Corretto funzionamento polmone da 100 litri in autoclave

Se avete un problema di idraulica questo è il posto giusto per cercare una soluzione

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ArabaFenice
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Messaggio da ArabaFenice »

x MicioBicio:

ok, alllora verifico che sia a 2,3.
Un ultima cosa, mi spieghi come hai calcolato questo valore ??
Cioè c'è una formula per calcolare quanto va gonfiato il polmone in base ad altri valori ?

Grazie mille per l'aiuto.

;)
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miciobicio
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Messaggio da miciobicio »

ArabaFenice ha scritto:x MicioBicio:

ok, alllora verifico che sia a 2,3.
Un ultima cosa, mi spieghi come hai calcolato questo valore ??
Cioè c'è una formula per calcolare quanto va gonfiato il polmone in base ad altri valori ?

Grazie mille per l'aiuto.

;)
Se leggi il pdf della Varem al link che che ha postato Dalmos ti spiega come si calcola la precarica di un vaso come il tuo.
Io ti sintetizzo, comunque è abbastanza intuitivo...
Tu hai una pressione di riavvio della pompa di 2,5 ate.
Se la membrana del vaso fosse più gonfia, metti che sia a 3 ate, capisci che la pompa comincia a caricare il vaso a quella pressione, inoltre, in seguito ai prelievi il vaso è vuoto ma la pompa non ha ancora ricevuto il consenso a riavviarsi.
Logicamente se il vaso è troppo sgonfio non riesce a svolgere la funzione di polmone.
Quindi i costruttori consigliano di verificare che la precarica, a impianto vuoto, sia di 0,2 ate inferiore alla pressione minima del pressostato...
Nel tuo caso 2,3 ate.. :)

Ma mi raccomando che l'impianto sia vuoto, altrimenti leggi la pressione dell'acquedotto, non quella della camera d'aria del vaso...
:lol:
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