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Penso che il problema sia risolto al 99%. Ho agito su due fronti: uno il motore/riduttore e l'altro, come già anticipato, il bilanciamento della basculante.
Per il primo, avevo notato che c'era anche un'avaria nel meccanismo di sblocco; perché pur essendo attivo il blocco attaccava e staccava, come se non entrasse bene a fondo.
Questo mi ha fatto riflettere; perché nel caso che l'anomalia si fosse verificata durante la discesa, la porta da una parte si sarebbe fermata e dall'altra invece avrebbe continuato ad andare giù.
Poi ad un certo punto, quando la porta fosse stata tutta inclinata dalla parte del motore attivo, anche l'altra parte sarebbe venuta giù, in caduta libera e nell'ipotesi che alla fine della discesa, il blocco fosse rientrato, il colpo sugli ingranaggi e il braccio sarebbe stato enorme; tale da giustificare la rottura della parte in quel momento più sollecitata e più debole.
Allora, siccome avevo un motoriduttore vecchio che però aveva il meccanismo di sblocco in condizioni migliori, e anche il motore aveva la vite senza fine meno consumata, ho smontato i pezzi e li ho montati sul nuovo motoriduttore. I pratica di due cattivi ne ho fatto uno buono.
Ho visto che in quello vecchio c'era anche la potenza e i giri: 250 Watt e 1400 g/1'.
E fin qui risolto il problema del motoriduttore. La centralina abbiamo appurato che va bene.
Passiamo al bilanciamento della basculante.
Anche qui sono emersi subito dei problemi: gli elettricisti al momento di fare tutto l'impianto, hanno pensato bene di mettere una scatola di derivazione appiccicata ad una copertura dei contrappesi.
Per cui ho tolto il coperchio e sono andato a svitare le viti per spostarle la scatola; ma con mia sorpresa mi sono accorto che le viti avevano una impronta a me sconosciuta.
Eccola:
Per cui dopo varie ricerche di un cacciavite adatto mi sono deciso a entraci con il trapano e forare le viti.
Fatto questo ce l'ho fatta a spostare la scatola ed infine a togliere la copertura.
Per l'aggiunta dei pesi (7Kg circa per parte) per non smontare il contrappeso dal cavo ho fatto cosi: tre pezzi di piatto 25x70x150 di cui uno saldato ad una piattina da avvitare frontalmente al contrappeso.
Poi su questo ho avvitato due pezzi di barra filettata di M8 per 150 e su questi ho inserito gli altri due sotto; lasciando lo spazio per ulteriori aggiunte, se necessarie.
Devo dire che sono stato fortunato, l'ho indovinata alla prima. Adesso il cancello, a motori sbloccati, si alza senza sforzi e rimane fermo dove si lascia...
Anche la prova con i motori attaccati ha dato un risultato più che soddisfacente: sia nella salita che nella discesa va su costante e in piano.
Mi scuso per la lungaggine, però magari questa esperienza, un giorno, potrebbe essere utile a qualche altro.
Saluti Giovanni