è tutto relativo... si potrebbe anche obiettare che anche i 2 gradi in fondo non siano poi chissà che.
Soprattutto a livello domestico... poi ci sta che nel campo industriale sicuramente ci saranno strumentazioni molto più sofisticate
che riducano quasi a zero tale imprecisione. :roll: